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Tu quoque, Brute, fili mi! ("Anche tu, Bruto, figlio mio!") è un'espressione latina attribuita a Giulio Cesare. Si narra che queste siano state le ultime parole da lui pronunciate in punto di morte (Idi di marzo del 44 a.C.), mentre veniva trafitto dai congiurati, riconoscendo fra i suoi assassini il volto di Marco Giunio Bruto.
Le parole crociate (o parole incrociate o cruciverba) sono uno dei giochi enigmistici più diffusi al mondo. Nella sua versione base, il gioco si svolge su una griglia quadrata o rettangolare di caselle bianche e nere. Le caselle nere - non sempre disposte secondo una geometria regolare - rappresentano le interruzioni tra le parole che vanno a riempire le caselle bianche, una lettera per casella. Le parole vengono scritte nelle caselle bianche sia in senso orizzontale (da sinistra a destra), sia in senso verticale (dall'alto in basso), partendo dalle caselle numerate che si trovano sui bordi e negli angoli creati dalle caselle nere. Le parole inserite, che vengono suggerite da apposite definizioni, devono rispettare gli incroci che si vengono reciprocamente a creare nello schema tra parole orizzontali e parole verticali. Uno schema di parole crociate è risolto quando tutte le caselle bianche sono state riempite e tutte le parole corrispondono alle definizioni date. Esistono parole crociate di diversi livelli di difficoltà, determinata sia dalle parole scelte, sia dall'ermeticità o dalla genericità delle definizioni usate per descriverle, sia dallo schema di gioco sopra indicato che può essere anche più complesso.