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Come poesia tradizionale dei Finni si intende l'insieme di canti che per secoli si sono prodotti e propagati oralmente presso le popolazioni di finni. Secondo Domenico Comparetti, la poesia tradizionale finnica ha soggetti e scopi molto vari, ma mantiene una sorta di unità di forma, questo non permette di identificare univocamente le categorie classiche della letteratura. A questo si aggiunge il fatto che la poesia può essere considerata "viva" ovvero, a causa della sua oralità, sempre in rinnovamento e mutazione, per cui è difficile stabilire con esattezza, nel corpus dei canti, quali sono più antichi e quali sorti in un secondo momento: colui che recita i canti, chiamato laulaja, è sia ripetitore che creatore, considera quindi il contenuto che conosce non un sapere fisso e immutabile, ma materia con cui forgiare nuovi canti. Le mutazioni fisiologiche dovute alla trasmissione orale, assommate al comportamento creativo dei laulaja, hanno portato alla generazione di una miriade di diverse versioni dello stesso canto, che ne da la vera dimensione di poesia popolare.
Un poema epico (il termine "epica" deriva dal greco ἕπος (epos) che significa "parola", e in senso più ampio "racconto", "narrazione") è un componimento letterario che narra le gesta, storiche o leggendarie, di un eroe o di un popolo, mediante le quali si conservava e tramandava la memoria e l'identità di una civiltà o di una classe politica. L'epica narra in versi il mythos (mito), cioè il racconto di un passato glorioso di guerre e di avventure ed è stata la prima forma di narrativa, costituendo anche una sorta di enciclopedia del sapere religioso, politico ecc., trasmessa oralmente con un accompagnamento musicale da poeti-cantori. I poemi epici di tutte le letterature si basano su un patrimonio di miti preesistente; i più antichi poemi epici che si conoscono sono i mesopotamici Atrahasis e l'epopea del re di Uruk, Gilgamesh. I poemi epici più famosi in occidente sono: il ciclo di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, la Chanson de Roland, l'Iliade, l'Odissea, l'Eneide, la Canzone dei Nibelunghi, l'Orlando furioso, la Gerusalemme liberata.
Il Kalevala un poema epico composto da Elias L nnrot nella met dell'Ottocento, sulla base di poemi e canti popolari della Finlandia (soprattutto in careliano, un dialetto strettamente correlato al finlandese). "Kalevala" significa letteralmente "Terra di Kaleva", ossia la Finlandia: Kaleva infatti il nome del mitico progenitore e patriarca della stirpe finnica, ricordato sia in questo testo che nella saga estone del Kalevipoeg. Il Kalevala dunque l'epopea nazionale finlandese. Il 28 febbraio, in Finlandia, viene celebrato il Kalevalan P iv (Giorno del Kalevala), il Giorno della Cultura Finlandese, dal poema nazionale Kalevala e la data della premessa scritta sul testo.