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Veronica Maya, pseudonimo di Veronica Russo (Parigi, 14 luglio 1977), è una conduttrice televisiva e showgirl italiana.
L'ape Maia (Maya l'abeille) è una serie animata francese, creata in computer grafica, co-prodotta dallo Studio 100 Animation e dalla casa di distribuzione iberica Planet Junior. La serie è un remake dell'omonimo anime ed è composta da 2 stagioni: la prima di 78 episodi da 11 minuti è andata in onda a partire dal 2012 (come omaggio al centenario della nascita de "L'Ape Maia") e la seconda di 52 episodi da 11 minuti è andata in onda nel 2017. In Italia la serie è conosciuta anche come Ape Maia 3D; la prima stagione è stata trasmessa nel 2012 su Rai Due con i primi 40 episodi, mentre i rimanenti 38 sono stati trasmessi su Rai YoYo a partire dal 25 maggio 2013. La seconda stagione è stata trasmessa dal 7 maggio 2018 su Nick Jr ed in chiaro su Rai YoYo dal 26 novembre 2018.
L'Apemaia/Flip è il primo singolo della cantante italiana Katia Svizzero, pubblicato nel 1980. Il disco è la sigla dell'anime L'ape Maia.
L'Apemaia va/L'Apemaia in concerto è il secondo singolo della cantante italiana Katia Svizzero, pubblicato nel 1980. Il disco è la sigla della seconda serie dell'anime L'ape Maia.
Katia Svizzero (Milano, 7 luglio 1959) è un'annunciatrice televisiva, conduttrice televisiva, cantante, showgirl, attrice e ballerina italiana, attiva per la Rai dal 1988 al 2003.
Il grande sogno di Maya (ガラスの仮面 Garasu no kamen?) è un manga di Suzue Miuchi, iniziato nel 1976 e ancora in fase di pubblicazione, che racconta la storia di una ragazza che sogna di diventare una grande attrice. Dal manga sono state tratte due serie anime, una prodotta nel 1984 e una nel 2005, più un OAV prodotto nel 1998, oltre che un dorama in 2 stagioni nel 1997-98 con Yumi Adachi e Seiichi Tanabe nei ruoli rispettivamente di protagonisti femminile e maschile. Nel giugno 2013 uscì un film parodia dedicato alla serie, seguito nel 2016 da 3-Nen D-Gumi Glass no Kamen , ambientato nella tipica scuola giapponese. Nel gennaio del 2020 in Giappone è stato messo in scena lo spettacolo teatrale de "La Dea Scarlatta", basato, appunto, sulla storia della dea ideata dall'autrice. Il titolo originale significa "La maschera di vetro", e si riferisce metaforicamente alla maschera che gli attori indossano quando esprimono delle emozioni che non sono realmente loro, e al fatto che tale maschera è fragile come il vetro: se gli attori si distraggono la maschera può rompersi mostrando al pubblico i loro veri sentimenti. Il titolo italiano fa invece riferimento al nome della protagonista, Maya Kitajima, e alla sua grande ambizione di calcare il palcoscenico.