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La congiura di Giovanni Luigi Fieschi (detto Gianluigi, appartenente al casato dei Fieschi) - episodio storico conosciuto come "la congiura dei Fieschi" - fu il tentativo da parte di questi di eliminare il principe-ammiraglio Andrea Doria e i principali artefici della sua corte. Tale episodio - avvenuto il 2 gennaio 1547 - è stato nel tempo variamente interpretato dagli storici ed è stato ricostruito anche in un'opera letteraria - La congiura del conte Gian Luigi Fieschi - scritta dal cardinale e memorialista francese Jean-François-Paul de Gondi de Retz. Da una parte lo si considera un'azione malvagia e mossa dalla sola invidia diretta contro i potenti Doria, risolvendola in un fatto personale. Dall'altra appare come azione spinta dall'amore per l'antica libertà della Repubblica, ovvero un tentativo di vero e proprio attentato alla vita di un tiranno. La storiografia attuale la interpreta come una sorta di soluzione dei contrasti divampati tra i due ceti nobiliari che si contendevano il potere: la nobiltà nuova e la nobiltà vecchia delle famiglie più antiche della Repubblica di Genova.
La famiglia Fieschi stata una delle maggiori famiglie genovesi. Di antica origine, presero il nome dal capostipite Ugo Fliscus, discendenti dei Conti di Lavagna che avevano iniziato ad ingrandire i loro feudi all'interno della Marca Obertenga nell'XI secolo, i Fieschi furono una delle quattro famiglie di nobilt feudale pi importanti della Repubblica di Genova, guelfi come lo erano i Grimaldi, mentre ghibellini erano gli Spinola ed i D'Oria. Originari dell'entroterra di Levante, avevano il loro centro feudale nella zona della val Fontanabuona. Qui era il centro del loro potere; infatti venne eretta la Basilica dei Fieschi a Cogorno alla met del XIII secolo. Furono tradizionalmente di parte Guelfa, legati con un filo diretto al papato, tanto da riuscire a confermare anche due pontefici provenienti da essa, Innocenzo IV e Adriano V, famosi antagonisti della parte ghibellino-imperiale di Federico II di Svevia. La famiglia diede anche alla chiesa oltre a centinaia di prelati, ben 72 cardinali, mentre nella repubblica di Genova vi furono numerosi ambasciatori, generali e ammiragli appartenenti alla famiglia. Arricchitasi con la mercatura, la finanza e l'acquisto di terre, questa famiglia si divise in numerosi rami. Il ramo pi importante fu quello detto "di Torriglia"; questo e quello "di Savignone" discendevano da due fratelli di Innocenzo IV e perci si erano formati sin dal XIII secolo.
Agostino Mascardi (Sarzana, 2 settembre 1590 – Sarzana, 1640) è stato un letterato e storico italiano.