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La figura di Salvador Allende, presidente socialista democratico della Repubblica Cilena dal 1970 al 1973, ha ispirato numerosi registi, scrittori, drammaturghi, cantanti e comici diventando così un personaggio molto noto anche al di fuori del continente latinoamericano. In particolare, si è spesso fatto riferimento al contrasto politico con Augusto Pinochet durante il golpe del 1973 e alla sua conseguente tragica morte. Soprattutto dopo la caduta del generale-dittatore, la figura di Allende è stata rivalutata positivamente dalla maggioranza degli storici e degli intellettuali: molti mettono in risalto il fatto che egli, pur attuando una lunga serie di riforme sociali "rivoluzionarie", rimase sempre un assertore della nonviolenza. Anche per ciò che concerne la cittadinanza cilena si può asserire la stessa cosa: pur rimanendo ancora una figura controversa, Allende è stato scelto nel 2008 come il più grande cileno nella storia mediante un concorso nazionale sulla televisione pubblica, vincendo più di altre importanti figure nazionali come Arturo Prat, Pablo Neruda e Gabriela Mistral.
Salvador Guillermo Allende Gossens (AFI: [salβaˈðoɾ ɡiˈʎermo aˈʎende ˈɣosens]; Santiago del Cile, 26 giugno 1908 – Santiago del Cile, 11 settembre 1973) è stato un politico e medico cileno, Presidente del Cile dal novembre del 1970 al settembre del 1973, prima personalità politica dichiaratamente marxista ad esser stata mai eletta democraticamente alla carica di Presidente d'un qualsiasi paese delle Americhe e, secondo alcuni, addirittura del mondo. Laureatosi in Medicina e Chirurgia presso l'Università del Cile, dalla quale fu per un certo periodo allontanato e inquisito per le sue posizioni politiche verso la fine dei propri studi, figurò, nel 1933, tra i fondatori e principali animatori del Partito Socialista del Cile. Successivamente eletto deputato nei ranghi del Congresso nazionale cileno nel 1937, venne nominato Segretario nazionale del suo partito nel 1943, ricoprendo poi la carica di Ministro della Sanità e delle Politiche Sociali; infine, nel 1945, divenne senatore e, nel 1966, Presidente del Senato cileno. Eletto, nel 1970, Presidente della Repubblica cilena come candidato socialista democratico d'orientamento marxista all'interno della coalizione di governo nota come Unità Popolare, composta, oltreché dal suo stesso Partito, dal Partito Comunista del Cile, dal Movimento d'Azione Popolare Unitario (MAPU) (un partito social-cattolico nato da una scissione dell'ala sinistra del Partito Democratico Cristiano del Cile) e dal Partito Radicale, s'impegnò celermente nella progressiva e pacifica conversione della società cilena in una di stampo socialista attraverso un particolare programma di governo battezzato "la vía chilena al socialismo". Per via di ciò, i suoi sostenitori e ammiratori, che si riferivano spesso a lui come Compañero Presidente ("Compagno Presidente"), lo annoverano tra i pochi rivoluzionari non violenti.Fu deposto con l'uso della forza l'11 settembre del 1973 tramite un golpe dell'esercito cileno, segretamente appoggiato dalla CIA e dall'amministrazione del Presidente degli Stati Uniti d'America Richard Nixon che, per quasi l'intero mandato di Allende, s'impegnarono a indebolire la stabilità del Paese tramite l'utilizzo di considerevoli operazioni di boicottaggio economico (legali e non), generando così le condizioni per la sua deposizione. Secondo le fonti ufficiali morí suicida,in circostanze estremamente drammatiche, ma sono in molti a sostenere che in verità fosse stato ucciso dai militari golpisti. A causa dei continui bombardamenti della sede presidenziale da parte dell'aviazione militare cilena e degli scontri tra il suo corpo di guardia personale e i golpisti - nel Palacio de La Moneda a Santiago del Cile. A seguito del golpe il generale Augusto Pinochet, leader degli insorti, instaurò una brutale dittatura retta da una giunta militare da lui presieduta, andando così a interrompere un lungo periodo (più di quarant'anni) di governi democratici susseguitisi nel Paese.
La pace di Augusta fu un trattato stipulato il 25 settembre 1555 tra Ferdinando d'Asburgo, in rappresentanza di suo fratello l'imperatore Carlo V d'Asburgo, cattolico-romano, e la Lega di Smalcalda,, un'unione di principi protestanti del Sacro Romano Impero, presso la città imperiale di Augusta (Augsburg in tedesco). Questa pace sancì ufficialmente la divisione di fatto della Germania tra cattolici e protestanti.
La casa degli spiriti (The House of the Spirits) è un film del 1993 diretto da Bille August, tratto dall'omonimo romanzo di Isabel Allende.
Il colpo di Stato in Cile del 1973 fu il rovesciamento del governo democraticamente eletto presieduto da Salvador Allende da parte dell'esercito e della polizia nazionale, avvenuto l'11 settembre 1973. Evento fondamentale della storia del Cile, il colpo di Stato è assurto a simbolo della guerra fredda e dell'ingerenza degli Stati Uniti d'America nelle questioni interne dei paesi dell'America Latina. La catena di eventi che determinò il colpo di Stato ha origine nel risultato delle elezioni presidenziali del 1970 che vide prevalere, se pur di poco, la coalizione di sinistra dell'Unità Popolare sulla coalizione di destra composta da Partito Nazionale e Democrazia Radicale, segno di un elettorato fortemente polarizzato. In accordo con la costituzione, il Congresso risolse la situazione di stallo creatasi con il risultato del voto tra Salvador Allende (con il 36,3%), il conservatore (ed ex presidente) Jorge Alessandri Rodríguez (35,8%), e il cristiano-democratico Radomiro Tomic (27,9%), votando per l'approvazione della maggioranza relativa ottenuta da Allende. Diversi settori della società cilena continuavano ad opporsi alla sua presidenza, così come gli Stati Uniti che esercitarono una pressione diplomatica ed economica sul governo. L'11 settembre 1973 le forze armate cilene rovesciarono Allende, che morì suicida durante il colpo di Stato. Una giunta militare guidata da Augusto Pinochet prese il potere.
Auguste Comte, nome completo Isidore Marie Auguste François Xavier Comte (Montpellier, 19 gennaio 1798 – Parigi, 5 settembre 1857), è stato un filosofo francese, considerato il fondatore del Positivismo. Discepolo di Henri de Saint-Simon, che fu il primo a usare il termine, è generalmente considerato l'iniziatore di questa corrente filosofica. Comte coniò il termine "fisica sociale" per indicare un nuovo campo di studi. Questa definizione era però utilizzata anche da alcuni altri intellettuali suoi rivali e così, per differenziare la propria disciplina, inventò la parola sociologia. Comte considerava questo campo disciplinare come un possibile terreno di produzione di conoscenza sociale basata su prove scientifiche. Volendo sbarazzarsi della metafisica, esalta quasi religiosamente la conoscenza scientifica che mira a osservare per conoscere senza apriorismi. Si richiama comunque a Kant e Leibniz affermando che nell'uomo esistono disposizioni mentali spontanee.Il libro che secondo la maggior parte degli storici segna l'inizio del Periodo positivista è il Corso di Filosofia Positiva, monumentale opera che raccoglie i suoi cicli di lezioni. Negli ultimi anni Comte fondò una sorta di religione atea e scientista, la Chiesa Positivista.La sua citazione «Ordine e progresso» figura sulla bandiera del Brasile (Ordem e progresso).