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Il Partito d'Azione (PdA) è stato un partito politico italiano fondato nel 1942. Trasse il nome dall'omonimo partito fondato da Giuseppe Mazzini nel 1853 e sciolto nel 1867 e che aveva avuto tra i suoi obiettivi le elezioni a suffragio universale, la libertà di stampa e di pensiero, la responsabilizzazione dei Governi nei confronti del popolo. Venne ricostituito il 4 giugno del 1942 nell'abitazione romana di Federico Comandini. Ebbe vita breve e si sciolse nel 1947. I suoi membri furono chiamati "azionisti" e il suo organo ufficiale era L'Italia libera.
Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
Giorgio La Malfa (Milano, 13 ottobre 1939) è un politico, accademico e saggista italiano. Figlio di Ugo La Malfa, dal 1972 al 2013 è deputato nazionale (escluso la XII leg.) per il Partito Repubblicano Italiano, lo stesso di suo padre, e parlamentare europeo per due legislature. Ministro del bilancio negli anni ottanta, è stato condannato per la tangente Enimont quando era segretario del suo partito; si dimise da tutti gli incarichi, ma li riprese dopo breve tempo. Ministro delle politiche comunitarie nel terzo governo Berlusconi, nel 2011 è stato espulso dal partito per aver votato contro la fiducia al quarto governo Berlusconi; è stato successivamente riammesso nel partito nel 2019.
La Concentrazione Democratica Repubblicana fu un partito politico italiano fondato in vista delle elezioni politiche del 2 giugno 1946. La formazione si costituì a seguito della confluenza di due distinti soggetti politici: il Movimento della Democrazia Repubblicana, nato su iniziativa di Ferruccio Parri e di Ugo La Malfa, che avevano lasciato il Partito d'Azione nel corso del I congresso nazionale tenutosi nel febbraio del 1946. Al movimento aderirono anche Oronzo Reale, Bruno Visentini e, inizialmente, Altiero Spinelli; il Movimento Liberale Progressista, fondato in seguito alla scissione, interna al Partito Liberale Italiano, della parte della sinistra liberale contraria a dar vita all'Unione Democratica Nazionale (coalizione cui aderirono, oltre al PLI, Democrazia del Lavoro di Ivanoe Bonomi, l'Unione Nazionale per la Ricostruzione di Francesco Saverio Nitti e Alleanza Democratica della Libertà di Arturo Labriola).I risultati elettorali non furono soddisfacenti: la CDR ottenne lo 0,42% dei voti e due seggi, con l'elezione di Parri e di La Malfa. I due esponenti decisero di aderire al Gruppo Repubblicano in seno all'Assemblea Costituente; infine, nel settembre 1946, la formazione confluì nel Partito Repubblicano Italiano.