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La storia della fotografia descrive le vicende che portarono alla realizzazione di uno strumento capace di registrare il mondo e di catturare un momento preciso grazie all'effetto della luce e della messa in luce di problemi relativi al concetto di osservazione istantanea, Utilizzando le scoperte e gli studi iniziati già nell'antica Grecia per lo più in ambito accademico aristotelico e platonico, l'idea di concettualizzare il divenire di una forma in immagine, di un concetto nella memoria, acquista un certo interesse: è la fotografia con i suoi primordi, camere ottiche, concetti geometrici, che si concretizzò agli inizi dell'800 e si sviluppò arrivando alla riproduzione del colore e all'utilizzo di supporti digitali, imponendosi inoltre come mezzo artistico capace di supportare e affiancare le altre arti visuali che nel frattempo seppero dotarsi di generi e scuole. La fotografia si è affermata nel tempo dapprima come procedimento di raffigurazione del paesaggio e dell'architettura, poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia e il popolo. La diffusione sempre maggiore del mezzo fotografico portò ad uno sviluppo della sensibilità estetica e all'indagine artistica del nuovo strumento, consentendone l'accesso nelle mostre e nei musei. Ebbe inoltre un ruolo fondamentale nello sviluppo del giornalismo e nel reportage e il miglioramento della tecnologia ne contribuì l'estensione anche nella cattura di immagini dello spazio e della macrofotografia micromondo.
Il Metropolitan Museum of Art, a cui spesso ci si riferisce con il nomignolo di "The Met", è uno dei più grandi ed importanti musei degli Stati Uniti. La sua sede principale si trova sul lato orientale del Central Park a New York, lungo quello che viene chiamato il Museum Mile (cioè il "Miglio dei musei"). Nel 1986 è stato inserito nella lista dei National Historic Landmark. Il Met dispone anche di una sede secondaria, chiamata The Cloisters, dedicata interamente all'arte medievale. La collezione permanente del Met contiene più di due milioni di opere d'arte, suddivise in diciannove sezioni.Sono permanentemente esposte opere risalenti all'antichità classica e all'antico Egitto, dipinti e sculture di quasi tutti i più grandi maestri Europei, e una vasta collezione di arte statunitense e moderna. Il Met possiede anche una notevole quantità di opere d'arte africane, asiatiche, dell'Oceania, bizantine e islamiche. Il museo ospita anche delle collezioni enciclopediche di strumenti musicali, abiti e accessori d'epoca e armi ed armature antiche provenienti da tutto il mondo. Nelle gallerie del museo sono sempre esposti importanti ricostruzioni d'interni, che spaziano dalla Roma del I secolo al moderno design statunitense. Oltre all'esposizione permanente, il Met organizza ed ospita grandi mostre itineranti per tutto il corso dell'anno.
La fotografia è quell'arte e tecnologia, rese possibili dallo strumento denominato macchina fotografica o fotocamera, in cui si ottiene un'immagine statica tramite un processo di registrazione permanente delle interazioni tra luce e materia, selezionate e proiettate attraverso un sistema ottico su una superficie fotosensibile. Con il termine "fotografia" si indicano tanto la tecnica per riprendere le fotografie, quanto le immagini riprese («fotografie», o «foto»), nonché, per estensione, il prodotto stampato. L'estrema versatilità di questa tecnologia ha consentito alla fotografia di svilupparsi nei campi più diversi delle attività umane come la ricerca scientifica, l’astronomia, la medicina, il giornalismo, etc, fino a consacrarla in alcuni casi come autentica forma d'arte, nonostante il fatto che generalmente le fotografie non siano direttamente frutto della nostra immaginazione e del nostro operato, come usualmente lo sono un dipinto o un'illustrazione, ma sono sempre e comunque il prodotto diretto di una macchina e hanno come referente, per necessità, il mondo fisico.
La Collezione Rosini Gutman è una collezione d'arte moderna e contemporanea. Tra le collezioni più importanti si annoverano quelle dedicate ad Amedeo Modigliani, Andy Warhol, Steve Kaufman e la raccolta “Dal Futurismo alla Street Art”. Inoltre la Rosini Gutman Collection comprende oggi opere e collezioni di artisti nazionali ed internazionali quali: Giacomo Balla, Joseph Beuys, Massimo Campigli, Filippo De Pisis, Fortunato Depero, Mario Giacomelli, Giovanni Gurioli, Niki de Saint Phalle, Renato Guttuso, Antonio Ligabue, Roy Lichtenstein, Marco Lodola, Man Ray, Yves Klein, Mark Kostabi, Fathi Hassan, Francesco Messina, Pablo Picasso, Ottone Rosai, Gino Severini, Alberto Sughi, Mario Schifano, Gianluigi Toccafondo, Mario Tozzi, oltre a molti altri Maestri del Novecento e artisti contemporanei.
