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Il termine massa, da un punto di vista filosofico, esprime un concetto di frequente considerato come in antitesi alla libertà e responsabilità propria dell'individuo nella sua singolarità ; tuttavia, in particolare nella contemporaneità, il termine ha assunto un valore diverso, in relazione alla sua capacità di contrapporsi, sia pure in modo non sempre pienamente cosciente, in difesa dei propri interessi, all'élite conservatrice, operando in questo modo per un rinnovamento nei rapporti economici e politici della società.
La filosofia del corpo o cognizione incorporata è un concetto ideato da una corrente di filosofi, cognitivisti e ricercatori di intelligenza artificiale secondo i quali la natura della mente umana sarebbe ampiamente determinata dalle caratteristiche e dai movimenti del corpo umano. Sostengono che tutti gli aspetti della cognizione (idee, pensieri, concetti e categorie) sarebbero plasmati da aspetti del corpo. Tali aspetti comprendono il sistema percettivo, le intuizioni che sottostanno alle capacità di movimento, le attività e le interazioni con l'ambiente, e i presupposti ontologici sul mondo integrati nel nostro corpo e nel nostro cervello. La tesi della filosofia del corpo si oppone ad altre teorie della cognizione, come il cognitivismo classico, il computazionalismo e ovviamente il dualismo cartesiano. L'idea ha le sue radici nella filosofia di Kant e di alcuni filosofi continentali del XX secolo, come Maurice Merleau-Ponty. La versione più moderna fa riferimento a risultati ottenuti da recenti ricerche nella linguistica, nelle scienze cognitive, nell'intelligenza artificiale, nella robotica e nella neurobiologia. George Lakoff (un linguista e cognitivista) e suoi collaboratori (compresi Mark Johnson, Mark Turner, e Rafael E. Núñez) hanno scritto una serie di opere che promuovono ed ampliano la tesi sulla base di scoperte nel campo delle scienze cognitive, come la metafora concettuale e lo schema di immagine.I ricercatori nella robotica come Rodney Brooks, Hans Moravec e Rolf Pfeifer hanno sostenuto come a loro avviso la vera intelligenza artificiale possa essere raggiunta solo da macchine dotate di abilità sensoriali e motorie e di un corpo vero e proprio, collegato e relazionato al mondo. I risultati di questi ricercatori hanno a loro volta ispirato filosofi come Andy Clark e Horst Hendriks-Jansen. La teoria motoria delle percezione vocale proposta da Alvin Liberman e colleghi dei Laboratori Haskins sostiene che l'identificazionee delle parole è "situata" nella percezione dei movimenti corporei mediante i quali le parole vengono formate.Gerald Edelman, Antonio Damasio ed altri neurobiologi hanno chiarito le connessioni tra corpo, strutture individuali del cervello ed aspetti della mente come la coscienza, l'emozione, l'autocoscienza e la volontà.La biologia ha ispirato Gregory Bateson, Humberto Maturana, Francisco Varela, Eleanor Rosch and Evan Thompson a sviluppare un'idea strettamente legata detta enactivism, mentre Patricia Carpenter persegue una descrizione della cognizione biologicamente radicata detta 'modello catalitico-frattale'.
La filosofia (in greco antico: , philosoph a, composto di (phile n), "amare", e (soph a), "sapienza", ossia "amore per la sapienza") un campo di studi che si pone domande e riflette sul mondo e sull'essere umano, indaga sul senso dell'essere e dell'esistenza umana, tenta di definire la natura e analizza le possibilit e i limiti della conoscenza. Prima ancora che indagine speculativa, la filosofia fu una disciplina che assunse anche i caratteri della conduzione del "modo di vita", ad esempio nell'applicazione concreta dei principi desunti attraverso la riflessione o pensiero. In questa forma, essa sorse nell'antica Grecia. A rendere complessa una definizione univoca della filosofia concorre il dissenso tra i filosofi sull'oggetto stesso della filosofia: alcuni orientano l'analisi della filosofia verso l'uomo e i suoi interessi cos come viene esposto nell'Eutidemo di Platone, per cui essa sarebbe l'uso del sapere a vantaggio dell'uomo .Nel prosieguo della storia della filosofia altri autori che seguono questa opinione sono per esempio Cartesio ( Tutta la filosofia come un albero, di cui le radici sono la metafisica, il tronco la fisica, e i rami che sorgono da questo tronco sono le altre scienze, che si riducono a tre principali: la medicina, la meccanica e la morale, intendo la pi alta e la pi perfetta morale, che presupponendo una conoscenza completa delle altre scienze, l'ultimo grado della saggezza ), Thomas Hobbes, e Immanuel Kant, il quale, definisce la filosofia come scienza della relazione di ogni conoscenza al fine essenziale della ragione umana .Altri pensatori ritengono che la filosofia debba puntare alla conoscenza dell'essere in quanto tale secondo un percorso che, fatte le debite differenze, va dagli eleati sino a Husserl e Heidegger.
L'anarco-individualismo, chiamato anche individualismo anarchico o anarchismo individualista, è una filosofia individualista che pone al centro della propria dottrina politica l'individuo anziché la società. Primo e più importante teorizzatore dell'individualismo anarchico è Max Stirner, sebbene egli stesso non si sia mai definito anarchico, bensì egoista cosciente. Nel suo libro L'Unico e la sua proprietà, Stirner proclama che le ideologie che si muovono al di sopra dell'uomo lo rendono schiavo. Egli quindi rivendica il suo credere solo in se stesso e il suo interessarsi solo a se stesso egoisticamente. Stirner quindi teorizza la distruzione della società, che dovrebbe essere sostituita da un'unione di unici soggetti egoisti, spogliati dalla sottomissione a tutti i fantasmi presenti nella società (tra questi la religione, il nazionalismo, il comunismo, il liberalismo, l'umanesimo e lo statalismo). L'insegnamento stirneriano ha avuto molte riprese, in particolar modo negli Stati Uniti d'America e in Francia (per esempio in Albert Camus). L'individualismo anarchico statunitense ha avuto esponenti importanti come Benjamin Tucker e Lysander Spooner. Oggi si può suddividere in due correnti: i libertari (alcuni di questi oggi attivi nell'ambito dell'ecologismo e dell'anarco-primitivismo, come Theodore Kaczynski, John Zerzan, Fredy Perlman, Varg Vikernes e John Moore) e gli anarco-capitalisti ed i libertariani di scuola liberale (Murray Rothbard, Robert Nozick e altri ancora), spesso esclusi dai primi dal novero dei veri anarchici. Seppur marginale, significativa è la ripresa di temi anarco-individualisti di stampo stirneriano svolta da Ernst Jünger, in particolare attraverso la figura dell'anarca, da lui anche definito l'anarchico radicale.Ortega y Gasset è il massimo esponente europeo di questa corrente. In Europa e in Italia noti anarco-individualisti furono Renzo Novatore, Dante Carnesecchi e Gino Lucetti, famoso per l'attentato a Benito Mussolini.