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Il verificazionismo è un orientamento epistemologico e filosofico che considera necessario e sufficiente un criterio di verificazione per l'accettazione o validazione di un'ipotesi, una teoria o un singolo enunciato o proposizione. In sostanza il verificazionismo afferma che un enunciato, inserito in una teoria scientifica, che non possa essere verificato, non è necessariamente falso, ma fondamentalmente privo di senso in quanto non dimostrabile alla prova empirica dei fatti, potendo infatti esistere molteplici enunciati tutti intrinsecamente logici per la spiegazione/interpretazione di un certo fenomeno, di cui però in linea di massima soltanto uno per definizione risulterà vero. In particolare il verificazionismo è uno dei capisaldi del neopositivismo logico del Circolo di Vienna, il quale aveva appunto tra i suoi principi basilari il principio di verificazione.
Traugott Konstantin Oesterreich (Stettino, 15 novembre 1880 – Tubinga, 28 luglio 1949) è stato un filosofo tedesco. Oesterreich era interessato alla parapsicologia, ma ha anche sostenuto la filosofia del materialismo. È autore di Die Bessessenheit (1921), un libro parlante di demoni, tradotto in inglese nel 1966. William Peter Blatty, autore de L'esorcista, ha preso spunto dal libro di Oesterreich.
Johann Adam Bergk (Hainichen bei Zeitz, 1769 – Lipsia, 27 ottobre 1834) è stato un filosofo tedesco, scrisse di filosofia popolare, religione, psicologia, filosofia del diritto: molto importanti i suoi trattati giusnaturalistici e di teoria della legislazione.
Guglielmo di Occam, od Ockham (in latino: Guillelmus de Ockham, in inglese William of Ockham; Ockham, 1288 – Monaco di Baviera, 1347), è stato un teologo, filosofo e religioso francescano inglese.
Gottfried Wilhelm von Leibniz (pronuncia tedesca [ˈlaɪ̯pnɪʦ]; latinizzato in Leibnitius, e talvolta italianizzato in Leibnizio; tedesco e francese desueto Leibnitz; Lipsia, 1º luglio 1646 – Hannover, 14 novembre 1716) è stato un filosofo, matematico, scienziato, logico, teologo, linguista, glottoteta, diplomatico, giurista, storico, magistrato tedesco. E' uno dei massimi esponenti del pensiero occidentale, nonché una delle poche figure di "genio universale"; la sua applicazione intellettuale a pressoché tutte le discipline del sapere ne rende l'opera vastissima e studiata ancor oggi trasversalmente. A lui, assieme a Isaac Newton, vengono generalmente attribuiti l'introduzione e i primi sviluppi del calcolo infinitesimale, in particolare il concetto di integrale, per il quale si usano ancora oggi molte sue notazioni. A Leibniz si devono i termini "funzione", che egli usò per individuare le proprietà di una curva, tra cui l'andamento, la pendenza, la corda, la perpendicolare in un punto, e "dinamica".Considerato il precursore dell'informatica, della neuroinformatica e del calcolo automatico, fu inventore di una calcolatrice meccanica detta Macchina di Leibniz; inoltre alcuni ambiti della sua filosofia aprirono numerosi spiragli sulla dimensione dell'inconscio che solo nel XX secolo, con Sigmund Freud si tenterà di esplorare.
La fenomenologia è una disciplina filosofica fondata da Edmund Husserl (1859-1938), membro della Scuola di Brentano, che designa altresì lo studio dei fenomeni in ambito filosofico per come questi si manifestano, nella loro apparenza, alla coscienza intenzionale del soggetto, indipendentemente dalla realtà fisica esterna, il cui valore di esistenza viene messo per così dire «tra parentesi».La fenomenologia ha avuto una profonda influenza sull'esistenzialismo in Germania e Francia, ma anche sulle scienze cognitive odierne e nella filosofia analitica.
L'epistemologia (dal greco ἐπιστήμη, epistème, "conoscenza certa" ossia "scienza", e λόγος, logos, "discorso") è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza. In un'accezione più ristretta l'epistemologia viene a volte identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che oltre ai fondamenti e ai metodi delle diverse discipline scientifiche si occupa anche delle implicazioni filosofiche delle scoperte scientifiche. Il termine, coniato nel 1854 dal filosofo scozzese James Frederick Ferrier, indica specificamente quella parte della gnoseologia che studia i fondamenti, la validità e i limiti della conoscenza scientifica. Nei paesi di lingua inglese il concetto di epistemologia è invece principalmente utilizzato come sinonimo di gnoseologia o teoria della conoscenza - la disciplina che si occupa dello studio della conoscenza in generale.