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Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 27 gennaio 1756 – Vienna, 5 dicembre 1791) è stato un compositore e musicista austriaco. Annoverato tra i massimi geni della storia della musica, dotato di raro e precoce talento, iniziò a comporre all'età di cinque anni e morì all'età di trentacinque, lasciando pagine che influenzarono profondamente tutti i principali generi musicali della sua epoca, tra cui musica sinfonica, sacra, da camera e opere di vario genere, tanto da essere definito dal Grove Dictionary come "il compositore più universale nella storia della musica occidentale".Fu inoltre il primo, fra i musicisti più importanti, a svincolarsi dalla servitù feudale e a intraprendere una carriera come libero professionista. Incluso nei massimi esponenti del classicismo musicale settecentesco, insieme a Franz Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven costituisce la triade alla quale, nella letteratura musicologica, alcuni autori fanno riferimento come prima scuola di Vienna.
Pietro Metastasio, pseudonimo di Pietro Antonio Domenico Bonaventura Trapassi (Roma, 3 gennaio 1698 – Vienna, 12 aprile 1782), è stato un poeta, librettista, drammaturgo e presbitero italiano. È considerato il riformatore del melodramma italiano.
Idomeneo, K 366 (anche noto come Idomeneo, re di Creta), un'Opera seria (il primo capolavoro serio di Mozart) in lingua italiana di Wolfgang Amadeus Mozart. Il libretto, denominato "Dramma per musica in tre atti" fu scritto dall'abate Giambattista Varesco ed tratto dall'omonimo libretto di Antoine Danchet per la Trag die-lyrique Idom n e (Parigi 1712) di Andr Campra.
Didone abbandonata è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio. La prima rappresentazione si tenne a Napoli durante la stagione carnevalesca del 1724 con la musica di Domenico Sarro. Il ruolo della protagonista fu ricoperto dalla Romanina. Primo melodramma di Metastasio, la Didone abbandonata godette subito di grande successo nella penisola.
Demofoonte (anche: Il Demofoonte, Demofoonte, ré di Tracia, Démophon, Demophontes, Dirce, L'usurpatore innocente) è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio (1698-1782).
Catone in Utica (RV 705) è un'opera lirica di Antonio Vivaldi su libretto di Pietro Metastasio. Metastasio scrisse originariamente questo libretto per essere musicato da Leonardo Vinci, il quale lo mise in scena nel 1728. L'opera fu rappresentata la prima volta nel marzo del 1737 al Teatro Filarmonico di Verona, dove riscosse subito un grande successo, tant'è che le spese per l'allestimento del dramma vennero coperte dopo sole sei rappresentazioni. Per l'allestimento dell'opera Vivaldi mutò di non poco il testo originario: rimpiazzò quasi tutte le arie e modificò il finale, nel quale tolse il suicidio di Catone. Con questo lavoro di elevata bellezza e varietà Vivaldi si avvicina alla conclusione della sua carriera operistica. È infatti la sua terz'ultima opera, un dramma carica d'inventiva melodica e con una forte espressività simile a quella delle opere di Giovanni Battista Pergolesi.
Catone in Utica è un libretto d'opera seria di Pietro Metastasio, rappresentato per la prima volta nel carnevale del 1728 con la musica di Leonardo Vinci. Composto nel periodo romano, è tra i pochi melodrammi metastasiani a concludersi con la morte del protagonista. Catone compare addirittura sulla scena in fin di vita, espediente talvolta evitato anche dalle tragedie in prosa e foriero di scalpore e scandalo al tempo della rappresentazione al Teatro delle Dame. Metastasio scrisse allora un finale alternativo in cui la morte di Catone veniva solo raccontata da Marzia, ma volle dare comunque alle stampe entrambe le versioni. Il Catone in Utica, più volte musicato nel corso del Settecento, fu messo in scena sul finire del secolo con intenti patriottici; durante la Repubblica Napoletana venne rappresentato assieme alle tragedie alfieriane, e sempre nel 1799 il pubblico romano del Teatro Argentina vi ravvisò con entusiasmo un significato libertario.
Antonio Salieri (Legnago, 18 agosto 1750 – Vienna, 7 maggio 1825) è stato un compositore e insegnante di musica italiano del classicismo, autore sia di musica sacra che operistica. Cittadino della Repubblica di Venezia, trascorse la maggior parte della sua vita alla corte imperiale asburgica di Vienna per la quale fu compositore e maestro di cappella. Salieri ebbe come allievi molti musicisti famosi: Beethoven, Schubert, Liszt, Czerny e Hummel, a dimostrare la validità della sua scuola di composizione. Fu un musicista eccezionale e un ottimo insegnante; tuttavia, il suo nome è rimasto legato nell'immaginario collettivo ad una presunta rivalità con Wolfgang Amadeus Mozart, che alimentò voci su accuse di plagio e perfino di aver causato la morte del compositore salisburghese, supposizione priva di qualunque fondamento storico ma riproposta da Peter Shaffer nel dramma Amadeus nel 1979 e poi dal regista Miloš Forman nel film omonimo. La pretesa invidia alla base della sceneggiatura del film e la conseguente inimicizia tra i due compositori è del tutto improbabile, anche perché Salieri riscosse grande celebrità nel corso della sua lunga carriera (Mozart, invece, raggiunse l'apice della fama dopo la morte); inoltre, tra i suoi pupilli vi fu uno dei figli dello stesso Mozart, Franz Xaver Wolfgang.