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La lingua ittita era una lingua indoeuropea del gruppo anatolico, parlata in Anatolia nel II millennio a.C. dal popolo degli Ittiti. È la lingua anatolica più ampiamente attestata e la sua decifrazione, all'inizio del XX secolo, ha inciso profondamente nella storia dell'indoeuropeistica. I testi ittiti, quasi tutti redatti in scrittura cuneiforme su tavolette d'argilla, provengono principalmente dall'Anatolia centrale, nucleo originario dell'Impero ittita, e in particolare dalla capitale Ḫattuša; si tratta principalmente di testi diplomatici e commerciali. Anche in ittita fu stilato il Trattato di Qadeš nel 1259 a.C., il più antico trattato di pace esistente.
Nella geografia antica, la Cilicia formava un distretto sulla costa sudorientale dell'Asia Minore (Turchia), a nord di Cipro. Essa si estendeva lungo le coste del Mediterraneo dalla Panfilia al monte Amanus (Giaour Dagh), il quale la separa dalla Siria. A nord della Cilicia si ergono le montagne del Tauro, che la separano dall'altopiano centrale dell'Anatolia e che sono tagliate da una stretta gola, chiamata nell'antichità Porte della Cilicia.
La Cappadocia (AFI: /kappaˈdɔʧa/; in turco: Kapadokya dal persiano antico Katpatuka; in greco antico: Καππαδοκία, Kappadokía; in armeno Կապադովկիա, Kapadovkia) è una regione storico-geografica dell'Asia minore. Situata nel cuore della penisola anatolica, si estende a nord dei monti dell'Antitauro, fra le antiche regioni del Ponto, della Galazia e della Cilicia, mentre ad oriente è delimitata dall'alto corso del fiume Eufrate, ed è attraversata da est a nord-ovest dal fiume Kızılırmak (Halys nelle fonti greche). La posizione geografica, a cavallo fra l'Asia minore e la Mesopotamia, ha fatto per secoli della Cappadocia un crocevia di rotte commerciali, oltre che l'oggetto di ripetute invasioni di popoli stranieri.
L'Arzawa (forma antica Arzawiya) fu un regno dell'Anatolia occidentale del II millennio a.C.. Non essendo giunta a noi alcuna testimonianza diretta di questo popolo, possiamo ricostruire la sua storia unicamente da fonti esterne, provenienti essenzialmente dal vicino regno degli Ittiti che combatterono spesso le popolazioni di quest'area, disgiunte o unite tra loro, sovente sconfiggendole e rendendole vassalle. Oggi conosciamo esattamente la localizzazione del territorio dell'Arzawa: esso occupava la regione nord-occidentale dell'Anatolia, dallo stretto dei Dardanelli (su cui era situata la città di Wilusa/Troia) a Nord fino al fiume Meandro a Sud, che faceva praticamente da confine con i territori della città-stato di Millawata/Mileto; ad Ovest la costa Arzawa era bagnata dal Mar Egeo, mentre verso Est, nella sua parte più ampia, confinava tramite la regione di Hapalla con le Terre Basse degli Ittiti. Sono ritenute tradizionalmente escluse dall'area Arzawa le regioni del Sud-Ovest anatolico, cioè la Lukka/Licia e la Karkiysa/Caria. Le genti Arzawa erano in gran parte, anche se non esclusivamente, di etnia, cultura e lingua luvia, tant'è vero che nei testi ittiti, ad un certo punto della tarda età del bronzo, il termine Luwiya cade in disuso e viene sostituito dal termine Arzawa; ad ulteriore riprova, i nomi propri Arzawa sono simili a quelli dei Luvi e gli Arzawa veneravano proprio divinità luvie, quali Arma (la Luna) e Tarhunta (il dio della tempesta). La città più importante e capitale nel periodo in cui il regno di Arzawa costituiva una entità unitaria fu Apasa, nell'estremo Sud-Ovest del paese, la cui collocazione corrisponde all'incirca a quella della classica Efeso.
Adriano Celentano (Milano, 6 gennaio 1938) è un cantautore, showman, attore, regista, sceneggiatore, compositore, montatore e autore televisivo italiano. È soprannominato il Molleggiato per via del suo peculiare modo di ballare. Molto spesso anche autore delle musiche delle sue canzoni (a volte coautore di musica e testi, anche se, secondo la moglie Claudia Mori, spesso li lasciò firmare ad altri), grazie alla sua carriera e ai suoi successi, anche fuori dai confini italiani, è considerato uno dei pilastri della musica leggera italiana. Per tutta la sua carriera iniziata nel 1957 ha interpretato alcuni tra i brani italiani più noti come 24mila baci, Azzurro, Prisencolinensinainciusol, Il ragazzo della via Gluck, con tematiche ambientaliste, fino al più recente L'emozione non ha voce; progetti più recenti come Io non so parlar d'amore, Esco di rado e parlo ancora meno e Mina Celentano, rientrano tra gli album più venduti della storia in Italia. Ha pubblicato oltre quaranta album discografici. Ha partecipato al Festival di Sanremo per cinque volte, vincendolo nel 1970 con Chi non lavora non fa l'amore, in coppia con la moglie Claudia Mori. Raggiunse il successo come cantante anche all'estero verso la fine degli anni settanta in Francia, Unione Sovietica, Germania, Stati Uniti, Cina, Sud America, Grecia e Austria. Oltre che come cantante, è stato attivo nel cinema come attore recitando in circa 40 film, e in televisione dove ha condotto numerosi spettacoli televisivi trasmessi dalla Rai come Fantastico, gli one man show Francamente me ne infischio (premiato con la Rosa d'argento a Montreux), 125 milioni di caz..te e Rockpolitik, spesso accompagnati da critiche e polemiche e coi quali ha ottenuto numerosi riconoscimenti internazionali, catalizzando su di essi un forte interesse da parte dei mass media italiani. Gli viene riconosciuto il merito di avere capito i cambiamenti nel mondo della musica e del costume introducendo in Italia, influenzato dal rock and roll proveniente dagli Stati Uniti, un nuovo tipo di musica.