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Il Vittoriale degli Italiani è un complesso di edifici, vie, piazze, un teatro all'aperto, giardini e corsi d'acqua eretto tra il 1921 e il 1938 a Gardone Riviera, sulla sponda bresciana del lago di Garda, da Gabriele d'Annunzio su progetto dell'architetto Giancarlo Maroni, a memoria della "vita inimitabile" del poeta-soldato e delle imprese degli italiani durante la prima guerra mondiale. Spesso, per sineddoche, tale nome è riferito soltanto alla casa di d'Annunzio, situata all'interno del complesso. Il Vittoriale oggi è un monumento aperto al pubblico e visitato ogni anno da circa 210.000 persone. «Ho trovato qui sul Garda una vecchia villa appartenuta al defunto dottor Thode. È piena di bei libri... Il giardino è dolce, con le sue pergole e le sue terrazze in declivio. E la luce calda mi fa sospirare verso quella di Roma. Rimarrò qui qualche mese, per licenziare finalmente il Notturno» scrive d'Annunzio alla moglie Maria in una lettera del febbraio del 1921, cioè pochi giorni dopo il suo arrivo a Gardone; nelle intenzioni del poeta il soggiorno gardesano doveva durare dunque solo poche settimane per completare la stesura del suo ultimo romanzo, mentre oggi si sa che quella gardonese sarebbe diventata la sua ultima e definitiva dimora.
La pergamena, detta anche cartapecora o carta pecudina, è una membrana ricavata dalla pelle di animale (agnello o vitello) non conciata e composta di collagene. Presenta una struttura coriacea ed elastica, per cui il degrado non avviene frequentemente. Fu utilizzata come supporto scrittorio fino al XIV secolo, quando venne gradatamente soppiantata dalla carta di canapa o d'altre fibre tessili. Oggi è ancora utilizzata come materiale di legatura.
Linux Libertine è un font digitale distribuito secondo la licenza GPL; è distribuibile anche secondo la licenza OFL. Fa parte del Progetto Libertine Open Fonts che mira a creare font liberamente distribuibili da fornire agli utenti in alternativa a caratteri come Times New Roman. Linux Libertine è un font proporzionale graziato, con l'aspetto di un tipo per libri del diciannovesimo secolo, sebbene sia stato sviluppato per la fruibilità al giorno d'oggi. Contiene più di 2000 caratteri in Unicode e quindi può essere usato per comporre testi in molte lingue che usano caratteri latini, greci o cirillici. Inoltre offre molte legature (come ff, fi, st...) ed ha caratteri speciali come i caratteri IPA, frecce, simboli floreali, numeri romani, numeri medievali, ed altro. Al 2006, sono disponibili le seguenti varianti: regolare grassetto corsivo corsivo grassetto sottolineato maiuscoletto
Un libro è un insieme di fogli, stampati oppure manoscritti, delle stesse dimensioni, rilegati insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.Il libro è il veicolo più diffuso del sapere. L'insieme delle opere stampate, inclusi i libri, è detto letteratura. I libri sono pertanto opere letterarie. Nella biblioteconomia e scienza dell'informazione un libro è detto monografia, per distinguerlo dai periodici come riviste, bollettini o giornali. Un negozio che vende libri è detto libreria, termine che in italiano indica anche il mobile usato per conservare i libri. La biblioteca è il luogo usato per conservare e consultare i libri. Google ha stimato che al 2010 sono stati stampati approssimativamente 130 milioni di titoli diversi. Con la diffusione delle tecnologie digitali e di Internet, ai libri stampati si è affiancato l'uso dei libri elettronici, o e-book.
Un internet point (in qualche occasione anche cybercafé o internet café) è un luogo dove è possibile utilizzare un computer con accesso ad Internet a pagamento, di solito a tariffa oraria o a minuti. Può funzionare anche come un normale bar, dove sono serviti cibo e bevande.
