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Il Corno alle Scale (1.945 m s.l.m.) è una montagna dell'Appennino tosco-emiliano (appennino bolognese e montagna pistoiese), situata nel territorio del comune di Lizzano in Belvedere, con il versante settentrionale e la vetta inclusa interamente nell'area della città metropolitana di Bologna, della quale costituisce la maggiore altitudine e parte del versante meridionale inclusa invece nel comune di San Marcello Piteglio in provincia di Pistoia. Il nome deriva dalla singolare forma della parete settentrionale, costituita da una serie di balze rocciose a gradinate. Classificato come sito di interesse comunitario e zona di protezione speciale (IT405002), a sua volta parte del Parco regionale del Corno alle Scale, istituito nel 1988., a essa sono dedicati componimenti poetici di Vico Faggi, poeta e drammaturgo modenese, genovese d'adozione ed è sede di un'importante stazione sciistica dell'Appennino settentrionale.
L'Appennino bolognese (Apnén bulgnaiṡ in bolognese) è la porzione dell'Appennino tosco-emiliano compresa nel territorio della Città metropolitana di Bologna. A nord confina con la pianura Padana (tocca la città di Bologna) mentre a sud confina con tre enti territoriali toscani: Città metropolitana di Firenze (Mugello), provincia di Prato (Vaiano e Monti della Calvana) e provincia di Pistoia (Montagna Pistoiese). Confina ad ovest con l'Appennino modenese, mentre a est il confine con l'Appennino imolese è delimitato dal Torrente Sillaro. Comprende, da est a ovest, le valli: dell'Idice, dello Zena, del Savena, del Sambro, del Setta, del Brasimone, del Limentra, dell'Orsigna, del Reno, del Vergatello, del Lavino e del Samoggia.
La via Cassia fu un'importante via consolare romana, realizzata in Età ellenistica, che collegava Roma ad fines Clusinorum e a Clusium, dopo avere attraversato alcune città etrusche come Volsinii e Urbs vetus (Orvieto); da Clusium fu poi prolungata a Cortona, Arezzo e Fiesole (nei cui pressi fu fondata Florentia), per poi essere di nuovo prolungata verso la costa toscana attraverso Pistoia e Lucca; da lì proseguiva verso Luna (colonia romana), congiungendosi altresì alla via Aurelia e alla via Aemilia Scauri.
Le soprintendenze sono organi periferici del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MiBACT) della Repubblica Italiana. Sono regolate principalmente dal decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 agosto 2014, n. 171 e dal decreto ministeriale 23 gennaio 2016. Molte delle competenze delle soprintendenze sono definite dal decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 "Codice dei beni culturali e del paesaggio" con compiti in ambito territoriale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici,
Pracchia è una frazione montana del comune di Pistoia la cui storia e sviluppo furono nel tempo sempre strettamente connessi alle attività agricole, alla pastorizia, alla produzione di ghiaccio igienico, alla lavorazione del ferro e alla costruzione ed esercizio della prima ferrovia transappennina: la Bologna-Pistoia.
Fiorano Modenese (Fiurân in dialetto modenese) è un comune italiano di 17 005 abitanti della provincia di Modena in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo. Il comune fa parte dell'Unione dei Comuni del Distretto Ceramico insieme con i comuni di Formigine, Frassinoro, Maranello, Montefiorino, Palagano, Prignano sulla Secchia e Sassuolo.
