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I Martiri di Fiesole furono tre membri dell'Arma dei Carabinieri Reali (Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarretti), che, durante la guerra di liberazione italiana, il 12 agosto 1944 si consegnarono alle truppe tedesche a Fiesole per salvare dieci ostaggi e subito dopo furono fucilati.
Luca Giordano (Napoli, 18 ottobre 1634 – Napoli, 12 gennaio 1705) è stato un pittore italiano, attivo soprattutto a Napoli, Firenze, Madrid e Roma. È conosciuto anche con il soprannome di "Luca Fapresto" ("Luca fai presto"), soprannome datogli mentre stava lavorando nella chiesa di Santa Maria del Pianto a Napoli, quando dipinse in soli due giorni le tele della crociera. Il soprannome era tuttavia dato anche per la sua sorprendente velocità nel copiare i grandi maestri del Cinquecento, tra cui Raffaello, Tiziano e Paolo Veronese, ma guardando anche al naturalismo di Caravaggio e Jusepe de Ribera e agli apripista del barocco come Pieter Paul Rubens, Giovanni Lanfranco e Pietro da Cortona.
Fiesole (pronuncia: Fièsole, /ˈfjɛzole/) è un comune italiano di 14 074 abitanti della città metropolitana di Firenze in Toscana. Dal XIV secolo in poi la città è sempre stata considerata come uno dei sobborghi più esclusivi di tutta Firenze e secondo le statistiche la città tutt'oggi rimane il comune più ricco di tutta la Toscana; tuttavia, stando alla graduatoria del 2017, è il comune di Lajatico a soffiare il primato a Fiesole, divenendo infatti il sesto comune più ricco d'Italia, e di conseguenza il primo in Toscana e nell'Italia Centrale in genere.
La cattedrale di San Romolo è il principale luogo di culto cattolico di Fiesole, sede vescovile della diocesi omonima.
Giovanni da Fiesole, al secolo Guido di Pietro (Vicchio, 1395 circa Roma, 18 febbraio 1455), detto il Beato Angelico o Fra' Angelico, fu un pittore italiano. Fu beatificato da papa Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1982, anche se gi dopo la sua morte era stato chiamato Beato Angelico sia per l'emozionante religiosit di tutte le sue opere che per le sue personali doti di umanit e umilt . Fu Giorgio Vasari, ne Le vite ad aggiungere al suo nome l'aggettivo "Angelico", usato in precedenza da fra Domenico da Corella e da Cristoforo Landino. Frate domenicano, cerc di saldare i nuovi principi rinascimentali, come la costruzione prospettica e l'attenzione alla figura umana, con i vecchi valori medievali, quali la funzione didattica dell'arte e il valore mistico della luce.
La Coppa Italia venne assegnata per la prima volta dalla FIGC nel 1922; la sua creazione si intersecò strettamente coi contemporanei eventi del campionato, poiché la nuova coppa nazionale nacque principalmente per rimpolpare una stagione agonistica rimasta orfana dei grandi club, fuggiti verso la nuova lega CCI e il relativo torneo. L'edizione del debutto, che non riscosse successo, rimase un caso isolato – per l'immediato risanamento dello "scisma" calcistico – fino alla riorganizzazione del torneo nel 1935-1936 (inframezzata da un altro tentativo di ripresa, finito con la sospensione a tabellone in corso, nel 1926-1927). Gli eventi della seconda guerra mondiale portarono poi a un nuovo stop del torneo al termine dell'edizione 1942-1943. La pausa durò stavolta quindici anni, prima che la competizione venisse riportata in auge nel 1958; da allora, la principale coppa italiana per club viene disputata ininterrottamente. La coccarda tricolore – il simbolo dell'avvenuta vittoria in Coppa Italia, da apporre sulle maglie del club detentore per tutta la stagione successiva al trionfo (similmente con quanto avviene con lo scudetto) – venne ideata e utilizzata per la prima volta nel 1958. L'attuale trofeo è stato invece realizzato nel 1959-1960, dopo che nel corso dei decenni precedenti vennero messe in palio delle coppe di diverso disegno. Il primato di successi nella competizione spetta alla Juventus, con 13 trionfi, compreso il record di 4 consecutivi (dal 2015 al 2018). Il Vado, vincitore dell'edizione inaugurale, e il Napoli nel 1961-1962, sono invece le uniche due società ad aver conquistato la Coppa Italia senza militare in massima divisione (in Promozione i liguri e in Serie B i campani).
Di seguito le squadre vincitrici del titolo di campione d'Italia.
L'albo d'oro del campionato italiano di calcio include 118 campionati italiani della massima serie: il titolo de iure di «campione d'Italia» FIGC (denominato per esteso «campione assoluto d'Italia» e assegnato complessivamente in 116 occasioni) venne conferito per la prima volta nel 1898, quando il primo campionato fu deciso con un torneo quadrangolare organizzato dalla Federazione Italiana del Football (FIF, dal 1909 FIGC) e svoltosi l'8 maggio a Torino tra Genoa, Internazionale Torino, Torinese e Ginnastica Torino. La fase finale a eliminazione diretta fu adottata sino alla stagione 1909-1910, nella quale venne formato un girone unico di nove squadre. Nel 1911 e nel 1912 si tenne una finale nazionale che vedeva contrapposte l'Italia nord-occidentale contro quella nord-orientale, mentre dal 1913 al 1926 (con le eccezioni dell'incompiuto torneo del 1915 e della Prima Categoria 1921-1922) il titolo di campione era assegnato con una finalissima fra Italia settentrionale e centro-meridionale: i due appuntamenti avevano spesso un valore protocollare, data la netta superiorità che generalmente le squadre del Nord-ovest e dell'Emilia dimostravano rispetto alle avversarie, dapprima venete e poi peninsulari. Nello stesso periodo furono assegnati nove titoli di campione del Centrosud. Il primo campionato a essere disputato senza suddivisioni territoriali fu la Divisione Nazionale 1926-1927, dopodiché nel campionato 1929-1930 venne istituita la Serie A a girone unico, rimasta da allora stabilmente in vigore con l'eccezione della stagione 1945-1946. A partire dal 1924 fu utilizzato lo scudetto (un distintivo tricolore a forma di scudo), apposto sulla maglia della squadra vincitrice del precedente campionato al fine di onorarne la vittoria, mentre dal 1958 è stata concessa la possibilità ai club di fregiarsi permanentemente di una stella celebrativa sulla propria divisa di gioco ogni dieci titoli italiani conquistati: attualmente solo la Juventus (36 titoli), l'Inter (18 titoli) e il Milan (18 titoli) possono fregiarsi di almeno una stella.