Le carte da gioco italiane consistono normalmente di mazzi da 40 carte di 4 diversi semi, ma c'è una grande varietà stilistica nel disegno delle carte, dipendente soprattutto dall'area geografica. In alcune regioni sono diffuse le carte a semi italiani o spagnoli, con i semi di bastoni (a volte chiamati anche mazze), coppe, denari (detti anche ori) e spade e con le figure fante (o donna), cavallo e re; in altre sono diffuse carte illustrate con i semi francesi, cuori, quadri, fiori e picche, con le figure fante, donna e re. Di ogni seme troviamo i numeri 2, 3, 4, 5, 6, 7, più l'asso e le figure.
In editoria e legatoria, la brossura è un genere di legatura per libri e opuscoli, che consiste in una semplice copertina di carta o cartoncino, fissata al dorso dei fascicoli o segnature (ottavi, dodicesimi, sedicesimi, ventiquattresimi, trentaduesimi, a seconda di quante pagine contengono), rifilando poi sui tre lati. Il termine deriva dal francese brochure, con lo stesso significato, che per tutto il XIX secolo fu usato senza italianizzarlo, in alternativa all'equivalente espressione italiana "legatura alla rustica". La legatura in brossura può essere di tre tipi: fresata (prima dell'incollatura le segnature vengono tagliate con una fresa anche dal lato della piega); a filo refe (le segnature vengono cucite tra di loro alla piega con un filo di cotone, lino, canapa o sintetico e poi incollate al dorso); a punto metallico (l'unico fascicolo è tenuto insieme alla copertina con una o due graffette lungo la piega; si usa invece ormai di rado se i fascicoli sono più di uno, nel qual caso le graffette sono pinzate perpendicolarmente rientrando nel margine, come nei block-notes).Il primo tipo è di fattura più rapida ed economica, evitando costi e tempi della cucitura; il secondo resiste molto di più all'apertura ripetuta del libro, specialmente se voluminoso; il terzo è assai diffuso per opuscoli e cataloghi di poche decine di pagine. Nei libri in brossura cucita, l'apertura delle pagine era di solito lasciata al lettore col tagliacarte fino agli anni sessanta del XX secolo, mentre oggi le segnature vengono rifilate direttamente dalla tipografia. La brossura cucita (negli opuscoli persino con filo di seta o cordoncino colorati) è adatta anche per legature di lusso, di libri su carta vergata e filigranata, a bordi intonsi, di alta grammatura e qualità e con copertina incamiciata o dotata di sovraccoperta. Una risma, o parte di una risma di fogli o cartelle stampate con una stampante o fotocopiate, può essere brossurata per comodità di lettura e scaffalatura: ai fogli sciolti è aggiunta una copertina superiore e una inferiore di carta spessa colorata e come dorso viene incollata ripiegandola a U una striscia di tela o plastica. Altre volte i fogli vengono traforati al margine interno e assemblati con una serie di anelli di plastica rigida (si parla in quest'ultimo caso di brossura ad anelli).
L'autoedizione (o self-publishing o autopubblicazione) è la pubblicazione di un libro (o altra opera editoriale) da parte dell'autore, senza passare attraverso l'intermediazione di un editore. Si distingue sia dalla normale edizione sia dall'edizione a spese dell'autore. Nel primo caso tutte le spese sono a carico dell'editore, che si incarica di realizzare e distribuire l'opera, promettendo una remunerazione del diritto d'autore in genere in forma percentuale. Nel secondo caso, quello dell'editoria a pagamento, esiste sempre la figura dell'editore, ma le spese sono sopportate in tutto o in parte dall'autore o da chi lo sponsorizza. Nel caso di autoedizione l'autore, invece, si incarica di seguire tutte le fasi della realizzazione dell'opera, avvalendosi eventualmente di qualche figura professionale esterna. Si tratta in altri termini della possibilità di auto pubblicare propri scritti, saggi e novelle mediante le nuove tecnologie. Il fenomeno è in forte evoluzione e cresce a due cifre (fonte AIE). In Italia nel 2012 il leader di mercato è Amazon con la sua piattaforma Kindle Direct Publishing. Sono molti gli autori che utilizzano le risorse dell'editoria digitale, anche grazie alla costante diffusione degli e-reader.