Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Paolo Sarpi (Venezia, 14 agosto 1552 – Venezia, 15 gennaio 1623) è stato un religioso, teologo, storico e scienziato italiano cittadino della Repubblica di Venezia, appartenente all'Ordine dei Servi di Maria. Teologo, astronomo, matematico, fisico, anatomista, letterato e storico, fu tanto versato in molteplici campi dello scibile umano da essere definito da Girolamo Fabrici d'Acquapendente «Oracolo del secolo». Autore della celebre Istoria del Concilio tridentino, subito messa all'Indice, fu fermo oppositore del centralismo monarchico della Chiesa cattolica, difendendo le prerogative della Repubblica veneziana, colpita dall'interdetto emanato da Paolo V. Rifiutò di presentarsi di fronte all'Inquisizione romana che intendeva processarlo e subì un grave attentato che si sospettò essere stato organizzato dalla Curia romana, "agnosco stilum Curiae romanae", che negò tuttavia ogni responsabilità.
Paolo V, nato Camillo Borghese (Roma, 17 settembre 1552 – Roma, 28 gennaio 1621), è stato il 233º papa della Chiesa cattolica e 141º sovrano dello Stato Pontificio dal 1605 alla sua morte.
Per riforma cattolica, o controriforma, si intende quell'insieme di misure di rinnovamento spirituale, teologico, liturgico con le quali la Chiesa cattolica riformò le proprie istituzioni dopo il Concilio di Trento. Già durante il Concilio di Costanza i padri conciliari avevano auspicato una riforma «nel capo e nelle membra»; ma fu solo in seguito alla Riforma protestante iniziata da Martin Lutero, un monaco agostiniano, che tale esigenza si fece urgente, concretizzandosi nell'applicazione delle disposizioni conciliari tridentine.
L'anticlericalismo (nella sua accezione più comune) è una corrente di pensiero sviluppatasi soprattutto in riferimento alla Chiesa cattolica, che si oppone al clericalismo, ossia all'ingerenza degli ecclesiastici e della loro dottrina, nella vita e negli affari dello Stato e della politica in generale.
Via Paolo Sarpi è una strada di Milano che si estende per circa 1 km in direzione ovest, partendo da Porta Volta. È l'asse centrale e fondamentale su cui, a partire dai primi decenni del Novecento, si è sviluppata una forte presenza di immigrati cinesi, tanto che l'intera area compresa fra le vie Procaccini, Montello e Canonica è chiamata Chinatown di Milano.
Chinatown è il nome attribuito nel gergo comune e giornalistico a un quartiere del Municipio 1 di Milano (che si estende anche fin dentro il Municipio 8), per via della notevole concentrazione della comunità cinese e di esercizi commerciali gestiti da suoi membri. Formalmente detto quartiere Sarpi in riferimento all'omonima via, in passato, prima della presenza cinese, era noto come il Borgo degli ortolani. È compreso tra via Luigi Canonica e via Paolo Sarpi, ai confini con il centro storico.