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Pietro Metastasio, pseudonimo di Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi (Roma, 3 gennaio 1698 – Vienna, 12 aprile 1782), è stato un poeta, librettista, drammaturgo e presbitero italiano. È considerato il riformatore del melodramma italiano.
La clemenza di Tito è un dramma in tre atti di Pietro Metastasio rappresentato la prima volta in Vienna il 4 novembre 1734 con la musica di Antonio Caldara; fu musicato successivamente da una quarantina di compositori.
L'Attilio Regolo è un melodramma composto dal compositore Johann Adolf Hasse, su libretto di Pietro Metastasio, che lo scrisse tra il 1738 e il 1740.
Marco Antonio Guarini, o Marcantonio Guarini (Ferrara, 1570 – 1638), è stato uno storico e letterato italiano vissuto tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento, nipote di Battista Guarini e autore del Compendio Historico e dell'opera Famiglie illustri della città di Ferrara.
L'Olimpiade è un'opera di Antonio Vivaldi rappresentata nel 1734 e basata sull'omonimo libretto di Pietro Metastasio, messo in musica per la prima volta, l'anno precedente, da Antonio Caldara.
Didone abbandonata è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio. La prima rappresentazione si tenne a Napoli durante la stagione carnevalesca del 1724 con la musica di Domenico Sarro. Il ruolo della protagonista fu ricoperto dalla Romanina. Primo melodramma di Metastasio, la Didone abbandonata godette subito di grande successo nella penisola.
Demofoonte (anche: Il Demofoonte, Demofoonte, ré di Tracia, Démophon, Demophontes, Dirce, L'usurpatore innocente) è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio (1698-1782).
Catone in Utica è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio, rappresentato per la prima volta nel carnevale del 1728 con la musica di Leonardo Vinci. Composto nel periodo romano, è tra i pochi melodrammi metastasiani a concludersi con la morte del protagonista. Catone compare addirittura sulla scena in fin di vita, espediente talvolta evitato anche dalle tragedie in prosa e foriero di scalpore e scandalo al tempo della rappresentazione al Teatro delle Dame. Metastasio scrisse allora un finale alternativo in cui la morte di Catone veniva solo raccontata da Marzia, ma volle dare comunque alle stampe entrambe le versioni. Il Catone in Utica, più volte musicato nel corso del Settecento, fu messo in scena sul finire del secolo con intenti patriottici; durante la Repubblica Napoletana venne rappresentato assieme alle tragedie alfieriane, e sempre nel 1799 il pubblico romano del Teatro Argentina vi ravvisò con entusiasmo un significato libertario.
Artaserse è un libretto d'opera seria in tre atti di Pietro Metastasio, scritto nel 1726, durante il soggiorno romano dell'autore. Il libretto fu musicato per la prima volta da Leonardo Vinci nel 1730 (Roma, Teatro delle Dame), e diventò per il seguito il più fortunato dei testi metastasiani, arrivando ad annoverare oltre novanta traduzioni in musica: autori come Gluck (Milano 1741) e Johann Christian Bach (Torino, 1761) iniziarono con esso le loro carriere e teatri famosi furono con esso inaugurati (Dresda, Stoccarda, Padova).