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La tranvia Medole-Casaloldo era una linea tranviaria extraurbana che tra il 1930 e il 1933 collegò i comuni di Medole e di Casaloldo, consentendo altresì il collegamento tra le linee Brescia-Mantova-Ostiglia e Mantova-Asola.
La tranvia Lucca-Pescia-Monsummano era una linea tranviaria che collegava Monsummano e i principali centri della Valdinievole, fino al 1928 parte della provincia di Lucca, alla città capoluogo. La tratta di collegamento fra Pescia e Monsummano, comprese due brevi diramazioni, venne dismessa nel 1939, mentre la linea da Lucca a Pescia rimase operativa fino al 1957.
La storia dello scartamento ridotto in Italia ha praticamente inizio con la Legge Baccarini del 1879 che autorizzò la progettazione e la costruzione di molte ferrovie di 2ª, 3ª e 4ª categoria raccomandando per molte di esse l'uso del più economico scartamento ridotto. Anche in Italia quindi, come in altre parti d'Europa e del mondo, vennero costruite ferrovie ed anche reti a scartamento ridotto ma quello adottato, che caratterizzò la maggior parte delle reti costruite e poi nella maggior parte dei casi dismesse, venne definito impropriamente metrico, essendo in realtà da 950 mm.
La storia delle ferrovie nel Granducato di Toscana ebbe inizio, il 21 ottobre 1843, con la prima corsa di prova sulla linea Pisa-Livorno, a binario unico della lunghezza di 18,2 km. Il 13 marzo 1844 avvenne l'inaugurazione ufficiale. La Livorno-Pisa era la prima tratta della ferrovia Leopolda