Bologna (, AFI: /boˈloɲ:a/; Bulåggna, AFI: /buˈlʌɲ:ɐ/, in dialetto bolognese;) è un comune italiano di 394 843 abitanti, capoluogo dell'omonima città metropolitana, a sua volta capoluogo dell'Emilia-Romagna, posta al centro di un'area metropolitana di circa un milione di abitanti. Sede della più antica università del mondo occidentale, ospita numerosi studenti che ne animano la vita culturale e sociale. Nota per le sue torri, i suoi lunghi portici, e un ben conservato centro storico, fra i più estesi d'Italia. La città, i cui primi insediamenti risalirebbero almeno al I millennio a.C., fu un importante centro urbano dapprima sotto gli Etruschi e i Celti, poi sotto i Romani e, nel Medioevo, come libero comune. Capitale settentrionale dello Stato Pontificio a partire dal Cinquecento, ebbe un ruolo molto importante durante il Risorgimento e, durante la seconda guerra mondiale, fu un importante centro della Resistenza. Nel secondo dopoguerra, come buona parte dell'Emilia, è stata governata quasi ininterrottamente da amministrazioni di sinistra. Bologna è un importante nodo di comunicazioni stradali e ferroviarie del nord Italia, in un'area in cui risiedono importanti industrie meccaniche, elettroniche e alimentari. È sede di prestigiose istituzioni culturali, economiche e politiche, e di uno dei più avanzati quartieri fieristici d'Europa. Nel 2000 è stata "capitale europea della cultura", mentre dal 2006 è "città della musica" UNESCO.
La battaglia del Trasimeno (o anche l'agguato del Trasimeno) è stato uno degli scontri bellici maggiori della seconda guerra punica. È stata combattuta il mattino del 21 giugno 217 a.C. presso le sponde nord-occidentali del Lago Trasimeno tra l'esercito romano, guidato dal Console Gaio Flaminio Nepote, e quello cartaginese al cui comando era Annibale Barca. Annibale voleva decimare le due legioni guidate da Flaminio, che lo stavano seguendo lungo la sua marcia in Etruria, prima che si ricongiungessero con quelle dell'altro console Gneo Servilio Gemino. Scendendo la Val di Chiana in direzione di Roma, il condottiero cartaginese fece accelerare il passo alle sue truppe e giunse con alcune ore di anticipo in prossimità del Lago Trasimeno: decise quindi di deviare verso Est il suo percorso, in direzione di Perugia, poiché aveva individuato, in una valle compresa tra le estreme pendici dei monti di Cortona e il lago, i luoghi adatti per tendere un'imboscata alle legioni romane. Annibale qui si accampò con la fanteria pesante su una collina e dispose gli altri reparti sulle pendici dei colli circostanti, nascosti in modo da sorprendere ai fianchi l'esercito romano e circondarlo. Il console romano arrivò presso le rive del lago quando il sole stava per tramontare e fu costretto ad accamparsi e ad attendere il giorno seguente per riprendere l'inseguimento, ignaro che l'accampamento nemico si trovasse lì vicino, essendo separati solo dai bassi colli di Cortona che si protendono verso il lago. L'indomani i reparti di Annibale erano già pronti all'agguato, quando i Romani all'alba incominciarono a lasciare l'accampamento e, superato uno stretto passaggio tra uno sprone roccioso e le acque del lago, entrarono nella valle immersa nella nebbia, ignari del pericolo incombente, non avendo inviato esploratori in avanscoperta.L'esercito cartaginese conseguì sul campo una vittoria piena avendo colto la maggior parte delle truppe romane ancora in ordine di marcia nel fondo della valle.Le fonti riferiscono della morte in battaglia del console Flaminio e di notevoli perdite romane, mentre quelle cartaginesi furono tra i 1.500 ed i 2.500 soldati, compresi soprattutto nelle file celtiche. La disfatta, la morte di Flaminio, la distanza da Roma dell'altro console Servilio, spinsero i comizi centuriati a nominare dittatore Quinto Fabio Massimo Verrucoso e maestro della cavalleria Marco Minucio Rufo.
L'Apollo del Belvedere, anche noto come Apollo Pitico, è una celebre statua marmorea risalente al periodo post-ellenistico (seconda metà del II secolo d.C.) quando i Romani avevano conquistato tutta la Grecia. È tutt'oggi considerata per l'armonia delle proporzioni una delle più belle opere di tutta l'antichità, espressione del concetto di "bello ideale".