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La rivolta di Varsavia (in polacco: Powstanie Warszawskie) fu l'azione insurrezionale dell'Esercito nazionale polacco che fra il 1º agosto ed il 2 ottobre 1944 combatté contro le truppe tedesche di occupazione allo scopo di liberare la città di Varsavia prima dell'arrivo dell'Armata Rossa sovietica, giunta ormai alle porte della capitale polacca dopo le grandi vittorie dell'offensiva d'estate sul fronte orientale. L'insurrezione ottenne inizialmente alcuni successi e mise in difficoltà la guarnigione tedesca, ma proprio nei primi giorni della rivolta le Panzer-Division della Wehrmacht passarono al contrattacco sul fronte della Vistola e bloccarono e respinsero a Radzymin e Wolomin le unità corazzate sovietiche della 2ª Armata carri della Guardia che erano giunte nel sobborgo varsaviano di Praga. I rivoltosi quindi non poterono contare sull'atteso aiuto delle forze sovietiche e dovettero affrontare la violentissima repressione organizzata dal comando tedesco con l'intervento di brutali unità specializzate delle SS. Dopo due mesi di sanguinosi combattimenti, la rivolta venne annientata e i tedeschi distrussero Varsavia. Le cause del tragico fallimento dell'insurrezione, spietatamente schiacciata dalle forze tedesche, vengono principalmente ricondotte da alcune correnti storiografiche al mancato soccorso ai rivoltosi da parte di Stalin, deciso a far fallire la rivolta e a indebolire le forze nazionaliste polacche fedeli al governo in esilio a Londra, ma sono tuttora materia di vivaci diatribe storico-politiche.
Macquarie Island è un'isola che si trova nell'oceano Pacifico sud-occidentale, circa a metà strada fra la Nuova Zelanda e l'Antartide. L'isola appartiene alla municipalità di Huon Valley dello stato australiano della Tasmania.
I Robinson di Varsavia è il soprannome dato alle persone che, dopo la capitolazione della rivolta di Varsavia, (dal 1˚ agosto al 3 ottobre 1944) decisero di restare nella capitale e si nascondevano dai tedeschi fra le macerie della città. Molti di loro rimasero nascosti fino al 17 gennaio 1945, quando i reparti dell’Armata Rossa e l’Esercito Popolare Polacco (in polacco: Ludowe Wojsko Polskie) arrivarono a Varsavia, realizzando così l’operazione di Varsavia. Il più conosciuto dei "robinson" fu Władysław Szpilman.
Gli uccelli (The Birds) è un film del 1963 diretto da Alfred Hitchcock e tratto dall'omonimo racconto di Daphne du Maurier pubblicato nel 1953. Presentato fuori concorso al 16º Festival di Cannes, è una delle più celebri opere del regista ed uno dei suoi maggiori successi anche al botteghino. Nel 2016 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
I moa sono nove specie (in sei generi) di grandi uccelli incapaci di volare, vissuti in Nuova Zelanda. I moa probabilmente sono arrivati in Nuova Zelanda circa 60 milioni di anni fa, con specie simili a gastornis. Le due specie più grandi, il Dinornis robustus e il Dinornis novaezelandiae, potevano raggiungere un'altezza pari a 3,60 metri (12 piedi) mantenendo il collo verticale, e raggiungere un peso di circa 230 kg (510 libbre). Quando i primi coloni polinesiani si stabilirono in Nuova Zelanda, intorno al 1280, la popolazione di moa era di circa 58.000 esemplari.I moa appartengono all'ordine Dinornithiformes, tradizionalmente collocato nel gruppo dei ratiti. Tuttavia, alcuni studi genetici sostengono che i loro parenti più stretti siano i tinamou, uccelli atteri del Sudamerica. Le nove specie di moa sono gli unici uccelli completamente sprovvisti di ali (tutti gli altri uccelli, anche nella famiglia dei ratiti, posseggono almeno ali rudimentali o atrofizzate). Questi enormi uccelli erano gli erbivori dominanti delle foreste della Nuova Zelanda, nutrendosi di un gran numero di vegetali dalle macchie d'alberi nelle praterie ai pascoli subalpini per migliaia di anni, avendo come unico predatore la grande aquila di Haast. Tutte le specie di moa si estinsero tra il 1300 e il 1500, sterminate dai Māori che li cacciavano per la carne, le piume e le uova.
I bambini del ghetto di Varsavia sono stati gli oltre 85.000 bambini presenti durante la Seconda guerra mondiale tra le 500.000 persone rinchiuse nel ghetto di Varsavia, il più grande tra i ghetti nazisti istituiti in Polonia per confinarvi la popolazione ebraica della città e dei dintorni. I bambini furono decimati dalle terribili condizioni di vita, dalla fame, dalle malattie e quindi dalle deportazioni nei campi di sterminio di Treblinka e Majdanek. Dopo la rivolta e la liquidazione del ghetto, rimasero in vita solo quei pochi bambini che erano riusciti a trovare rifugio fuori del ghetto nel settore ariano della città. Pochi altri (in massima parte adolescenti) tornarono dalle deportazioni.