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Satanismo è un termine generale che ricopre un'ampia gamma di significati, principalmente letterari, artistici, poetici, religiosi e filosofici, che hanno come punto di riferimento la figura di Satana, inteso e rappresentato in numerosi modi, non necessariamente biblici; talvolta come un simbolo o un archetipo, altre volte come un personaggio immaginario, e ancora come un essere realmente esistente. Originariamente indicava un genere immaginativo poetico-letterario, con iconografie caratteristiche, attestato per la prima volta come fenomeno letterario nell'ambito della letteratura inglese del romanticismo nel XIX secolo; diffusosi poi in Europa, si ritrova anche in alcuni autori del romaticismo e del decadentismo come Percy Bysshe Shelley, George Gordon Byron, Oscar Wilde, Charles Baudelaire, William Blake, Giosuè Carducci, John Milton e vari altri.
Satana [s -ta-na] (ebraico: , Sat n, traslitterazione del masoretico n; greco koin : , Satan s; latino: Satanas; aramaico: , a ana; arabo: , ay n) un termine che identifica uno o pi esseri astratti, dalla natura maligna, o divinit minori in molte religioni del Medio Oriente e Vicino Oriente antico. Ha le sue origini nel monoteismo ebraico e contiene antiche influenze delle religioni caldee, soprattutto dello zoroastrismo. Nelle religioni abramitiche derivate da quella ebraica, questa figura diventa l'incarnazione e/o agente del male, in contrapposizione a Dio, considerato principio del bene. Nei racconti evangelici gli vengono attribuiti da Ges di Nazareth vari nominativi, tra cui Principe delle Tenebre e Principe di questo Mondo; L'ebraico n fu tradotto nella Septuaginta (408) in , da cui deriv il termine tardo latino diab lus, cio "diavolo", che significa "colui che divide". Il Satana ebraico, cristiano e islamico presente nei testi sacri rispettivi di queste tre religioni presenta delle analogie con l'antico spirito persiano Ahreman, principio malvagio e portatore di distruzione; Ahreman metafora e simbolo di male, dolore, perversione e disperazione che gli esseri umani provocano tra di loro, contrapposto al Dio buono della luce Ahura Mazd . Satana viene identificato nei tempi recenti del Romanticismo europeo con il personaggio letterario di Mefistofele, antagonista del celebre Faust di Goethe.
Il satanismo di LaVey o satanismo laveyano, talvolta chiamato satanismo razionalista, è una visione del mondo e della vita, ufficialmente praticata dalla Chiesa di Satana. Il suo teorizzatore e fondatore fu Anton Szandor LaVey, un esoterista, scrittore e musicista statunitense, che per un periodo lavorò anche come fotografo della polizia scientifica, fondatore dell'organizzazione religiosa chiamata Chiesa di Satana. A capo dell'organizzazione si trova un "sommo sacerdote" (assistito dalla "gran sacerdotessa", che in linea con la struttura dell'organizzazione può essergli legata sentimentalmente): ovviamente fu, dal 1966 al 1997, Anton LaVey. Attualmente il successore è Peter H. Gilmore, insieme alla moglie, Peggy Nadramia. Quest'organizzazione conta ad oggi numerosi adepti, molti dei quali dicono pubblicamente di essere satanisti laveyani: per es. nel 2004 il ventiquattrenne Chris Cranmer, un tecnico militare, è stato (ufficialmente) il primo membro della Chiesa a far parte della United States Navy. La Chiesa di Satana non fa nemmeno mistero della sua esistenza, al punto che il 6 giugno 2006 ha tenuto il suo primo rituale pubblico nella città di Los Angeles.
Eugenio Montale (Genova, 12 ottobre 1896 – Milano, 12 settembre 1981) è stato un poeta, traduttore, scrittore, filosofo, giornalista, critico letterario, critico musicale e politico italiano.
