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Con il termine prostituzione si indica l'attività di chi offre prestazioni sessuali dietro pagamento di un corrispettivo in denaro. L'attività, fornita da persone di qualsiasi genere e orientamento sessuale, può avere carattere autonomo, sottoposto, professionale, abituale o saltuario. Strettamente legato alla prostituzione è il suo sfruttamento, o lenocinio, praticato per trarre profitto dall'attività di chi offre il servizio, da parte di persone che generalmente si presentano e s'impongono come protettori, o lenoni, cioè intermediari e procacciatori di clienti. Inoltre vi sono altre figure legate al fenomeno della prostituzione per cui può configurarsi, al posto dello sfruttamento vero e proprio, il reato di favoreggiamento. La prostituzione nel mondo è regolamentata giuridicamente in modo estremamente variegato: passando da società che contemplano una legalizzazione completa ad altre che ne reprimono lo svolgimento per mezzo della pena di morte. Le persone dedite a questa attività sono nella stragrande maggioranza donne mentre la maggioranza dei clienti e degli sfruttatori sono uomini.
In Italia la prostituzione è definita come scambio di servizi sessuali per denaro ed è lecita, mentre è illegale ogni altra attività collaterale come il favoreggiamento, lo sfruttamento, l'organizzazione in luoghi chiusi come bordelli ed il controllo in generale da parti terze. I bordelli vennero banditi nel 1958 dalla legge Merlin, dal nome della prima firmataria e propositrice, Lina Merlin, partigiana socialista. Un eufemismo un tempo usato frequentemente per descrivere le prostitute era in lingua italiana lucciole per chi esercitava in strada e squillo per quelle di appartamento.
Lina Merlin (AFI: /merˈlin/), all'anagrafe Angelina Merlin (Pozzonovo, 15 ottobre 1887 – Padova, 16 agosto 1979) è stata una politica e insegnante italiana, componente dell'Assemblea Costituente e prima donna a essere eletta al Senato della Repubblica. Il suo nome è legato alla legge 20 febbraio 1958, n. 75 - conosciuta come Legge Merlin - con cui venne abolita la prostituzione legalizzata in Italia.
La condizione femminile in Italia ha compiuto, nel tempo, moltissimi progressi, di gran lunga significativi; e le donne si sono viste riconoscere durante il XIX e il XX secolo sempre maggiori diritti, che precedentemente erano riconosciuti solo agli uomini. I pieni diritti tra uomo e donna in Italia sono garantiti e pienamente riconosciuti dal 1 gennaio 1948, con l'entrata in vigore della nuova Costituzione Italiana. Al giorno d'oggi, tuttavia, possono permanere alcune disuguaglianze in ambito politico, sociale ed economico che devono essere ancora pienamente superate. Al 2020, infatti, solo cinque donne hanno ricoperto 3 delle 5 massime cariche dello Stato: la carica di presidente del Senato è stata ricoperta da una donna per la prima volta da Maria Elisabetta Alberti Casellati, in carica dal 24 marzo 2018; quella di presidente della Camera per ben tre volte, da Nilde Iotti (1979-1992), Irene Pivetti (1994-1996) e Laura Boldrini (2013-2018); quella di presidente della Corte Costituzionale per la prima volta dal 2019 al 2020 da Marta Cartabia, in carica per 9 mesi con la scadenza naturale del suo incarico istituzionale. Due tra le cinque massime cariche dello Stato (la prima e la quarta) non ancora ricoperte da donne al momento sono quella del Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio.
Fabio Canino (Firenze, 15 agosto 1963) è un attore, scrittore, conduttore radiofonico, personaggio televisivo ed ex conduttore televisivo italiano.
Una casa di tolleranza (anche detta comunemente casa di piacere, casa d'appuntamenti, casa chiusa, postribolo, lupanare, bordello, casìno) è un luogo chiuso in cui si esercita la prostituzione.
Ahi serva Italia, di dolore ostello è il verso iniziale di una celebre invettiva di Dante Alighieri presente nel VI canto del Purgatorio della Divina Commedia: introduce la sua amara riflessione sulla condizione politica dell'Italia, alla vista dei poeti Virgilio e Sordello che si abbracciano dopo aver saputo di essere due compatrioti mantovani. Essa prosegue: La parafrasi è: «Povera Italia ridotta in schiavitù, dimora di sofferenza, nave alla deriva nel pieno della tempesta, non più signora dei popoli, ma luogo di prostituzione!».