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La seguente tabella si basa su dati provenienti dalla pubblicazione "Languages of the World". Molte delle stime si riferiscono ad anni precedenti il 2010. Tutte le stime più aggiornate invece sono riprese da Ethnologue, 2020 (23ª edizione) e 2019 (22ª edizione). Svariate percentuali sono parecchio approssimate ma, ricalcolandole in base ai dati aggiornati sulla popolazione mondiale e sui parlanti madrelingua, diventano molto più precise. La stima più precisa possibile si estrae comunque dai dati aggiornati, siccome sia la popolazione mondiale che il numero di parlanti L1 di una lingua subiscono variazioni (e.g. possono aumentare nel tempo e scalare di classifica). Sono state considerate le prime 104 lingue parlate nel mondo ordinate per numero di madrelingua (L1) e indicando ove presenti il totale dei parlanti. Le altre statistiche presentano i parlanti totali. Secondo Worldometer, al dicembre 2020 la popolazione mondiale è poco più di 7,834 miliardi di persone (oltre 7.834.000.000 persone) e potrebbe raggiungere gli 8 miliardi nel 2023. Sotto la tabella, un'altra tabella riassume le lingue più parlate al mondo per numero di parlanti totali al 2020.
La lingua ladina dolomitica (in ladino lingaz ladin dolomitan; [liŋ'gat͡s la'din dolomi'tan]), nota semplicemente come lingua ladina (lingaz ladin; [liŋ'gat͡s la'din]), è un idioma retoromanzo parlato in Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.
Una lingua franca è una lingua che viene usata come strumento di comunicazione internazionale o comunque fra persone di differente lingua madre e per le quali è straniera. Prende il nome dalla lingua franca mediterranea o sabir, lingua pidgin parlata nei porti del Mediterraneo tra l'epoca delle Crociate e il XIX secolo.
Le lingue retoromanze sono un raggruppamento di lingue neolatine unite da strette affinità e parlate da circa 900.000 persone (1.500.000/2.000.000 di persone se si contano coloro che conoscono una lingua retoromanza ma non la utilizzano quotidianamente) nella parte centro-orientale dell'arco alpino. Le lingue riconosciute che ne fanno parte sono il romancio, il ladino ed il friulano; nel complesso queste tre lingue costituiscono l'intero gruppo (alcune fonti indicano come lingua distinta l'anaunico, altri lo considerano semplicemente un dialetto di transizione fra il ladino ed il romancio).
Il protoceltico (indicato anche come celtico comune) è la lingua ricostruita quale antenato comune di tutte le diverse lingue celtiche storicamente conosciute. Non ci sono documenti scritti in protoceltico, poiché essa è una lingua orale che fu parlata prima dell'introduzione della scrittura presso i popoli che la utilizzarono; si tratta pertanto di una lingua estinta ricostruita per via teorica attraverso l'applicazione del metodo comparativo. Le iscrizioni più antiche appartengono a lingue celtiche continentali già differenziate, quali il gallico e il celtiberico.
La lingua leponzia (o più recentemente anche lepontico) è una lingua celtica estinta, parlata nelle regioni della Gallia Cisalpina dal popolo dei Leponzi fra il 700 a.C. e il 400 a.C. Talvolta chiamato Celtico Cisalpino, è considerato un dialetto della lingua gallica e perciò appartenente alle lingue celtiche continentali (Eska 1998).
L'italiano ([itaˈljaːno] ) è una lingua romanza parlata principalmente in Italia. È classificato al 27º posto tra le lingue per numero di parlanti nel mondo e, in Italia, è utilizzato da circa 58 milioni di residenti. Nel 2015 era la lingua materna del 90,4% dei residenti in Italia, che spesso lo acquisiscono e lo usano insieme alle varianti regionali dell'italiano, alle lingue regionali e ai dialetti. In Italia viene ampiamente usato per tutti i tipi di comunicazione della vita quotidiana ed è largamente prevalente nei mezzi di comunicazione nazionali, nell'amministrazione pubblica dello Stato italiano e nell'editoria. Oltre ad essere la lingua ufficiale dell'Italia, è anche una delle lingue ufficiali dell'Unione europea, di San Marino, della Svizzera, della Città del Vaticano e del Sovrano militare ordine di Malta. È inoltre riconosciuto e tutelato come "lingua della minoranza nazionale italiana" dalla Costituzione slovena e croata nei territori in cui vivono popolazioni di dialetto istriano. È diffuso nelle comunità di emigrazione italiana, è ampiamente noto anche per ragioni pratiche in diverse aree geografiche ed è una delle lingue straniere più studiate nel mondo.Dal punto di vista storico l'italiano è una lingua basata sul fiorentino letterario usato nel Trecento.