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La storia della scrittura è, in primo luogo, lo sviluppo del linguaggio tramite tecnologie espresso con le lettere o altri segni, lo studio e la descrizione di questi sistemi. Nella storia di come si sono evoluti i sistemi di rappresentazione del linguaggio attraverso mezzi grafici nelle diverse civiltà umane, appare che i sistemi di scrittura più completi sono stati preceduti da proto-scrittura, sistemi ideografici e/o all'inizio rappresentazione di simboli mnemonici. La vera scrittura, in cui l'intero contenuto di un'espressione linguistica è codificato in modo che un altro lettore possa ricostruire, con un buon grado di precisione, l'esatta espressione scritta, è uno sviluppo successivo, e si distingue dalla proto-scrittura che evita in genere la codifica grammaticale delle parole, rendendo difficile o impossibile ricostruire con sicurezza l'esatto significato inteso dallo scrittore, a meno che una grande parte del contesto sia già nota in anticipo. Una delle prime forme di espressione scritta è quella cuneiforme.
Gli Ittiti chiamati anche Etei o Hittiti (ebr. [bĕnē] Ḥēt) furono un popolo indoeuropeo dell'Anatolia che formò un importante Impero nel II millennio a.C. La datazione e la sequenza dei sovrani ittiti è stata ricostruita sulla base di testimonianze frammentarie, ragion per cui la cronologia è approssimativa e basata sulle cronologie dei paesi vicini. Si sa poco sui regnanti del periodo del regno medio. La sequenza e le date sono basate soprattutto sulla ricostruzione fatta da Bryce. McMahon elenca Hattušili II e Tudhaliya III in ordine inverso. Bryce, tra gli altri, non distingue invece un regno medio. Invece, egli fa terminare l'antico regno con Muwatalli I e fa iniziare quello nuovo con Tudhaliya I/II. Neppure Tudhaliya il Giovane viene generalmente incluso nella lista dei re ittiti: fu assassinato dopo la morte del padre Tudhaliya III dal fratello Šuppiluliuma I, non si ha certezza se abbia brevemente regnato.
I Popoli del Mare furono una confederazione di predoni del mare provenienti probabilmente dall'Europa meridionale, specialmente dall'Egeo, che, navigando verso il Mar Mediterraneo orientale sul finire dell'Età del Bronzo, invasero l'Anatolia (determinando il crollo dell'Impero ittita), la Siria, la Palestina, Cipro e il Nuovo Regno egizio.Nonostante origine e storia rimangano in gran parte avvolte nel mistero, i "Popoli del Mare" sono documentati dalle fonti scritte egizie durante la tarda Diciannovesima Dinastia e in particolare durante l'ottavo anno di regno di Ramses III, della Ventesima Dinastia, quando tentarono di entrare in possesso del territorio egizio. Nella Grande iscrizione di Karnak il faraone egizio Merenptah parla di "nazioni (o popoli) stranieri del mare" (in egiziano n3 ḫ3s.wt n<.t> p3 ym).
Con lingue indoeuropee in linguistica si intende quella famiglia linguistica, cioè quella serie di lingue aventi un'origine comune (il protoindoeuropeo), che comprende la maggior parte delle lingue d'Europa vive ed estinte che attraverso il Caucaso e il Medio Oriente da un lato, e la Siberia occidentale e parte dell'Asia Centrale dall'altro, sono arrivate a coinvolgere l'Asia meridionale e in tempi antichi persino l'attuale Turkestan cinese (odierno Xinjiang). Nel corso dell'età moderna, in seguito alle esplorazioni geografiche, alle migrazioni e alla colonizzazione che hanno fatto dilagare i popoli europei in gran parte del globo, si è diffusa in tutti i continenti, divenendo la famiglia dominante nelle Americhe, in Australia, in Nuova Zelanda, in gran parte della Siberia e in singole regioni dell'Africa. Oggi le lingue della famiglia linguistica indoeuropea hanno nel globo il maggior numero relativo di parlanti, rispetto alle altre famiglie linguistiche. La famiglia linguistica indoeuropea si divide a sua volta in grandi sottofamiglie (gruppi o rami di lingue), sulla cui esatta composizione e sulle cui relazioni è in corso un vivace dibattito scientifico.
Il latino o lingua latina è una lingua indoeuropea appartenente al gruppo delle lingue latino-falische. Veniva parlata nel Lazio (Lătĭum in latino) almeno dagli inizi del I millennio a.C.
Una lingua franca è una lingua che viene usata come strumento di comunicazione internazionale o comunque fra persone di differente lingua madre e per le quali è straniera. Prende il nome dalla lingua franca mediterranea o sabir, lingua pidgin parlata nei porti del Mediterraneo tra l'epoca delle Crociate e il XIX secolo.