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Stratarca (greco: στρατάρχης; translitterato: stratarchis; plurale: stratarchai) era un titolo dell'impero bizantino attribuito ai generali vincitori in battaglia. In tempi moderni nell'esercito del Regno di Grecia il titolo corrispondeva al titolo di maresciallo di campo.
Per letteratura medievale si intende l'insieme della produzione letteraria del Medioevo in Europa, vale a dire del periodo storico compreso tra la caduta dell'Impero Romano d'Occidente (476) e il 1492, anno della scoperta dell'America, e, in Italia, della morte di Lorenzo il Magnifico. Questa letteratura è costituita tanto da opere religiose quanto da scritti laici, e rappresenta un campo di studi vasto e complesso. Essa rivela l'esistenza di numerose forme che sono all'origine dei generi letterari moderni. Per la sua importanza e ricchezza e per il suo dilatarsi in un arco di tempo e di spazio tanto vasto, risulta difficile avvicinarsi ad essa senza semplificarla, e può essere preferibile studiarla dividendola per lingue / paesi e per generi.
Digenis Akritas (in greco antico: Διγενής Ακρίτας) è il più noto poema epico della letteratura di epoca bizantina. Scritto in greco medievale da un anonimo del XII secolo, il poema continua la tradizione delle canzoni akritiche e, con esse, segna l'inizio della letteratura greca vernacolare.
La bizantinistica (o studi bizantini) è una disciplina umanistica concernente lo studio della storia, della società e della cultura dell'entità politica comunemente nota come impero bizantino (e delle entità statuali medievali minori di cultura greca da essa derivate quali ad es. il Despotato di Morea e l'Impero di Trebisonda) evolutasi in continuità con l'impero romano d'Oriente. L'impero bizantino aveva il suo centro politico e culturale nella città di Costantinopoli (la moderna Istanbul), fondata dall'imperatore Costantino nel 324, al fine di ospitare la capitale della porzione orientale dell'impero romano. Pur variando notevolmente per estensione nel corso della sua esistenza l'impero rimase un'entità peculiare e per lungo tempo molto influente nella realtà politica europea e del vicino oriente attraversando un arco temporale di oltre mille anni, interrotta solo dalla conquista finale da parte dei Turchi Ottomani.
La letteratura greca, espressione dell'antica Grecia e della sua ricchissima cultura, è tra gli elementi fondanti dell'idea moderna di Occidente e di gran parte della cultura occidentale. Essa è usualmente datata dal IX-VIII secolo a.C. al 529, anno in cui l'imperatore Giustiniano ordinò la chiusura della scuola neoplatonica di Atene. La letteratura successiva in lingua greca è detta, pertanto, letteratura bizantina.
La katharévousa (in greco Καθαρεύουσα, IPA: [kaθaˈrɛvuˌsa]), in italiano "puristica", è stata una variante artificiale pianificata naturalistica, arcaizzante e purista, della lingua greca, creata agli inizi del XIX secolo sulla base dell'antico dialetto attico da Adamantios Korais e utilizzata come lingua ufficiale della Grecia fino al 1976. Il primo ad usare il termine "katharévousa" fu il vescovo Nikephoros Theotokis nel 1796, nell'opera teologica Κυριακοδρόμιον ("Kyriakodromion").
L'Ellenismo, nella storiografia moderna, indica quel periodo storico-culturale della storia del Mondo Antico «che segue le imprese di Alessandro (spedizione contro il regno persiano nel 334 a.C.) e arriva fino alla formale nascita dell'Impero Romano» con la morte di Cleopatra e con l'annessione dell'ultimo regno ellenistico, il Regno tolemaico d'Egitto, nel 30 a.C. con Ottaviano vincitore ad Azio nel 31 a.C.L'ellenismo è noto anche come età ellenistica o età alessandrina. Il suo tratto caratterizzante è la diffusione della civiltà greca nel mondo mediterraneo, eurasiatico e orientale, e la sua fusione con le culture dell'Asia Minore, dell'Asia Centrale, della Siria e della Fenicia, dell'Africa del Nord, della Mesopotamia, dell'Iran e dell'India, e la conseguente nascita di una civiltà, detta appunto «ellenistica», che fu modello per altre culture relativamente alla filosofia, economia, religione, scienza e arte. Geograficamente, il mondo ellenistico comprendeva una vasta area che andava dalla Sicilia e dall'Italia meridionale (Magna Grecia) all'India (Regno indo-greco) e dal Mar Nero (Regno del Bosforo Cimmerio) all'Egitto, zone in cui una versione della lingua greca antica, la koinè, divenne la lingua franca della politica, dell'economia e della cultura. La cultura ellenistica si fuse con la cultura romana e continuò ad esistere anche dopo la nascita dell'impero. In particolare dopo la conquista macedone dell'impero persiano, sorsero regni ellenistici in Medio Oriente (impero seleucide, regno di Pergamo, ecc.), Africa nord-orientale (regno tolemaico) e Asia meridionale (regno greco-battriano, regno indo-greco).