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Il Levitico (ebraico ויקרא wayqrà' , "e chiamò", dall'incipit greco Λευιτικόν, levitikòn; latino Leviticus) è il terzo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. È composto da 27 capitoli, scritti in ebraico, contenenti quasi esclusivamente leggi religiose e sociali, ad uso dei sacerdoti e dei leviti, che Mosè diede agli Ebrei durante il soggiorno nel deserto del Sinai (circa 1200 a.C.).
Il Deuteronomio (ebraico דברים devarìm, "parole", dall'incipit; greco Δευτερονόμιο, deuteronòmio, "seconda legge", per il compendio, la ripetizione di leggi già presenti in Esodo ed in genere di quanto scritto sul Pentateuco, nei primi Libri della Torah scritta; latino Deuteronomium) è il quinto libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte, in particolare della cosiddetta fonte deuteronomista del VII secolo a.C. (vedi Ipotesi documentale). È composto da 34 capitoli descriventi la storia degli Ebrei durante il loro soggiorno nel deserto del Sinai (circa 1200 a.C.) e contiene varie leggi religiose e sociali.
L'Apocalisse di Giovanni, comunemente conosciuta come Apocalisse o Rivelazione o Libro della Rivelazione (da ἀποκάλυψις, apokálypsis, termine greco che significa "rivelazione"), è l'ultimo libro del Nuovo Testamento (e quindi l'ultimo libro della Bibbia) ed è la sola apocalisse presente nel canone della Bibbia, di cui costituisce uno dei testi più difficili da interpretare. L'Apocalisse appartiene al gruppo di scritti neotestamentari noto come "letteratura giovannea", in quanto scritta, se non dallo stesso apostolo, nei circoli che a lui e al suo insegnamento facevano riferimento. Di 404 versetti, 278 contengono almeno una citazione veterotestamentaria. I libri che si ritiene abbiano maggiormente influenzato l'Apocalisse sono i libri dei Profeti, principalmente Daniele, Ezechiele, Isaia, Zaccaria ed anche il Libro dei Salmi e l'Esodo.
Il Libro di Giobbe (ebraico איוב; greco Ιώβ; latino Iob) è un testo contenuto nella Bibbia ebraica (Tanakh) e cristiana.
Esodo (ebraico שמות shemòt, "nomi", dall'incipit; greco Έξοδος èxodos, "uscita", latino Exodus) è il secondo libro della Torah ebraica e della Bibbia cristiana. È scritto in ebraico e, secondo l'ipotesi maggiormente condivisa dagli studiosi, la sua redazione definitiva, ad opera di autori ignoti, è collocata al VI-V secolo a.C. in Giudea, sulla base di precedenti tradizioni orali e scritte (vedi Ipotesi documentale), costituendo il primo nucleo attorno al quale si sarebbe venuta a comporre la scrittura della Bibbia. È composto da 40 capitoli. Nei primi 14 descrive il soggiorno degli Ebrei in Egitto, la loro schiavitù e la miracolosa liberazione tramite Mosè, mentre nei restanti descrive il soggiorno degli Ebrei nel deserto del Sinai. Il periodo descritto è tradizionalmente riferito al 1250-1200 a.C. (quindi nel secolo XIII prima di Cristo, e precisamente al tempo del faraone Merneptah), mentre secondo altri studiosi l'Esodo degli Ebrei dall'Egitto sarebbe da riferirsi al 1500 a.C. (sotto il faraone Amenofi II).
Un libro è un insieme di fogli, stampati oppure manoscritti, delle stesse dimensioni, rilegati insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina.Il libro è il veicolo più diffuso del sapere. L'insieme delle opere stampate, inclusi i libri, è detto letteratura. I libri sono pertanto opere letterarie. Nella biblioteconomia e scienza dell'informazione un libro è detto monografia, per distinguerlo dai periodici come riviste, bollettini o giornali. Un negozio che vende libri è detto libreria, termine che in italiano indica anche il mobile usato per conservare i libri. La biblioteca è il luogo usato per conservare e consultare i libri. Google ha stimato che al 2010 sono stati stampati approssimativamente 130 milioni di titoli diversi. Con la diffusione delle tecnologie digitali e di Internet, ai libri stampati si è affiancato l'uso dei libri elettronici, o e-book.
Il libro della giungla (The Jungle Book) è una raccolta di storie, opera dello scrittore inglese Rudyard Kipling nel 1894. La maggior parte dei personaggi sono animali come la tigre Shere Khan e l'orso Baloo, anche se un personaggio principale è il ragazzo o "cucciolo d'uomo" Mowgli, che viene allevato nella giungla dai lupi. Le storie sono ambientate in una giungla in India; un posto menzionato ripetutamente: "Seonee" (Seoni), nello stato centrale del Madhya Pradesh. Uno dei temi principali del libro è l'abbandono seguito dalla promozione, come nella vita di Mowgli, che riecheggia l'infanzia di Kipling. Il tema è riecheggiato nel trionfo di protagonisti tra cui Rikki-Tikki-Tavi e La foca bianca sui loro nemici, oltre a quelli di Mowgli. Un altro tema importante è quello della legge e della libertà; le storie non riguardano il comportamento animale, tanto meno la lotta darwiniana per la sopravvivenza, ma gli archetipi umani in forma animale. Insegnano rispetto per l'autorità, l'obbedienza e la conoscenza del proprio posto nella società con "la legge della giungla", ma le storie illustrano anche la libertà di muoversi tra mondi diversi, come quando Mowgli si muove tra la giungla e il villaggio degli uomini. I critici hanno anche notato la natura selvaggia essenziale e le avventure senza legge nelle storie, che riflettono il lato irresponsabile della natura umana. Il libro della giungla è rimasto popolare, in parte grazie ai suoi numerosi adattamenti per film e altri media. Critici come Swati Singh hanno notato che persino i critici diffidenti nei confronti di Kipling per il suo presunto imperialismo hanno ammirato il potere della sua narrazione. Il libro è stato influente nel movimento scout, il cui fondatore, Robert Baden-Powell, era amico di Kipling. Percy Grainger ha composto il suo Jungle Book Cycle intorno alle citazioni del libro.
I dieci comandamenti (The Ten Commandments) è un film del 1956 diretto da Cecil B. DeMille, remake dell'omonimo film del 1923 dello stesso regista. È un adattamento cinematografico del secondo libro del Pentateuco: il Libro dell'Esodo. È interpretato da Charlton Heston, Yul Brynner, Anne Baxter, Edward G. Robinson, John Derek, Yvonne De Carlo, Vincent Price, Nina Foch e altre celebrità dell'epoca. Il film narra la storia di Mosè, il bambino ebreo salvato dalla madre a seguito di un massacro voluto dal faraone, che, adottato dalla figlia di quest'ultimo, divenne principe d'Egitto e, dopo aver scoperto le sue vere origini, decise di abbandonare la sua vita di lussi e agi e, in seguito, dopo aver affrontato il faraone Ramesse II, suo acerrimo nemico sin dalla gioventù, liberò il suo popolo dalla schiavitù. La trama della pellicola è desunta, oltre che dal libro dell'Esodo, anche dal Midrash, dal Corano e dai testi di Giuseppe Flavio. Il film è stato distribuito nel circuito cinematografico statunitense il 5 ottobre 1956.