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La musica (dal sostantivo greco ) l'arte e la scienza dell'organizzazione dei suoni, dei rumori e dei silenzi nel corso del tempo e nello spazio. Si tratta di arte in quanto complesso di norme pratiche adatte a conseguire determinati effetti sonori, che riescono ad esprimere l'interiorit dell'individuo che produce la musica e dell'ascoltatore; si tratta di scienza in quanto studio della nascita, dell'evoluzione e dell'analisi dell'intima struttura della musica. Il generare suoni avviene mediante il canto o mediante l'utilizzo di strumenti musicali che, attraverso i principi dell'acustica, provocano la percezione uditiva e l'esperienza emotiva voluta dall'artista. Il significato del termine musica non comunque univoco ed molto dibattuto tra gli studiosi per via delle diverse accezioni utilizzate nei vari periodi storici. Etimologicamente il termine musica deriva dall'aggettivo greco /musik s, relativo alle Muse, figure della mitologia greca e romana, riferito in modo sottinteso a tecnica, anch'esso derivante dal greco /techne. In origine il termine non indicava una particolare arte, bens tutte le arti delle Muse, e si riferiva a qualcosa di "perfetto". Le macro-categorie della colta, leggera ed etnica si articolano in diversi generi e forme musicali che utilizzano sistemi quali armonia, melodia, tonalit e polifonia.
Il maestrale (o mistral dall'antico provenzale maestral) il vento che spira da nord-ovest. Tale direzione indicata simbolicamente nella cosiddetta rosa dei venti. Vi sono due possibili etimologie di questo nome, a seconda che consideri la prassi romana di collocare la rosa dei venti al centro del Mediterraneo, o invece quella medievale che la posiziona sull'isola di Zante, in Grecia. In entrambi i casi la direzione nord-occidentale punta alla citt pi importante per chi ha dato il nome al vento: nel primo caso Roma, Magistra Mundi, oppure Venezia, la via maestra dal porto di origine. Pi semplicemente esiste la possibilit che il vento cos detto perch "il principale di tutti i venti", "il maestro della navigazione di questo mare Mediterraneo".
L'occitano, o lingua d'oc (in occitano occitan o lenga d'òc), è una lingua occitano-romanza parlata in un'area specifica del sud-Europa chiamata Occitania, non delimitata da confini politici o amministrativi e grossolanamente identificata con la Francia meridionale o Midi.
Dame Joan Henrietta Collins (Londra, 23 maggio 1933) è un'attrice britannica. Per anni è stata un sex-symbol del cinema hollywoodiano facendosi apprezzare sia in ruoli brillanti che in parti più serie, come Il favorito della grande regina (1955), L'altalena di velluto rosso (1955), Missili in giardino (1958), Ester e il re (1960), La congiuntura (1965) e The Stud - Lo stallone (1978), film che oltre al successo, le hanno permesso di affiancare i più grandi artisti di sempre. Approda poi alla TV e dal 1981 al 1989 è la "perfida" Alexis Colby nel serial Dynasty. Torna così alla ribalta diventando una delle attrici più pagate nel mondo della televisione, aggiudicandosi anche un Premio Golden Globe come miglior attrice, oltre a diverse altre candidature. Dopo anni torna al cinema interpretando ruoli in produzioni come Nel bel mezzo di un gelido inverno (1995) e altri. Continua l'attività d'attrice interpretando parti in serie televisive come Will & Grace (2001), Sentieri (2002) e Le regole dell'amore (2010). Per i suoi contributi a cinema e televisione ha due stelle sulla Hollywood Walk of Fame.
Questo glossario delle frasi fatte contiene i modi di dire più frequenti nella lingua italiana.
Giovanni Stefano Menochio (Padova, 9 dicembre 1575 – Roma, 4 febbraio 1655) è stato un biblista e gesuita italiano.
Il provenzale (in provenzale [pʀuveⁿsˈaw], ortografato prouvençau nella grafia mistraliana e provençau nella grafia classica) è un dialetto dell'occitano o lingua d'oc parlato essenzialmente in Provenza e in una parte del Gard. Vi è anche un movimento regionale, per il quale il provenzale è "una lingua a pieno titolo, vicino ma distinto dall'occitano della Francia" sud-occidentale.La parola provenzale serve anche a indicare la lingua d'oc nel suo insieme, in particolare nei dizionari di Honnorat e di Mistral o nelle opere di riferimento di Ronjat.