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La Settimana Santa di Siviglia (Semana Santa in spagnolo) è il più importante avvenimento della tradizione religiosa che si tiene nella città spagnola di Siviglia, e precede di qualche settimana l'altro grande appuntamento annuale della vita sivigliana: la Fiera di Aprile. La Settimana Santa di questa città è una delle più importanti dell'intero panorama mondiale. La manifestazione inizia il giorno della Domenica delle Palme e termina in corrispondenza della Pasqua, e fino a 60 confraternite portano in processioni immagini relative alla Passione di Cristo. Sono molti gli abitanti di Siviglia che accompagnano le immagini vestendo l'abito di Nazareno e indossando in testa il capirote, cioè il caratteristico copricapo a punta. Alcuni portano ceri, croci, turiboli dove brucia l'incenso; altri detti costaleros si portano sulle spalle le andas sui cui poggiano statue sacre. La Settimana Santa viene vissuta durante tutto l'anno, le confraternite lavorano giorno per giorno attraverso quelli che vengono definiti i suoi tre pilastri fondamentali: Formazione, Culto e Carità. Sono molteplici le opere assistenziali che le confraternite portano avanti in città ed in provincia. I riti della passione sono il culmine delle attività che però si protraggono per tutto l'anno, la differenza più evidente è che i primi sono i soli effettuati in ambiente esterno. Esiste un Consiglio Generale delle Fratellanze e delle Confraternite i cui membri sono eletti ogni quattro anni dai Confratelli Anziani delle distinte Fratellanze che si incarica dell'organizzazione della Settimana Santa tramite accordi con le autorità pubbliche.
La valle del Nilo forma da sempre un'unità geografica ed economica, circondata com'è da deserti ad Est e ad Ovest, al Nord dal mare e a Sud dalle cateratte del Nilo. La necessità di avere una singola autorità che gestisse le acque del Nilo portò alla creazione del primo stato al mondo, intorno al 4000 a.C., ma forse anche prima. Questa esigenza fece sì che le tribù nilotiche imparassero a vivere assieme sotto l'autorità di capi villaggio (detti, poi, dai Greci nomarchi). Attraverso alterne vicende, sviluppatesi per circa mille anni, i nomarchi scontrandosi ed alleandosi tra loro dettero infine forma a due Regni, l'Alto Egitto al Sud e il Basso Egitto al Nord, che vennero unificati in uno solo da Menes, considerato il fondatore della I dinastia, cui seguirono numerose altre dinastie fino alla conquista persiana di Cambise II e al successivo restauro sui generis del generale di Alessandro Magno, Tolomeo I Soter. Quando, infine, l'Egitto fu sottomesso dai Persiani, non riuscì più a liberarsi dal dominio straniero, e per 2.300 anni fu governato da: Persiani, Greci, Romani, Bizantini, Arabi, Armeni, Curdi, Turchi e Britannici. Il presidente Gamāl ʿAbd al-Nāser disse di essere il primo Egiziano nativo ad esercitare il potere sovrano sull'Egitto, dai tempi dell'ultimo sovrano Nectanebo II, deposto dai Persiani nel 341 a.C., e non si trattava di un'esagerazione. Lo storico greco Erodoto (V secolo a.C.) definì l'Egitto "un dono del Nilo", alludendo al fatto che la maggior parte del territorio egiziano è desertica e solo lungo la valle e il delta del grande fiume, oltre che nelle oasi, è possibile l'insediamento umano. Lungo il Nilo, le periodiche piene hanno consentito sin dall'antichità l'irrigazione delle terre e lo sviluppo dell'agricoltura, ponendo così le basi della luminosa civiltà egizia, che raggiunse il suo culmine nella seconda metà del II millennio a.C. con i sovrani del Nuovo Regno. Dopo un lungo periodo di declino, l'Egitto rinacque sotto la dinastia dei Tolomei (323-30 a.C.), i sovrani di origine macedone insediatisi nel paese dopo la sua conquista da parte di Alessandro Magno nel 332 a.C. Alessandria d'Egitto, la nuova capitale, divenne principale centro culturale del Mediterraneo e il suo prestigio sopravvisse alla dominazione romana (30 a.C. – 394 d.C.) e a quella bizantina (395-639 d.C.). Tra il 639 e il 646 gli arabi assunsero il controllo dell'Egitto, portandolo nell'orbita dell'Islam, anche se la conversione alla nuova religione da parte della popolazione egiziana procedette lentamente. Nel 1517 l'Egitto cadde sotto il potere dei turchi ottomani; dal 1798 al 1801 venne occupato da Napoleone Bonaparte. Occupato dagli inglesi (1882), l'Egitto divenne poi una monarchia indipendente (1922) ma sotto il controllo del Regno Unito. Nel 1952 una rivolta militare rovesciò la monarchia e l'anno successivo fu proclamata la repubblica, di tipo presidenziale, con a capo Nasser. Nel 1956 la nazionalizzazione del canale di Suez causò una grave crisi internazionale e una guerra con Israele, che occupò la penisola del Sinai e la striscia di Gaza. Le tensioni con Israele sfociarono in un nuovo aperto conflitto nel 1967 (Guerra dei Sei