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Giuseppe Prezzolini (Perugia, 27 gennaio 1882 Lugano, 14 luglio 1982) stato un giornalista, scrittore, editore, docente universitario e aforista italiano. Dal 1940 ebbe la cittadinanza statunitense.
Giovanni Della Casa, più conosciuto come monsignor Della Casa o monsignor Dellacasa (Borgo San Lorenzo, 28 giugno 1503 – Montepulciano, 14 novembre 1556), è stato un letterato, scrittore e arcivescovo cattolico italiano, noto soprattutto come autore del manuale di belle maniere Galateo overo de' costumi (scritto probabilmente dopo il 1551 a Calvisano, ma pubblicato postumo nel 1558), che fin dalla pubblicazione godette di grande successo.
Giorgio Bassani (Bologna, 4 marzo 1916 – Roma, 13 aprile 2000) è stato uno scrittore, poeta e politico italiano, fondatore e poi presidente di Italia Nostra dal 1965 al 1980.
La filologia italiana è la disciplina volta allo studio dei testi italiani, al fine di ricostruirne il testo corretto. È una branca della filologia romanza. Un primo esempio di tale attività è da ricercarsi già nel XVI secolo, con Pietro Bembo e l'Accademia della Crusca, sul problema della lingua e della pubblicazione dei testi antichi, ma trae il maggiore impulso dal positivismo tedesco di fine Ottocento, per l'attenzione al dato e al documento ed alla ricerca di prove per sostenere le congetture. Dopo la Prima guerra mondiale, in pieno relativismo, la produzione filologica diminuì, per riprendere alla fine della Seconda guerra mondiale grazie all'attività di Gianfranco Contini ed altri. In Italia la filologia è stata osteggiata a lungo dal magistero di Benedetto Croce e la chiusura culturale imposta dal regime fascista non ha aiutato l'avanzamento degli studi. Una vera e propria fioritura degli studi filologici si avrà negli anni Cinquanta, ossia dopo la morte di Benedetto Croce e la caduta del Fascismo. Sono di questi anni lavori fondamentali come i Volgarizzamenti del Due e Trecento di Cesare Segre, La prosa del Duecento di Cesare Segre e Mario Marti, i Poeti del Duecento di Gianfranco Contini, e poi il convegno bolognese Studi e problemi di critica testuale (1960), a cui partecipano i maggiori filologi italiani, in parte già affermati in parte che si affermeranno nel panorama accademico degli anni successivi.
Elena Aganoor (Padova, 1852 – Oderzo, 1912) è stata una poetessa italiana.
E. A. Mario, pseudonimo di Giovanni Ermete Gaeta (Napoli, 5 maggio 1884 – Napoli, 24 giugno 1961), è stato un paroliere e compositore italiano, autore di numerose canzoni di grande successo, come La canzone del Piave. Alcuni brani furono composti in lingua italiana, altri in lingua napoletana; di essi, quasi sempre, scriveva sia i testi che la musica. Insieme a Salvatore Di Giacomo, Ernesto Murolo e Libero Bovio, è da annoverare tra i massimi esponenti della canzone napoletana della prima metà del Novecento ed uno dei protagonisti indiscussi della canzone italiana dal primo dopoguerra agli anni cinquanta, sia per la grandissima produzione - dovuta alla sua felicissima vena poetica - sia per la qualità delle sue opere. Di sentimenti ferventemente patriottici, è stato autore di numerose poesie e canzoni di significato patriottico.
Caterina Marianna Percoto (Manzano, 19 febbraio 1812 – Manzano, 15 agosto 1887) è stata una scrittrice e poetessa italiana.
Il Buso della Rana è una grotta tra le più estese in Italia. L'ingresso si trova nel comune di Monte di Malo in provincia di Vicenza, presso Contrà Maddalena, lungo la strada che da Monte di Malo porta verso la frazione di Priabona. La temperatura è di circa 12 °C. Con l'unione con il sovrastante Buso della Pisatela, avvenuta il 17 marzo 2012, l'estensione totale dello sviluppo in proiezione orizzontale raggiunge i 40 km, mentre il dislivello totale è all'incirca di 350 metri. La grotta si sviluppa sotto l'Altopiano del Faedo-Casaron, interessato da evidenti fenomeni carsici. All'ingresso e nei suoi dintorni si notano calcari nummulitici del Priaboniano a contatto con il basalto. Nei calcari si possono rinvenire diversi fossili, tra cui granchi che vengono estratti dalle rocce presso l'ingresso e denti di squalo che vengono estratti setacciando la sabbia presente sul fondo della grotta. Si rinviene inoltre una ghiaia composta in gran parte da sassi levigati prodotti dall'azione di un paleofiume la cui esistenza rappresenta un problema, essendo in contrasto con le caratteristiche dell'ambiente deposizionale marino durante il Priaboniano.La grotta è conosciuta da sempre ed è stata una stazione di industria neolitica. La sua prima esplorazione avvenne da parte di abitanti del posto nel 1887. Successivamente sono stati esplorati i vari rami.