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I rapporti tra cristianesimo ed ebraismo sono spesso stati oggetto di dibattito; sebbene entrambe le religioni condividano radici storiche nel periodo del Secondo Tempio, queste stesse religioni si sono separate, con profondi cambiamenti, nei primi secoli dell'era volgare.
La letteratura cristiana consiste in quel corpus di opere originate dall'avvenimento cristiano, dalla figura di Gesù e dalla sua incidenza nella storia.
Ĕlōhīm (in ebraico: אֱלוֹהִים ,אלהים?) è il nome in ebraico biblico della divinità e il titolo del dio di Israele nell'Antico Testamento. Il termine è oggetto di controversie sulla sua interpretazione e anche sulla sua consistenza grammaticale: è da molti autori considerato un termine plurale. Il significato base del nome è "dio", "divinità", e se riferito a YHWH è inteso come il Dio unico di Israele. L'uso alternativo di questo nome e del nome Yahweh nel Pentateuco ha consentito alla "teoria delle quattro fonti" di isolare due relati, detti "fonte elohista" e "fonte yahwista", dei quali è dedotta la combinazione nella composizione dei cinque libri.Con il significato di "dio, divinità", il nome è attribuito anche ad altre divinità individuali, ad esempio Astarte, Moloch, Chemosh e Kos, dèi nazionali rispettivamente dei Sidoni, degli Ammoniti, dei Moabiti e degli Edomiti o i non meglio definiti elohim riuniti nell'assemblea descritta in Salmi 82:1, dove sono anche definiti mortali. Al termine sono poi attribuiti vari altri significati nei seguenti passi: Salmi 8:6; 97:7; 138:1, 1 Samuele 28:13, Esodo 4:16; 7:1 e nel frammento 11Q13 dei Rotoli di Qumran.
La Strega di Endor è una negromante dotata del potere di evocare lo spirito dei morti citata nella Bibbia. Compare nel primo libro di Samuele della Bibbia. Il testo biblico non ne riporta il nome, ma nella tradizione rabbinica è identificata con Zefania, madre di Abner, primo cugino e comandante in capo dell'esercito di re Saul.
Samuele (in lingua ebraica: שְׁמוּאֵל /Shmu'el/, ebraico tradizionale: Šəmuʼel; ebraico tiberiense: Šəmûʼēl; XI secolo a.C.) è un personaggio della Bibbia ebraica e dell'Antico Testamento cristiano. La sua storia è raccontata nel primo dei libri di Samuele, che vengono tradizionalmente a lui attribuiti. Nella Bibbia viene presentato sia come un grande profeta sia come "giudice" in senso biblico. Il nome Samuele significa: "il suo nome è Dio", o "il nome di Dio", ma in aramaico Smenù-El significa "il Signore ha ascoltato".
I libri dei Re (ebraico ספר מלכים sèfer melakhìm (o Mǝlāḵîm), "libro dei re"; greco A'-B' o Γ'-Δ' Βασιλέων 1-2 o 3-4 basiléon, "1-2 o 3-4 dei re"; latino 1-2 Regum) sono due testi contenuti nella Bibbia ebraica (Tanakh, dove sono contati come un testo unico) e cristiana. Sono scritti in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la loro redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte, in particolare della cosiddetta fonte deuteronomista del VII secolo a.C. (vedi Ipotesi documentale), integrata da tradizioni successive. Il primo libro è composto da 22 capitoli descriventi la morte di Davide, Salomone, la scissione del Regno di Israele dal Regno di Giuda, il ministero del profeta Elia (nel nord) e i vari re di Israele e Giuda, eventi datati attorno al 970-850 a.C. Il secondo libro è composto da 25 capitoli descriventi il ministero dei profeti Eliseo (nel nord) e Isaia (nel sud), vari re di Israele e Giuda, la distruzione e deportazione del Regno di Israele e del Regno di Giuda, eventi datati attorno all'850-587 a.C.
Il delitto di Cogne è stato un caso di infanticidio commesso il 30 gennaio 2002 in una villetta di Montroz, frazione di Cogne in Valle d'Aosta. Vittima un bambino di tre anni, Samuele Lorenzi. Nel 2008 la corte suprema di cassazione ha riconosciuto colpevole del delitto la madre, Annamaria Franzoni. Ha scontato 6 anni di carcere e 5 di detenzione domiciliare, estinguendo la pena in anticipo per buona condotta, notizia comunicata successivamente il 7 febbraio 2019 dopo alcuni mesi dalla sua scarcerazione.Il caso ebbe grande rilevanza mediatica dopo il delitto anche grazie all'uso del mezzo televisivo e nelle prime fasi processuali divise l'opinione pubblica.
Davide, o David (in ebraico דָּוִד בֶּן יִשַׁי, David ben Yishay; Betlemme, 1040 a.C. ca – Gerusalemme, 970 a.C. ca), figlio di Iesse, è stato il secondo re d'Israele durante la prima metà del X secolo a.C. Le sue vicende, risalenti all'epoca ebraica, sono raccontate nel primo e nel secondo libro di Samuele, nel primo libro dei Re e nel primo libro delle Cronache. Valoroso guerriero, musicista e poeta, accreditato dalla tradizione quale autore di molti salmi, Davide viene descritto nella Bibbia come un personaggio dal carattere complesso, capace al contempo di grandi crudeltà e generosità, dotato di spregiudicatezza politica e umana ma al tempo stesso in grado di riconoscere i propri limiti ed errori. La vita di Davide è di particolare importanza nelle tre religioni abramitiche: ebraismo, cristianesimo e islam. Nell'ebraismo, Davide, della tribù di Giuda, è il re di Israele e da lui discenderà il Messia. Nel cristianesimo, da Davide discende Giuseppe, padre putativo di Gesù. Nell'islam, Davide è considerato un profeta. È venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Betsabea (in ebraico בת שבע bath sheba’, che significa "settima figlia" o "figlia del giuramento") era dapprima la moglie di Uria l'Ittita e più tardi del re Davide, cui partorì tre figli, il secondo dei quali fu Salomone e il terzo Natan. La Bibbia parla di lei soprattutto nel Secondo libro di Samuele e nel Primo libro dei Re.