Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Mirmidoni (in greco antico: Μυρμιδόνες, Mirmidónes) è una tragedia di Eschilo andata quasi completamente perduta, che trattava della storia di Achille e Patroclo. Al contrario dell'Iliade (a cui la tragedia si ispira), l'opera di Eschilo descrive la relazione tra Achille e Patroclo come un rapporto esplicitamente omosessuale in cui Achille svolgeva il ruolo di erastès e Patroclo quello di eromenos. In uno dei frammenti rimasti, infatti, Achille parla di "unione devota delle cosce", chiaro riferimento al sesso intercrurale. La tragedia doveva essere la prima parte di una trilogia sulla morte di Ettore composta anche da Nereidi e da Frigi, conosciuta anche come il Riscatto di Ettore. Anche queste due tragedie sono andate perdute.
Le supplici (in greco antico Ἱκέτιδες / Hikétides) è una tragedia di Eschilo che faceva parte di una trilogia tragica comprendente anche Gli egizi e Le Danaidi, in aggiunta al dramma satiresco Amimone (tali opere sono però andate perdute). La tragedia fu probabilmente rappresentata nel 463 a.C. Esiste una omonima tragedia di Euripide, che però racconta un diverso episodio della mitologia greca.
Eschilo, figlio di Euforione del demo di Eleusi (in greco antico: Αἰσχύλος, Aischýlos, pronuncia: [ai̯s.kʰý.los]; Eleusi, 525 a.C. – Gela, 456 a.C.), è stato un drammaturgo greco antico. Viene unanimemente considerato l'iniziatore della tragedia greca nella sua forma matura. È il primo dei poeti tragici dell'antica Grecia di cui ci siano pervenute opere per intero, seguito da Sofocle ed Euripide.