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Mario Balassi (Firenze, 1604 – Firenze, 9 ottobre 1667) è stato un pittore italiano.
La Banca Popolare di Vicenza è un ex istituto bancario con sede a Vicenza, in liquidazione coatta amministrativa dal 25 giugno 2017 a seguito del Decreto-legge n. 99/2017. Per effetto dell'atto di cessione d'azienda stipulato nella notte fra il 25 e il 26 giugno 2017, le più di 400 filiali della banca sono state acquisite da Intesa Sanpaolo al prezzo complessivo di 50 centesimi di euro.
Prato è un comune italiano di 193 809 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia. La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo. Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo. La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
Enrico Coveri (Prato, 26 febbraio 1952 – Firenze, 7 dicembre 1990) è stato uno stilista e imprenditore italiano. Fu il fondatore dell'omonima casa di moda fiorentina.
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XX secolo. Il giardino di Boboli è uno dei più famosi giardini della penisola. I giardini furono costruiti tra il XVI e il XIX secolo, dai Medici, poi dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia, e occupano un'area di circa 45.000 m². Alla prima impostazione di stile tardo-rinascimentale, visibile nel nucleo più vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l'asse parallelo al palazzo nacquero l'asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte. Notevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococò in Toscana), che permette di godere del panorama sulla città, o la Limonaia, ancora nell'originario color verde Lorena. Il giardino ha quattro ingressi fruibili dal pubblico: dal cortile dell'Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da via Romana (l'ingresso di Annalena) e dal piazzale di Porta Romana, oltre a un'uscita "extra" su piazza Pitti.
Fra Filippo di Tommaso Lippi (Firenze, 23 giugno 1406 – Spoleto, 9 ottobre 1469) è stato un pittore italiano. Fu, con Beato Angelico e Domenico Veneziano, il principale pittore attivo a Firenze facente parte della generazione che seguì le orme del Masaccio. Dopo un periodo iniziale, di stretta aderenza masaccesca, pur arricchita di spunti tratti dalla vita reale, come nelle opere coeve di Donatello e Luca della Robbia, Lippi si orientò gradualmente verso uno spettro più ampio di influenze, che comprendeva anche la pittura fiamminga. In seguito il suo stile si sviluppò verso una predominanza della linea di contorno ritmica su tutti gli altri elementi, con figure snelle, in pose ricercate e dinamiche, su sfondi scorciati arditamente in profondità. Il suo stile, nell'età laurenziana, divenne predominante in area fiorentina, costituendo le basi su cui pittori come Botticelli cocrearono il proprio stile.
Filippo Lippi, detto Filippino Lippi per distinguerlo dal padre (Prato, 1457 – Firenze, 1504), è stato un pittore italiano. Riprese lo stile lineare del suo maestro Sandro Botticelli, ma lo usò per creare opere in cui risaltasse il carattere irreale della scena con figure allungate e scene ricche di dettagli fantasiosi. Dopo un viaggio a Roma compiuto tra il 1488 e il 1492, dove studiò sia i monumenti antichi sia gli affreschi di Melozzo da Forlì e di Pinturicchio, riportò a Firenze il gusto per la decorazione a grottesche, che nei suoi dipinti divenne decorazione "animata", misteriosa, fantastica e inquietante, legandosi al clima di crisi politica e culturale della Firenze di Girolamo Savonarola. La pittura di Filippino è tra le più rappresentative dell'evoluzione a Firenze avvenuta alla fine del XV secolo: dall'età dell'equilibrio e della purezza lineare l'arte venne traghettata all'esasperazione espressiva e alle tensioni appassionate, che sfociarono poi nel manierismo. Fu uno dei primi pittori in assoluto a usare, sebbene relegata a dettagli secondari, una pennellata visibile e pastosa, "impressionistica". Il suo esempio venne ripreso e sviluppato da alcuni artisti fiorentini come Rosso Fiorentino, ed è possibile tracciare una linea ideale che lega lo sviluppo di questa tecnica, attraverso Parmigianino, il tardo Tiziano, Rubens, Rembrandt, Fragonard, fino ad arrivare agli impressionisti.
L'Adorazione del Bambino di San Vincenzo Ferrer (o Natività con san Giorgio e san Vicenzo Ferrer) è opera, tempera su tavola (146,5x156,5 cm) di Filippo Lippi, databile tra il 1455 (anno della canonizzazione di san Vincenzo Ferrer) e il 1466 (anno in cui il Lippi lasciò Prato). La pala, già nella chiesa di San Domenico a Prato, è oggi conservata nel Museo Civico.