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La lingua dei segni Italiana, in acronimo LIS, è una lingua naturale veicolata attraverso il canale visivo-gestuale e utilizzata nel territorio italiano da parte dei componenti della comunità sorda segnante, che possono essere sordi o udenti, segnanti nativi o tardivi.
La lingua dei segni internazionale (ISL, International Sign Language), detta anche Gestuno, è una lingua dei segni sviluppata dalla fondazione del World Federation of the Deaf negli anni '50 del '900. Partendo dalla considerazione che, durante i congressi organizzati dalla Federazione Mondiale dei Sordi a partire dal 1951, i partecipanti erano in grado di comunicare tra loro e condurre molte delle attività previste dal programma, pur provenendo da diversi Paesi, era stato deciso di compilare una lista di segni "internazionali", che facilitasse il superamento delle barriere linguistiche. A questo scopo fu creata una Commissione Internazionale di esperti della Federazione Mondiale dei Sordi che nel 1975 pubblicò il volume intitolato Gestuno. International Sign Language of the Deaf / Langage Gestuel International des Sourds, in cui erano stati selezionati i segni spontanei e più usati dai sordi di diversi Paesi, circa 1.500 segni. Trattandosi di una proposta esclusivamente lessicale, in questi anni Gestuno è stato utilizzato, talvolta, in contesti di incontri internazionali, senza però acquisire mai le caratteristiche di una vera e propria lingua.
La lingua dei segni una lingua che veicola i propri significati attraverso un sistema codificato di segni delle mani, espressioni del viso e movimenti del corpo. utilizzata dalle comunit dei segnanti a cui appartengono in maggioranza persone sorde. una comunicazione che contiene aspetti verbali (i segni) e aspetti non verbali (le espressioni sovrasegmentali di intonazione per esempio) come tutte le lingue parlate o dei segni. Nel 2017, l ONU ha stabilito che, a partire dal 2018, il 23 settembre di ogni anno venga festeggiata la Giornata internazionale delle lingue dei segni.
L'area di Broca (o area del linguaggio articolato) è una parte dell'emisfero cerebrale dominante, localizzata nel piede della terza circonvoluzione frontale, la cui funzione è coinvolta nell'elaborazione del linguaggio. Tale area può anche essere descritta come l'unione dell'area 44 e 45 di Brodmann ed è connessa all'area di Wernicke da un percorso neurale detto fascicolo arcuato. Prende il nome dal medico e anatomista francese Paul Broca, il primo a descriverla nel 1861 dopo aver condotto l'autopsia di un paziente afasico, monsieur Leborgne, anche detto paziente Tan, perché tan tan erano le uniche parole che egli riusciva a pronunciare. Il primo che si accorse che questa regione fosse implicata nella facoltà del linguaggio fu il medico italiano Bartolomeo Panizza (1785-1867).