Dante Alighieri, o Alighiero, battezzato Durante di Alighiero degli Alighieri e anche noto con il solo nome Dante, della famiglia Alighieri (Firenze, tra il 21 maggio e il 21 giugno 1265 Ravenna, notte tra il 13 e il 14 settembre 1321), stato un poeta, scrittore e politico italiano. Il nome "Dante", secondo la testimonianza di Jacopo Alighieri, un ipocoristico di Durante; nei documenti era seguito dal patronimico Alagherii o dal gentilizio de Alagheriis, mentre la variante Alighieri si afferm solo con l'avvento di Boccaccio. considerato il padre della lingua italiana; la sua fama dovuta eminentemente alla paternit della Comed a, divenuta celebre come Divina Commedia e universalmente considerata la pi grande opera scritta in lingua italiana e uno dei maggiori capolavori della letteratura mondiale. Espressione della cultura medievale, filtrata attraverso la lirica del Dolce stil novo, la Commedia anche veicolo allegorico della salvezza umana, che si concreta nel toccare i drammi dei dannati, le pene purgatoriali e le glorie celesti, permettendo a Dante di offrire al lettore uno spaccato di morale ed etica. Importante linguista, teorico politico e filosofo, Dante spazi all'interno dello scibile umano, segnando profondamente la letteratura italiana dei secoli successivi e la stessa cultura occidentale, tanto da essere soprannominato il "Sommo Poeta" o, per antonomasia, il "Poeta". Dante, le cui spoglie si trovano presso la tomba a Ravenna costruita nel 1780 da Camillo Morigia, diventato uno dei simboli dell'Italia nel mondo, grazie al nome del principale ente della diffusione della lingua italiana, la Societ Dante Alighieri, mentre gli studi critici e filologici sono mantenuti vivi dalla Societ dantesca. A partire dal XX secolo e nei primi anni del XXI, Dante entrato a far parte della cultura di massa, mentre la sua opera e la sua figura hanno ispirato il mondo dei fumetti, dei manga, dei videogiochi e della letteratura.
Il contrasto è un tipo di componimento poetico dialogato, solitamente di argomento amoroso, ma anche morale o civile, che fiorisce nel secolo XIII e non segue una metrica ben definita, quindi spazia dalle ballate ai distici, dalle canzonette alle strofe monorime. Diffuso già nella letteratura latina medioevale con i nomi di disputatio, conflictus, altercatio e stato quindi successivamente ripreso dalle letterature neolatine coi i nomi di bataille, disputation in francese, disputa in spagnolo, streitgedicht in tedesco.Il contrasto, che usa un linguaggio scherzoso-realistico e allegorico-morale, generalmente avviene tra due innamorati, ma anche tra altre persone o cose e anche, come avviene nella poesia a carattere religioso tra il corpo e l'anima, la vita e la morte, Cristo e Satana, due mesi dell'anno, il carnevale e la quaresima, il vino e l'acqua. Nel contrasto di tipo realistico, in un intrecciarsi di voci che si svolgono di strofa in strofa, alla battuta di un interlocutore segue la replica spesso vivace, simile ad un rinfacciamento, dell'altro. Secondo la definizione di "Contrasto" che dà Carlo Salinari essa "rientra in un "genere" assai diffuso, con una sua particolare tecnica basata sull'invenzione e sul rinfaccio tra i vari personaggi; questi non hanno quindi un reale sviluppo psicologico, ma sono personaggi stereotipati, quasi maschere". Tra i contrasti più noti si ricordano Rosa fresca aulentissima di Cielo d'Alcamo, il contrasto di Bonvesin de la Riva tra una rosa e una viola, il contrasto di Leonardo Giustinian Amante, a sta fredura e, nell'ambito della letteratura religiosa-didattica, il contrasto di Jacopone da Todi tra il vivo e il morto. Il contrasto decadde dopo il Cinquecento ma se ne rammenta un esempio storico tra le barbare di Carducci nell'ode Le due Torri composta nel 1889.
