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Un linguaggio di programmazione, in informatica, è un linguaggio formale che specifica un insieme di istruzioni che possono essere usate per produrre dati in uscita: esso è utilizzabile per il controllo del comportamento di una macchina formale o di un'implementazione di essa (tipicamente, un computer) ovvero in fase di programmazione di questa attraverso la scrittura del codice sorgente di un programma ad opera di un programmatore: un linguaggio di programmazione è considerato a tutti gli effetti tale se è Turing-completo.
In informatica JavaScript è un linguaggio di programmazione orientato agli oggetti e agli eventi, comunemente utilizzato nella programmazione Web lato client (esteso poi anche al lato server) per la creazione, in siti web e applicazioni web, di effetti dinamici interattivi tramite funzioni di script invocate da eventi innescati a loro volta in vari modi dall'utente sulla pagina web in uso (mouse, tastiera, caricamento della pagina ecc...). Originariamente sviluppato da Brendan Eich della Netscape Communications con il nome di Mochan e successivamente di LiveScript, in seguito è stato rinominato "JavaScript" ed è stato formalizzato con una sintassi più vicina a quella del linguaggio Java di Sun Microsystems (che nel 2010 è stata acquistata da Oracle). Standardizzato per la prima volta il 1997 dalla ECMA con il nome ECMAScript, l'ultimo standard, di giugno 2017, è ECMA-262 Edition 8 ed è anche uno standard ISO (ISO/IEC 16262).
In un programma informatico, con application programming interface (API) si indica un insieme di procedure (in genere raggruppate per strumenti specifici) atte all'espletamento di un dato compito; spesso tale termine designa le librerie software di un linguaggio di programmazione.
In informatica, la programmazione orientata agli oggetti (in inglese object-oriented programming, in acronimo OOP) è un paradigma di programmazione che permette di definire oggetti software in grado di interagire gli uni con gli altri attraverso lo scambio di messaggi. Particolarmente adatta nei contesti in cui si possono definire delle relazioni di interdipendenza tra i concetti da modellare (contenimento, uso, specializzazione), un ambito che più di altri riesce a sfruttare i vantaggi della programmazione ad oggetti è quello delle interfacce grafiche. Tra gli altri vantaggi della programmazione orientata agli oggetti: essa fornisce un supporto naturale alla modellazione software degli oggetti del mondo reale o del modello astratto da riprodurre; permette una più facile gestione e manutenzione di progetti di grandi dimensioni; l'organizzazione del codice sotto forma di classi favorisce la modularità e il riuso di codice.
In informatica la piattaforma Java è una piattaforma software (API - application programming interface), sviluppata su specifiche e implementazioni di Sun Microsystems (acquisita nel gennaio 2010 dalla Oracle Corporation) ovvero l'ambiente di esecuzione necessario per l'esecuzione di programmi scritti in linguaggio java. Tale piattaforma ha come caratteristica il fatto di rendere possibile scrittura ed esecuzione di applicazioni indipendenti dall'hardware di esecuzione, che risulta così virtualizzato dalla piattaforma stessa, rendendo così il linguaggio java e i relativi programmi portabili su piattaforme hardware diverse (applicazioni Java girano infatti su piattaforme hardware di diversa natura (es. computer, televisore, telefono cellulare, smart card, ecc…)).