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Il sistema difensivo della laguna di Venezia è un complesso sistema di opere di fortificazione realizzate, in fasi successive, a protezione di Venezia e della laguna veneta dalla Serenissima Repubblica, dall'Impero francese, dall'Impero austriaco e dal Regno d'Italia, ora abbandonato.
La Repubblica di Venezia, a partire dal XVII secolo Serenissima Repubblica di Venezia, è stata una repubblica marinara con capitale Venezia. Fondata secondo la tradizione nel 697 da Paoluccio Anafesto, nel corso dei suoi millecento anni di storia si affermò come una delle maggiori potenze commerciali e navali europee. Inizialmente estesa nell'area del Dogado (territorio attualmente assimilabile alla città metropolitana di Venezia) nel corso della sua storia annesse gran parte dell'Italia nord-orientale, l'Istria, la Dalmazia, le coste dell'attuale Montenegro e dell'Albania oltre a numerose isole del mare Adriatico e dello Ionio orientale. Al massimo della sua espansione, tra il XIII e il XVI secolo, governava anche il Peloponneso, Creta e Cipro, la gran parte delle isole greche, oltre a diverse città e porti del Mediterraneo orientale. Le isole della laguna di Venezia nel VII secolo, dopo aver conosciuto un periodo di sostanziale aumento della popolazione, si organizzarono nella Venezia marittima, un ducato bizantino dipendente dall'esarca di Ravenna. Con la caduta dell'esarcato e l'indebolimento del potere bizantino sorse il Ducato di Venezia, guidato da un doge e stabilito sull'isola di Rialto, divenne prospero grazie al commercio marittimo con l'Impero bizantino e con gli altri stati orientali. Al fine di salvaguardare le rotte commerciali tra il IX e l'XI secolo il Ducato condusse diverse guerre che gli assicurarono il completo dominio sull'Adriatico. Grazie alla partecipazione alle crociate la penetrazione nei mercati orientali si fece sempre più forte e fra il XII e il XIII secolo Venezia riuscì a estendere il suo potere in numerosi empori e scali commerciali orientali. La supremazia sul mar Mediterraneo condusse la Repubblica allo scontro con Genova che perdurò fino al XIV secolo, quando, dopo esserne uscita vincitrice, Venezia cominciò l'espansione su terraferma. L'espansione veneziana però portò alla coalizzazione della monarchia asburgica, della Spagna e della Francia nella Lega di Cambrai che nel 1509 sconfisse la Repubblica di Venezia nella battaglia di Agnadello. Pur mantenendo la gran parte dei suoi possedimenti di terraferma, Venezia ne uscì sconfitta e il tentativo di espandere i domini orientali causò una lunga serie di guerre con l'Impero ottomano che si concluse solo nel XVIII secolo con la Pace di Passarowitz del 1718, e che causò la perdita di tutti i possedimenti nell'Egeo. Seppur ancora fiorente centro culturale la potenza veneziana fu definitivamente sconfitta da Napoleone che pose fine alla Repubblica di Venezia nel 1797 con la ratifica del trattato di Campoformio. Nel corso della sua storia la Repubblica di Venezia si contraddistinse per il suo ordinamento politico. Ereditato dalle precedenti strutture amministrative bizantine aveva come capo della Stato la figura del doge, carica che divenne elettiva dalla fine del IX secolo. Oltre al doge l'amministrazione della Repubblica era diretta da diverse assemblee: il Maggior Consiglio, con funzioni legislative, cui fu affiancato il Minor Consiglio, la Quarantia e il Consiglio dei Dieci competenti in materia giudiziaria e il Senato.
Murano (Muran in veneziano) è un centro abitato della Laguna Veneta, situato a nord-est di Venezia e composto da sette isole; fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. Con 4 093 abitanti, Murano risulta essere uno dei centri più popolosi della Laguna Veneta. Le isole su cui sorge Murano sono poste lungo il canale dei Marani e sono divise da canali e rii e collegate tra loro da ponti; il loro territorio è totalmente urbanizzato, escludendo Sacca San Mattia, tuttora in fase di bonifica. Due isole sono di origine artificiale: Sacca Serenella e Sacca San Mattia. Il centro è noto in tutto il mondo per la plurisecolare attività artigianale che produce il vetro di Murano.
La laguna di Orbetello è una laguna costiera della Toscana, nella Maremma grossetana. La sua estensione è di circa 27 km². La profondità media è di un metro circa, la massima non supera i 2 m.
Laguna blu - Il risveglio è un film per la televisione del 2012 diretto da Mikael Salomon e Jake Newsome. Si tratta di un remake in chiave contemporanea del film Laguna blu, tratto dal romanzo La laguna azzurra di H. Devere Stacpoole. È l'unico film della serie di Laguna blu dove non sono mostrate le nudità dei protagonisti. Viene trasmesso in chiaro su Italia 1 il 6 luglio 2016.
Laguna blu (The Blue Lagoon) è un film del 1980, diretto dal regista Randal Kleiser e tratto dal romanzo La laguna azzurra dello scrittore del primo-novecento Henry De Vere Stacpoole; è interpretato da Christopher Atkins e dall'allora sedicenne Brooke Shields. Si tratta di un rifacimento di Incantesimo nei mari del sud del 1949. Al film seguì un sequel dal titolo Ritorno alla laguna blu nel 1991.
Il Friuli-Venezia Giulia (o Friuli Venezia Giulia) (Fri l-Vignesie Julie in friulano, Furlanija-Julijska Krajina in sloveno, Friaul-Julisch Venetien in tedesco) una regione italiana a statuto speciale dell'Italia nord-orientale di 1 215 220 abitanti, con capoluogo Trieste. Composta da due regioni storico-geografiche con caratteristiche culturali diverse: il Friuli, che comprende gli ambiti provinciali di Pordenone, Udine e Gorizia e la Venezia Giulia, che comprende quello di Trieste, assieme a Veneto e Trentino-Alto Adige forma l'area storico-geografica delle Tre Venezie o Triveneto.
Burano (Buràn [buˈraŋ] in veneto) è un centro abitato di 2 270 abitanti che sorge su quattro isole della laguna di Venezia settentrionale. Fa parte del comune di Venezia e in particolare della municipalità di Venezia-Murano-Burano. È collegato da un ponte all'isola di Mazzorbo, che ne è divenuta una sorta di appendice. La cittadina è nota per le sue tipiche case vivacemente colorate e per la secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto di Burano. Notevoli sono le tradizioni gastronomiche; tipici dolci sono i bussolai. Fino al 2005 fu sede del quartiere 6 Burano-Mazzorbo-Torcello, abolito con l'istituzione delle odierne municipalità.