Benedetto Croce (Pescasseroli, 25 febbraio 1866 – Napoli, 20 novembre 1952) è stato un filosofo, storico, politico, critico letterario e scrittore italiano, principale ideologo del liberalismo novecentesco italiano ed esponente del neoidealismo. Presentò il suo idealismo come «storicismo assoluto», giacché «la filosofia non può essere altro che "filosofia dello spirito" [...] e la filosofia dello spirito non può essere altro che "pensiero storico"», ossia «pensiero che ha come contenuto la storia», che rifugge ogni metafisica, la quale è «filosofia di una realtà immutabile trascendente lo spirito». In funzione anti-positivistica, nella filosofia crociana, la scienza diventa la misuratrice della realtà, sottomessa alla filosofia, che invece comprende e spiega il reale. Con Giovanni Gentile – dal quale lo separarono la concezione filosofica e la posizione politica nei confronti del fascismo dopo il delitto Matteotti – è considerato tra i maggiori protagonisti della cultura italiana ed europea della prima metà del XX secolo, in particolare dell'idealismo. La dottrina crociana improntata alla storiografia ebbe grande influenza politica sulla cultura italiana; Croce, in particolare, con la sua "religione della libertà, è ricordato come guida morale dell'antifascismo ", tanto che fu anche proposto come Presidente della Repubblica italiana. Fu tra i fondatori del ricostituito Partito Liberale Italiano, assieme a Luigi Einaudi.Alcune riserve sulla sua estetica, come anche sulla critica letteraria (in particolare sulla sua definizione di «poesia») e sulla superiorità attribuita da Croce alla filosofia rispetto alle scienze nell'ambito della logica, sono state, tuttavia, espresse in tempi successivi.D'altra parte, il pensiero di Croce, specialmente quello politico, ha goduto di apprezzamenti più recenti e di una "riscoperta" anche al di fuori dell'Italia, in Europa e nel mondo anglosassone (specialmente gli Stati Uniti d'America), dov'è riconosciuto, al pari di pensatori come Karl Popper, come uno dei più eminenti teorici del liberalismo europeo e un autorevole oppositore di ogni totalitarismo. Il liberalismo politico crociano distinto dal liberismo economico fu causa di disaccordo con un altro importante esponente del liberalismo italiano come Luigi Einaudi.
Bafometto è un idolo pagano, della cui venerazione furono accusati i cavalieri templari. Ricorrente nella letteratura occultista del XIX secolo, ne esistono varie descrizioni ed iconografie: un idolo con un teschio umano, una testa con due facce, un idolo-gatto e una testa barbuta. Il nome fu poi ripreso, nello stesso secolo, dai sostenitori dell'occultismo. L'etimologia del nome, controversa, è ancora oggi incerta. Il nome di Baphomet, come suggerisce anche l'illustrazione di Eliphas Levi, è stato inoltre associato col tempo alla figura di Satana e, da alcuni, quello del Dio buono sumero-babilonese Enki, protettore dell'umanità e il cui simbolo era una capra, rivale del Dio ebraico Yahweh considerato il crudele demiurgo gnostico. Le corna sarebbero mascheramenti dei raggi del volto di Enki, disegnati per celarlo alla Chiesa.
Achille (in greco antico: Ἀχιλλεύς, Achilléus, in latino: Ăchillēs, -is), soprannominato piè veloce o piè rapido, è un eroe della mitologia greca, eroe leggendario della guerra di Troia e protagonista dell'Iliade. Il mito di Achille è tra i più ricchi e antichi della mitologia greca: oltre all'Iliade, altre leggende hanno fatto proprio tale personaggio e si sono sforzate di completare il racconto della sua vita, inventando episodi che supplissero alle lacune dei poemi omerici. Via via si è venuto a formare un ciclo di Achille ricco di versioni sovente divergenti, come, per esempio il fatto che spesso dormisse nella foresta di giorno; versioni che hanno ispirato i poeti tragici ed epici dell'antichità, fino all'epoca romana. Achille viene anche chiamato col patronimico Pelìde, essendo egli figlio di Peleo.