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Sem Benelli (Filettole, 10 agosto 1877 – Zoagli, 18 dicembre 1949) è stato un poeta, scrittore e drammaturgo italiano, autore di testi per il teatro e di sceneggiature per il cinema. Fu anche autore di libretti d'opera. È stato spesso considerato dalla critica un D'Annunzio in minore ("ciabatta smessa del dannunzianesimo" lo definì addirittura in maniera un po' ingenerosa Giovanni Papini), ma il suo talento letterario è stato rivalutato fino a considerarlo come una fra le maggiori espressioni della tragedia moderna. Il drammaturgo pratese fu autore del testo teatrale La cena delle beffe, tragedia ambientata nella Firenze medicea di Lorenzo il Magnifico, che ebbe un successo clamoroso e tale comunque da consegnare il suo nome alla storia della letteratura. Da questa tragedia fu tratto nel 1941 dal regista Alessandro Blasetti l'omonimo celebre film con Amedeo Nazzari e Clara Calamai. Dalla riduzione del testo a libretto, venne ricavata da Umberto Giordano l'opera omonima andata in scena in prima rappresentazione al Teatro alla Scala di Milano il 20 dicembre 1924. La sola bibliografia teatrale di Benelli comprende una trentina di titoli, sviluppati nell'arco di una quarantina di anni e articolati tanto su drammi sociali quanto su commedie di ambientazione di tipo borghese.
La Novella del Grasso legnaiuolo è una narrazione di una celebre beffa ordita da Filippo Brunelleschi ai danni di un ebanista di nome Manetto Ammanatini, detto Il Grasso, nel 1409, a Firenze. La narrazione è pervenuta ai tempi moderni in numerose versioni.
Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) è stato un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1934. Per la sua produzione, le tematiche affrontate e l'innovazione del racconto teatrale è considerato tra i più importanti drammaturghi del XX secolo. Tra i suoi lavori spiccano diverse novelle e racconti brevi (in lingua italiana e siciliana) e circa quaranta drammi, l'ultimo dei quali incompleto.
La cena delle beffe è un film del 1942 diretto da Alessandro Blasetti, tratto dall'omonimo dramma di Sem Benelli. È entrato nella storia per il seno nudo di Clara Calamai, che costò alla protagonista, una delle maggiori dive dell'epoca, l'anatema delle autorità ecclesiastiche e alla pellicola il divieto alla visione ai minori di 16 anni; non si trattò però del primo seno nudo del cinema italiano, perché vi era già stato quello di Vittoria Carpi in La corona di ferro, sempre di Blasetti, uscito l'anno prima. È stato il film che incrementò ulteriormente la popolarità di Amedeo Nazzari, che qui recita la battuta divenuta popolare «e chi non beve con me, peste lo colga!». Viene anche ricordato per essere uno dei film interpretati da Osvaldo Valenti e Luisa Ferida, attori uniti anche nella vita privata, uccisi a Milano nelle fasi finali della guerra dai partigiani in quanto accusati di collaborazionismo. La pellicola rappresentò inoltre il primo ruolo di rilievo per Valentina Cortese, destinata a divenire di lì a poco una delle attrici cinematografiche di punta del panorama italiano ed internazionale degli anni quaranta e cinquanta.
Josep Guardiola i Sala (IPA: [ʒuˈzɛb ɡwəɾðiˈɔɫə i ˈsaɫə]), detto Pep, (Santpedor, 18 gennaio 1971) è un allenatore di calcio ed ex calciatore spagnolo, tecnico del Manchester City. Da giocatore ha vinto sei campionati spagnoli, due Coppe di Spagna, quattro Supercoppe spagnole, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa delle Coppe UEFA con il Barcellona, oltre ad un oro olimpico con la nazionale spagnola. Diventato allenatore del Barcellona nel 2008, ha condotto la squadra alla vittoria di tre campionati, due coppe nazionali, tre Supercoppe spagnole, due Champions League (divenendo il sesto a farlo sia da calciatore che da allenatore), due Supercoppe UEFA e due Coppe del mondo per club FIFA; con quattordici trofei in quattro anni è l'allenatore più vincente della storia blaugrana. Dal 2013 al 2016 ha allenato il Bayern Monaco, con cui ha conquistato una Supercoppa europea, una Coppa del mondo per club (raggiungendo in entrambi i casi il primato personale di vittorie nella competizione), tre campionati tedeschi e due Coppe di Germania. Dal 2016 è alla guida del Manchester City, dove ha vinto due Premier League, una FA Cup, tre Football League Cup e due Community Shield. Considerato uno dei migliori allenatori della storia, nel 2011 ha conquistato il FIFA World Coach of the Year tra gli allenatori di calcio maschile; inoltre, è stato eletto per due volte allenatore dell'anno IFFHS (2009 e 2011). Nel 2020 è stato nominato Allenatore del secolo (2001-2020) ai Globe Soccer Awards.
Il principe Igor' (in russo: Князь Игорь?) è l'unica opera lirica di Aleksandr Porfir'evič Borodin. Il compositore scrisse anche il libretto basandosi sul poema epico slavo Canto della schiera di Igor', che narra la fallita campagna del principe Igor' Svjatoslavič di Novgorod-Severskij nell'antica Rus' di Kiev contro gli invasori Cumani/Polovezi nel 1185.L'opera, articolata in un prologo e quattro atti, è rimasta incompiuta alla morte repentina del compositore avvenuta nel 1887, dopo una lunga gestazione durata ben diciassette anni. Venne radicalmente rivista, completata degli atti mancanti e strumentata da Nikolaj Rimskij-Korsakov e Aleksandr Glazunov.
Gabriele D'Annunzio, allo stato civile Gabriele d'Annunzio (Pescara, 12 marzo 1863 – Gardone Riviera, 1º marzo 1938), è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. Soprannominato il Vate (allo stesso modo di Giosuè Carducci), cioè "poeta sacro, profeta", cantore dell'Italia umbertina, o anche "l'Immaginifico", occupò una posizione preminente nella letteratura italiana dal 1889 al 1910 circa e nella vita politica dal 1914 al 1924. È stato definito «eccezionale e ultimo interprete della più duratura tradizione poetica italiana […]». Come figura politica, lasciò un segno nella sua epoca ed ebbe un'influenza notevole sugli eventi che gli sarebbero succeduti.La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell'Italia - e non solo - del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo.
La censura fascista in Italia consistette in un'attività di censura e di controllo sistematico della comunicazione e, in particolare, della libertà di espressione, di pensiero, di parola, di stampa e nella repressione della libertà di associazione, di assemblea, di religione avutasi soprattutto durante il ventennio fascista (1922-1943). La censura in Italia non terminò del tutto con la fine del regime fascista, anche se i governi democratici della Repubblica Italiana, pur sussistendo alcune disposizioni del codice Rocco, si dichiararono esplicitamente a favore della libertà d'espressione come sancito dall'articolo 21 dalla costituzione della Repubblica Italiana.
Amedeo Nazzari, nome d'arte di Amedeo Carlo Leone Buffa (Cagliari, 10 dicembre 1907 – Roma, 5 novembre 1979), è stato un attore italiano.