Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Giovanni Fantoni (Fivizzano, 28 gennaio 1755 – Fivizzano, 1º novembre 1807) è stato un poeta italiano.
Emanuele Gerini (Fivizzano, 19 dicembre 1777 – Fivizzano, 10 giugno 1836) è stato uno storico italiano.
L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema fu un crimine commesso dai soldati nazisti della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", comandata dal generale (Gruppenführer) Max Simon, e dagli austriaci, iniziato all'alba del 12 agosto 1944 a Mulina e concluso nel tardo pomeriggio a Valdicastello Carducci e Capezzano Monte. Come accertò la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia (ovvero di un crimine compiuto in risposta a una determinata azione del nemico): come è emerso dalle indagini infatti, si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola grazie al terrore. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
La diocesi di Massa Carrara-Pontremoli (in latino: Dioecesis Massensis-Apuana) è una sede della Chiesa cattolica in Italia suffraganea dell'arcidiocesi di Pisa appartenente alla regione ecclesiastica Toscana. Nel 2016 contava 201.000 battezzati su 206.750 abitanti. La sede è vacante.
Denis Verdini (Fivizzano, 8 maggio 1951) è un ex politico e imprenditore italiano.
Colognole è una frazione del comune italiano di Collesalvetti, nella provincia di Livorno, in Toscana. La frazione è ubicata nei pressi del Monte Maggiore, seconda cima delle Colline Livornesi.
Alcide Pedretti (Fivizzano, 17 giugno 1913 – La Valletta, 26 luglio 1941) è stato un militare italiano. Prestò servizio come operatore nella Xª Flottiglia MAS della Regia Marina durante la seconda guerra mondiale con il grado di 2° Capo Palombaro, venendo decorato con la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.
L'acquedotto di Colognole, detto anche Acquedotto Lorenese, è stato il principale rifornimento idrico della città di Livorno dal 1816 al 1912. Fu avviato durante il granducato di Ferdinando III di Lorena, e la sua costruzione proseguì sotto la direzione di vari architetti, tra problematiche e ripensamenti, fino all'unificazione d'Italia. Sebbene l'opera sia stata inaugurata sotto il medesimo Ferdinando, un contributo significativo si ebbe durante il successivo granducato di Leopoldo II, a cui l'opera viene talvolta impropriamente associata col nome di Acquedotto Leopoldino; risalgono infatti all'epoca di Leopoldo una serie di interventi per il potenziamento dell'infrastruttura, tra cui i grandi serbatoi per l'accumulo, la depurazione e la distribuzione delle acque ideati da Pasquale Poccianti, che rappresentano alcuni tra i più importanti episodi dell'architettura neoclassica in Toscana. Pur essendo ancora parzialmente in funzione, diverse tratte dell'acquedotto versano oggi in condizioni di grave degrado a causa della scarsa manutenzione dei manufatti.