Gertrude Stein (Allegheny, 3 febbraio 1874 – Neuilly-sur-Seine, 27 luglio 1946) è stata una scrittrice e poetessa statunitense. Con la sua attività e la sua opera diede un impulso rilevante allo sviluppo dell'arte moderna e della letteratura modernista. Trascorse la maggior parte della sua vita in Francia. Apertamente lesbica, la sua relazione praticamente "matrimoniale" con Alice Toklas è una delle più celebri della storia LGBT. Celebre è il Ritratto di Gertrude Stein del 1906 che le fece Picasso, conosciuto nel 1905 grazie al collezionista d'arte Henri-Pierre Roché. Il quadro, riconosciuto dagli storici dell'arte come il primo passo embrionale verso lo stile cubista, è conservato al Metropolitan Museum of Art di New York.
Le donne hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo scientifico fin dall'antichità (per l'antichità si veda anche la voce donne in filosofia). Gli storici interessati alla relazione tra genere e scienza sono riusciti a far ampliare lo sguardo sugli sforzi scientifici compiuti dalle donne e sulle loro realizzazioni, sulle barriere che hanno dovuto affrontare e superare e sulle strategie attuate per far esaminare ed accettare (vedi revisione paritaria) il loro lavoro nelle principali riviste scientifiche ed in altre pubblicazioni. Lo studio storico, critico e sociologico di questi temi è divenuto una disciplina accademica di per sé. Il coinvolgimento delle donne nel campo della medicina si è verificato in molte tra le più antiche civiltà, mentre lo studio della filosofia della natura nell'antica Grecia era aperto alle donne; esse hanno inoltre contribuito anche alla protoscienza dell'Alchimia nel corso del I-II secolo. Durante tutto il Medioevo il monastero cristiano rappresentò il più importante centro d'istruzione e di raccolta e preservazione dell'antica sapienza; alcune di queste comunità hanno permesso anche alle donne di contribuire alla ricerca scientifica. Mentre l'XI secolo ha visto la nascita e lo sviluppo delle prime università nel Medioevo, le donne sono state per la maggior parte escluse da qualsiasi forma d'istruzione pubblica. L'attitudine ad educare le donne in campo medico nella penisola italiana sembra essere stata maggiormente liberale rispetto ad altri luoghi; la prima donna conosciuta per essersi guadagnata una posizione universitaria in un campo di studi scientifico è stata la scienziata italiana Laura Bassi nel 1732 all'università di Bologna. Anche se il ruolo di genere rimase largamente definito durante il XVIII secolo, le donne hanno vissuto grandi progressi nella scienza. Nel corso della maggior parte del XIX secolo esse sono rimaste escluse dalla formazione scientifica più formale, ma nonostante ciò hanno cominciato ad essere ammesse in società erudite e di studio proprio in questo periodo. Nel tardo XIX secolo l'aumento dei college istituiti espressamente per favorire l'istruzione femminile ha fornito posti di lavoro per le donne scienziate e le prime grandi opportunità di educazione ufficiale. Marie Curie, la prima donna a ricevere un Premio Nobel nel 1903 (Premio Nobel per la fisica) è riuscita ad ottenerne un altro nel 1911 (Premio Nobel per la chimica), per i suoi studi sulla radioattività. Quaranta donne hanno ricevuto il Nobel tra il 1901 e il 2010; 17 di queste nei campi fisico, chimico e fisiologico-medico.
Domenico Paladino, anche noto come Mimmo (Paduli, 18 dicembre 1948), è un artista, pittore, scultore e incisore italiano. È tra i principali esponenti della Transavanguardia italiana, movimento artistico teorizzato e promosso da Achille Bonito Oliva nel 1980 che individua un ritorno alla pittura, dopo le varie correnti concettuali sviluppatesi negli anni settanta. Le sue opere sono collocate in permanenza in alcuni dei principali musei internazionali, tra cui il Metropolitan Museum of Art di New York.
La Collezione Riccardo Gualino è una raccolta di pittura, scultura, reperti archeologici ed arte applicata donata dall'industriale Riccardo Gualino alla Galleria Sabauda di Torino, dove, per volontà dello stesso donatore, è esposta in forma di casa museo. L'industriale Riccardo Gualino (Biella, 1879 - Firenze, 1964), iniziò la sua raccolta d'arte verso il 1912, incoraggiato dalla moglie Cesarina Gurgo Salice (Casale Monferrato, 1890 - Roma, 1992); la collezione, costituita da mobilio, oggetti di scavo, tappeti, oreficerie, statue, ceramiche, dipinti, fu dapprima raccolta nel suo castello di Cereseto Monferrato. Alla fine della Grande Guerra, Gualino si trasferì insieme alla collezione nella sua abitazione torinese di via Bernardino Galliari 28.