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Ultime lettere di Jacopo Ortis un romanzo di Ugo Foscolo, considerato il primo romanzo epistolare della letteratura italiana, nel quale sono raccolte le 67 lettere che il protagonista, Jacopo Ortis, mand all'amico Lorenzo Alderani, che dopo il suicidio di Jacopo le avrebbe date alla stampa corredandole di una presentazione e di una conclusione. Vagamente ispirato ad un fatto reale, e al modello letterario de I dolori del giovane Werther di Johann Wolfgang von Goethe, l'opera risente molto dell'influsso di Vittorio Alfieri, al punto da essere definito "tragedia alfieriana in prosa".
L'alfabeto arabo (in arabo: أبجدية عربية, abjadiyya ʿarabiyya) è il sistema di scrittura usato nella lingua araba. Poiché con questo alfabeto è scritto il Corano, il libro sacro dell'Islam, l'influsso dell'alfabeto ha seguito quello della religione; come risultato, l'alfabeto arabo è usato per la scrittura di molte altre lingue, persino non appartenenti alla famiglia delle lingue semitiche: esempi di lingue non semitiche scritte con l'alfabeto arabo sono il persiano, l'urdu e il malese. Per adattarlo alla loro fonetica, l'alfabeto è stato modificato con l'aggiunta di altre lettere e simboli. L'alfabeto si presenta in differenti forme calligrafiche, quali il diffusissimo Naskhī, il Nastaʿlīq, il Thuluth (o Thulth), il cufico ed altre, così come accade per le diverse forme per la scrittura e la grafia dell'alfabeto latino. A prima vista, queste forme appaiono abbastanza diverse tra loro, ma la grafia rimane fondamentalmente la stessa.