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Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (in curdo Part ya Karker n Kurd stan, sigla PKK; in turco: K rdistan i Partisi) un'organizzazione paramilitare, sostenuta delle masse popolari (prevalentemente agricole) del sud-est della Turchia, zona popolata dall'etnia curda, ma attiva anche nel Kurdistan iracheno. Inizialmente fu un'organizzazione nazionalista curda d'ispirazione marxista-leninista, rivendicante, similmente agli iracheni Partito Democratico Curdo (KDP o PDK) e Unione Patriottica del Kurdistan (KPU), ai partiti iraniani Partito Democratico del Kurdistan Iraniano e Partito per la Libert del Kurdistan (PJAK), al siriano Partito dell'Unione Democratica (PYD) e altri partiti curdi minori, la fondazione di uno stato indipendente nella regione storico-linguistica del Kurdistan, a cavallo tra Turchia, Iraq, Iran e Siria. Dal 1990, il PKK ha avuto rappresentanti parlamentari, inseriti in liste legali, presso il Parlamento turco. A partire dal 1999, il leader incarcerato Abdullah calan ha abbandonato il marxismo-leninismo, rimuovendo il simbolo della falce e martello dalla bandiera del PKK, portando il partito ad adottare la nuova piattaforma politica del confederalismo democratico (ispirato dalle letture, maturate durante la sua prigionia, dell'opera del pensatore anarchico Murray Bookchin, inerenti alle teorie del municipalismo libertario e dell'ecologia sociale). Il gruppo, tuttavia, stato da pi parti accusato di terrorismo per i suoi metodi di lotta (come l'uso di attentati dinamitardi e kamikaze contro obiettivi civili e militari turchi - questi ultimi ritenuti oppressori del popolo curdo, specie in seguito alle sanguinose repressioni del governo di Ankara - o anche a sequestri di occidentali). stato accusato da Turchia e ambienti filo-turchi di essere un vero e proprio sindacato criminale, implicato soprattutto nel traffico di stupefacenti, tramite il quale finanzierebbe la propria attivit insurrezionale. Secondo un rapporto del Center for Strategic and International Studies del 2000, infatti, il PKK gestiva l'80% circa del traffico di eroina a Parigi; mentre un report effettuato da The Henry Jackson Society nel 2017 evidenzia come la divisione europea del PKK guadagnerebbe diverse decine di milioni di euro all'anno attraverso estorsioni ai danni dei componenti della diaspora curda in Europa, traffico di droga, armi ed esseri umani, oltre al riciclaggio di denaro sporco. attualmente considerata un'organizzazione terroristica dalla Turchia, dagli Stati Uniti, dall'Unione europea (dal 2002, su pressioni degli USA, promulgatori durante la presidenza di George W. Bush della cosiddetta War on Terror, sebbene diversi gruppi di protesta, nel corso degli anni, abbiano provato a convincere l'UE a rimuoverlo dalla lista di paesi ed organizzazioni terroristiche e considerarlo una legittima forza politica di resistenza e, nel 2008, il Tribunale dell'Unione europea abbia persino deliberato in sfavore della scelta fatta in materia dall'Unione), dall'Iran e dalla NATO, ma non dalla Russia, dall'India, dalla Cina, dal Brasile, dalla Svizzera, dall'Egitto e dalle Nazioni Unite. Le sue ali militari sono le Forze di Difesa del Popolo (HPG), l'Unit delle Donne Libere (YJA-STAR) e l'Esercito di Liberazione Nazionale del Kurdistan (ARGK). Oltre che contro il governo turco (con cui in vigore un cessate il fuoco dal 2013), il PKK impegnato nella guerra contro lo Stato Islamico (ISIS) in Iraq e in Siria assieme ai peshmerga e all'YPG curdi - con cui ha stretti legami, tanto da essere considerate come due organizzazioni sorelle - ed presente nella regione del Rojava. Il partito inoltre molto noto per la sua difesa convinta dei diritti delle donne, spesso presenti come soldati effettivi nelle sue milizie armate, e la sua forte contrariet al fondamentalismo islamico. Nel 2015 il PKK ha interrotto la tregua con la Turchia, guidata da anni dal filo-islamico Recep Tayyip Erdo an, uccidendo quattro poliziotti turchi; il Governo turco ha risposto bombardando postazioni del PKK in Iraq. Dalla fine della tregua ad agosto 2017 sono oltre 1.200 i cittadini turchi uccisi dalle azioni del PKK.Le mine anticarro usate dal PKK nei suoi attacchi sono in gran parte prodotte in Italia.
Il Kurdistan o Curdistan (in curdo Kurdistan, Paese dei curdi) è un vasto altopiano situato nel Medio Oriente e più precisamente nella parte settentrionale e nord-orientale della Mesopotamia. Non è uno stato indipendente; il termine Kurdistan indicava la regione geografica abitata in prevalenza da curdi, ma ha poi acquistato anche una connotazione geopolitica. In alcune città curde, gli insediamenti urbani possono essere fatti risalire alla preistoria, in particolare per quanto concerne Piranshahr con 8 000 anni di insediamento urbano ed Erbil con 6 000 anni di insediamento urbano.
I Curdi (in curdo: کورد) sono un gruppo etnico iranico originario dell'Asia occidentale. Geograficamente, questa zona prevalentemente montuosa, nota come Kurdistan, comprende gran parte della Turchia sud-orientale, l'Iran nord-occidentale, l'Iraq settentrionale e la Siria settentrionale. Comunità sparse di etnia curda vivono anche in Anatolia centrale e nel Khorasan. Inoltre, nel corso degli ultimi decenni, un vasto numero di curdi si è stabilito nelle principali città della Turchia occidentale (in particolare ad Istanbul), nonché in Europa occidentale, principalmente in Germania e in Scandinavia. Numericamente, si stima che i curdi siano compresi tra 30 e i 45 milioni di individui e che quindi costituiscano uno dei più grandi gruppi etnici privi di unità nazionale.Parlano principalmente le lingue curde e zazaki che appartengono al ramo delle lingue iraniane occidentali della famiglia indo-europea, da loro chiamata "Màda". Per quanto riguarda la religione, la maggior parte dei curdi pratica il ramo sciafeita dell'Islam sunnita. In Anatolia centrale, parte della comunità zaza pratica l'alevismo, mentre in Iraq e in Iran vivono numerose comunità praticanti lo yarsanesimo e lo yazidismo. In seguito alla prima guerra mondiale e alla sconfitta dell'Impero ottomano, i vittoriosi alleati occidentali avevano previsto uno stato curdo nel Trattato di Sèvres del 1920. Tuttavia questa promessa fu annullata tre anni dopo, quando il Trattato di Losanna fissò i confini della moderna Turchia e non previde tale disposizione, lasciando ai curdi lo status di minoranza nei rispettivi paesi. Questo fatto ha portato a numerose rivendicazioni nazionaliste sfociate in varie ribellioni e attività di guerriglia e in seguito anche a sistematici genocidi (in particolare in Iraq).