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Il lavoro minorile o infantile o sfruttamento minorile è definito come una qualsiasi attività lavorativa che priva lo studio e libertà nella fase infantile, della dignità e influisce negativamente sul loro sviluppo psico-fisico. Genericamente sono definite lavoro minorile tutte le forme di lavoro svolte da minori al di sotto di un’età minima stabilita per legge, che può variare da paese in paese. Il lavoro minorile è un fenomeno di dimensioni globali. Secondo le recenti stime dell’Organizzazione internazionale del lavoro (OIL), sono ancora 152 milioni i bambini — 68 milioni sono bambine e 88 milioni sono bambini — vittime di lavoro minorile. Metà di essi, 73 milioni, sono costretti in attività di lavoro pericolose che mettono a rischio la salute, la sicurezza e il loro sviluppo morale. Il fenomeno del lavoro minorile è concentrato soprattutto nelle aree più povere del pianeta, in quanto sottoprodotto della povertà, che contribuisce anche a riprodurre. Tuttavia, non mancano casi di bambini lavoratori anche nelle aree marginali del Nord del mondo.
L'orario di lavoro è il periodo di tempo che una persona dedica al lavoro retribuito. Il lavoro non retribuito come le faccende domestiche personali, la cura dei bambini o degli animali domestici non sono considerati parte della settimana lavorativa. Molti paesi regolano la settimana lavorativa per legge, stabilendo periodi minimi di riposo giornaliero, ferie annuali e un numero massimo di ore lavorative settimanali. L'orario di lavoro può variare da persona a persona, spesso a seconda delle condizioni economiche, dell'ubicazione, della cultura, della scelta dello stile di vita e della redditività dei mezzi di sussistenza dell'individuo. Ad esempio, chi ha bambini e paga un mutuo potrebbe dover lavorare di più per coprire le spese primarie rispetto a qualcuno con la stessa capacità di guadagno e costi di alloggio inferiori. Nei paesi sviluppati come il Regno Unito, alcuni lavoratori scelgono il part-time perché non sono in grado di trovare un lavoro a tempo pieno, ma molti scelgono orari di lavoro ridotti per prendersi cura dei bambini o di altre famiglie; alcuni lo scelgono semplicemente per aumentare il tempo libero. L'orario di lavoro standard (o orario di lavoro normale) secondo la legislazione vigente limita l'orario di lavoro giornaliero, settimanale, mensile, annuale. Il datore di lavoro paga tariffe più elevate per le ore di straordinario come richiesto dalla legge. L'orario di lavoro massimo si riferisce all'orario di lavoro massimo per un dipendente. Il dipendente non può lavorare più del livello specificato nella legge sull'orario di lavoro massimo. L'orario di lavoro, ai sensi della legge italiana, è:
La letteratura di consumo è, in generale, quel tipo di produzione letteraria, narrativa o poetica, realizzata soprattutto in funzione del pubblico cui si rivolge. Almeno in teoria, dunque, si tratta di una letteratura disposta a sacrificare la qualità stilistica e contenutistica in favore delle esigenze di un pubblico vasto ed eterogeneo, in maniera tale da conseguire, più che il plauso della critica, il consenso dei lettori. La letteratura di consumo è intesa, in questo senso, come «letteratura d'intrattenimento».
L’Istituto Nazionale per l'Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (INAIL) è un ente pubblico non economico italiano che gestisce l'assicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. È sottoposto alla vigilanza del Ministero del lavoro e delle politiche sociali italiano.
I generi e filoni della fantascienza sono generi e filoni narrativi di opere artistiche (nella letteratura, nel cinema, etc), basate su temi della scienza o della filosofia della scienza, generalmente ambientati nel futuro. Si sono sviluppati fin dalla codificazione della fantascienza come letteratura di consumo e di genere, assurgendo a genere popolare di successo a partire dagli anni cinquanta del XX secolo.
Questo è un elenco di cimiteri e mausolei di tutto il mondo. I motivi che rendono notevoli questi cimiteri comprendono la loro architettura, la loro storia o le personalità che in essi sono sepolte. I cimiteri costituiscono una preziosa fonte di conoscenza antropologica e spesso rivestono notevole pregio artistico e monumentale, oltre a costituire diretta evidenza dell'esistenza delle persone sepolte, e delle differenze di espressione del culto dei defunti attraverso le culture, le religioni e le forme di stato. Sotto quest'ultimo aspetto, in quanto in molti ordinamenti i cimiteri vengono regolamentati alla stregua di monumenti pubblici con attribuzione di carattere ove più ove meno sacrale, lo stesso aspetto dei cimiteri è anche il frutto della stratificazione delle diverse normazioni cui nel tempo sono stati sottoposti. Le forme recintate, tipiche di alcuni sistemi sociali, sono contrapposte a quelle aperte; le forme monumentali sono contrapposte a quelle semplici (il ricorso a una semplice pietra o al solo simbolo religioso); diversi altri elementi strutturali e simbolici, fra i quali non ultima l'ubicazione urbana o extra muros, sono solo alcuni fra gli aspetti il cui confronto è di diretto rilievo nell'ambito di diverse discipline di studio.
Quello dei bambini indaco (in inglese indigo children o semplicemente indigos, "gli indaco") è un concetto pseudoscientifico nato nell'ambito della subcultura New Age con cui si indica una generazione di bambini che sarebbero dotati di tratti e capacità speciali o soprannaturali. L'espressione "indigo children", introdotta negli anni settanta dalla parapsicologa Nancy Ann Tappe, ha acquisito popolarità soprattutto a partire dalla pubblicazione di The Indigo Children di Lee Carroll e Jan Tober, nel 1999. L'opera di Carroll e della Tober ha dato l'avvio a un vero e proprio movimento, che nell'ultimo decennio ha prodotto libri, documentari, film e congressi internazionali. Sebbene negli anni siano state raccolte numerose testimonianze di genitori che asseriscono di riconoscere nei loro figli le caratteristiche dei bambini indaco, la teoria non ha alcun fondamento scientifico, per cui appartiene al campo dell'immaginazione popolare di tipo New Age.