Giorni) e nel 1973 (Guerra del Kippur). Solo nel 1979 i due Stati conclusero accordi di pace che sancirono il ritorno del Sinai all'Egitto. La storia egiziana è divisibile nei seguenti periodi: Antico Egitto: dalla preistoria al 332 a.C. Egitto preistorico (40.000 a.C. - 3900 a.C.) Periodo Predinastico (3900 a.C. - 3150 a.C.) Periodo Protodinastico (I - II dinastia) (3150 a.C. - 2700 a.C.) Antico Regno (III - VI dinastia) (2700 a.C. - 2200 a.C.) Primo periodo intermedio (VII - XI dinastia) (2200 a.C. - 2040 a.C.) Medio Regno (XII dinastia) (2040 a.C. - 1790 a.C.) Secondo periodo intermedio (XIII - XVII dinastia) (1790 a.C. - 1540 a.C.) Nuovo Regno (XVIII - XX dinastia) (1530 a.C. - 1080 a.C.) Terzo periodo intermedio (XXI - XXV dinastia) (1080 a.C. - 672 a.C.) Periodo tardo (XXVI - XXX dinastia) (672 a.C. - 332 a.C.) Egitto greco e romano: dal 332 a.C. al 642 Egitto tolemaico: dal 332 a.C. al 30 a.C. Egitto romano: dal 30 a.C. al 642 Egitto arabo: dal 642 al 1517 Egitto tulunide: dall'868 al 904 Egitto ikhshidide: dal 904 al 969 Egitto fatimide: dal 969 al 1171 Egitto ayyubide: dal 1171 al 1249 Egitto mamelucco: dal 1249 al 1517 Egitto ottomano: dal 1517 al 1914 Eyalet d'Egitto: dal 1517 al 1867 Khedivato di Egitto: dal 1867 al 1914 Sultanato d'Egitto: dal 1914 al 1922 Regno d'Egitto dal 1922 al 1953 Egitto moderno: dopo il 1952 Repubblica Araba Unita: 1958 Stati Arabi Uniti: dal 1958 al 1961
La settimana è un periodo di tempo ciclico, regolare e costante di sette giorni, che dipende dal calendario lunisolare: l'unità cronologica minima che questo prende in considerazione, infatti, è una singola fase lunare tra le quattro principali mensili, nell'interazione fra i due luminari, il Sole e la Luna. Il sette è inoltre un numero ricorrente nelle antiche scuole di esoterismo, al quale tradizionalmente venivano ricondotti i principi primordiali della realtà.
La famiglia Addams è un gruppo di personaggi creato da Charles Addams a partire dal 1938 e protagonista di una serie di vignette che dagli anni sessanta hanno ispirato la realizzazione di opere in diversi altri media come serie televisive, cartoni animati, lungometraggi, oltre a vario merchandising comprendente tra l'altro: arcade game (tra cui il flipper più venduto della storia), videogiochi, giochi da tavolo, action figure, dischetti per sistema View-Master, ecc. Il motto di famiglia è «Sic gorgiamus allos subjectatos nunc» (latino maccheronico: «Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci»).
Atlantide (AFI: /aˈtlantide/; in greco Ἀτλαντὶς νῆσος, "isola di Atlante") è un'isola leggendaria, il cui mito è menzionato per la prima volta da Platone nei dialoghi Timeo (17a-27b) e Crizia, nel IV secolo a.C. Secondo il racconto di Platone, Atlantide sarebbe stata una potenza navale situata "oltre le Colonne d'Ercole", che avrebbe conquistato molte parti dell'Europa occidentale e dell'Africa novemila anni prima del tempo di Solone (cioè approssimativamente nel 9600 a.C.). Dopo avere fallito l'invasione di Atene, Atlantide sarebbe sprofondata "in un singolo giorno e notte di disgrazia" per opera di Poseidone. Il nome dell'isola deriva da quello di Atlante, leggendario governatore dell'oceano Atlantico, figlio di Poseidone, che sarebbe stato anche, secondo Platone, il primo re dell'isola. La descrizione geografica sembra anche indicare le Americhe come un continente circondato da un vero mare, in contrapposizione al mar Mediterraneo, definito "un porto di angusto ingresso".Essendo una storia funzionale ai dialoghi di Platone, Atlantide è generalmente vista come un mito concepito dal filosofo greco per illustrare le proprie idee politiche. Benché la funzione di Atlantide sembri chiara alla maggior parte degli studiosi, essi disputano su quanto e come il racconto di Platone possa essere ispirato da eventuali tradizioni più antiche. Alcuni argomentano che Platone si basò sulla memoria di eventi passati come l'eruzione vulcanica di Thera o la Guerra di Troia, mentre altri insistono che egli trasse ispirazione da eventi contemporanei come la distruzione di Elice nel 373 a.C. o la fallita invasione ateniese della Sicilia nel 415–413 a.C. La possibile esistenza di un'autentica Atlantide venne attivamente discussa durante l'antichità classica, ma fu generalmente rigettata e occasionalmente parodiata da autori posteriori. Quasi ignorata nel Medioevo, la storia di Atlantide fu riscoperta dagli umanisti nell'era moderna. La descrizione di Platone ha ispirato le opere utopiche di numerosi scrittori rinascimentali, come La nuova Atlantide di Bacone. Al tema sono state dedicate alcune migliaia di libri e saggi. Atlantide ispira la letteratura contemporanea, soprattutto quella fantasy, ma anche la fantascienza, i fumetti, i film, i videogiochi, essendo divenuta sinonimo di ogni e qualsiasi ipotetica civiltà perduta nel remoto passato.