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I Bonaparte (originariamente Buonaparte) sono una famiglia còrsa d'origine accertata di Sarzana, città al confine tra Liguria e Toscana, appartenuta a Firenze, poi a Genova, poi ai Visconti di Milano, ancora a Genova e che oggi si trova in Liguria, anche se qualcuno, erroneamente, ne attribuisce l'origine toscana, che grazie alle gesta di Napoleone I e Napoleone III giunse ad avere fama e gloria nel continente europeo, governando nel XIX secolo una consistente parte dell'Europa.
Piombino (AFI: /[pjomˈbino]/) è un comune italiano di 33 348 abitanti della provincia di Livorno in Toscana. Centro principale della val di Cornia e principale polo dell'industria siderurgica in Toscana, è il secondo porto della Toscana dopo quello di Livorno. La città conserva numerose testimonianze del suo glorioso passato, dalle origini etrusche al Principato di Piombino di cui era la capitale; la sua lunga storia è sintetizzabile nei monumenti architettonici e nelle opere d'arte che si conservano nel centro storico, al cui splendore contribuirono anche Leonardo da Vinci e Andrea Guardi.
Gherardo Leonardo Appiano, noto anche come Gherardo Leonardo Appiani o Gherardo Leonardo d'Appiano (Pisa, 1360 circa – Piombino, maggio 1405), fu signore di Pisa dal 1398 al 1399 e, ceduta la città a Gian Galeazzo Visconti, primo signore di Piombino dal 1399 al 1405.
Il castello di Piombino è la principale opera militare difensiva che resta nella città, posta sull'altura a sud-est protesa sul mare. Il castello segnava il limite della città su quel lato e vi si apriva una porta cittadina. Il castello venne originariamente edificato dai pisani nel XIII secolo ed allora era chiamato "Cassero pisano", dalla solida mole quasi cubica. Venne ritoccato da Leonardo da Vinci quando si occupò del riordinamento delle difese cittadine. Con l'avvento delle armi da fuoco, venne dotato di bastioni stellari tra il 1552 e il 1557, sotto Cosimo I de' Medici che incaricò Giovanni Battista Belluzzi, e venne allora chiamato "Fortezza Medicea". Il castello è stato restaurato e fatto oggetto di scavi archeologici tra il 1999 e il 2001 su progetto dell'architetto Piero Ostilio Rossi. Oggi ospita il museo del castello e della città di Piombino, che ricostruisce la storia dell'edificio nel contesto delle vicende cittadine. Vi sono esposti alcuni degli oggetti del XIII secolo rinvenuti durante gli scavi: al pian terreno una serie di utensili come piatti, fibbie, brocche, lucerne, monete, placchette di armature, punte di freccia e proiettili di piombo; al secondo piano è illustrata la storia di Piombino durante la resistenza e nel XX secolo.
Cesare Maria De Vecchi, Conte di Val Cismon (Casale Monferrato, 14 novembre 1884 – Roma, 23 giugno 1959) è stato un generale, politico e diplomatico italiano. È stato quadrumviro della marcia su Roma e Ministro dell'educazione nazionale.
Caterina Appiano (Piombino, 1401 – Scarlino, 19 febbraio 1451) fu il quarto signore di Piombino, Scarlino, Populonia, Suvereto, Buriano, Abbadia al Fango e delle isole d'Elba, Montecristo e Pianosa, la seconda donna a governare il territorio.
Appio-Latino è il nono quartiere di Roma, indicato con Q. IX. Prende il nome dalle vie Appia Antica e Latina.
Gli Appiano (o d'Appiano o Appiani) furono una famiglia nobiliare italiana, originaria di un borgo della Valdera ormai scomparso, che regnò su Piombino e i territori ad esso connessi dal 1399 al 1628, prima come Signori e poi come Principi. Furono, brevemente dal 1392 al 1399, anche possessori della Repubblica di Pisa e proprio dalla sua vendita ai Visconti poterono ricavare e fondare la Signoria di Piombino, poi innalzata a Principato.