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Prato è un comune italiano di 193 809 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia. La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo. Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo. La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
Enrico Coveri (Prato, 26 febbraio 1952 – Firenze, 7 dicembre 1990) è stato uno stilista e imprenditore italiano. Fu il fondatore dell'omonima casa di moda fiorentina.
Roberto Becheri (Pistoia, 1º febbraio 1958) è un compositore italiano.
La Palestra Ginnastica Fiorentina Libertas è una società polisportiva di Firenze fondata nel 1877 con sede nell'antico refettorio del convento della basilica di Santa Maria Novella.Dopo un primo periodo dedicato all'insegnamento della ginnastica e scherma, divenne ben presto una polisportiva contribuendo alla diffusione del podismo, lotta, pugilato, tamburello ed altre discipline sportive. La PGF Libertas istituì anche corsi gratuiti per i giovani che non potevano permettersi di avvicinarsi allo sport. Questa attività umanitaria gli valse nel 1877 il riconoscimento in ente morale con regio decreto di S.A.R. Umberto I. La P.G.F. Libertas è stata insignita della Stella d'oro del CONI al merito sportivo nel 1975 e della Medaglia d'onore al merito sportivo nel 1982.
Il monastero di San Clemente di Prato sorge in via San Vincenzo.
La Madonna col Bambino della Galleria di Palazzo degli Alberti a Prato è un'opera attribuita a Filippo Lippi (tempera su tavola di 27,5x21 cm), databile al 1436 circa. Dal 2010 l'opera è stata trasferita a Vicenza, nelle collezione della Banca Popolare di Vicenza che ha acquistato la cassa di Risparmio di Prato.
Guido monaco, o Guido Pomposiano, meglio noto come Guido d'Arezzo (991-992 circa – dopo il 1033), è stato un teorico della musica e monaco cristiano italiano. Fu un importante teorico musicale ed è considerato l'ideatore della moderna notazione musicale, con la sistematica adozione del tetragramma, che sostituì la precedente notazione adiastematica. Il suo trattato musicale, il Micrologus, fu il testo di musica più diffuso del Medioevo, dopo i trattati di Severino Boezio.
Giuseppe Pellizza (Volpedo, 28 luglio 1868 Volpedo, 14 giugno 1907) stato un pittore italiano, dapprima divisionista, poi esponente della corrente sociale, autore del celeberrimo Il quarto stato, divenuto un simbolo del mondo del lavoro subordinato e delle battaglie politico-sindacali e operaie (questione operaia), a partire dall'Ottocento in poi con la seconda rivoluzione industriale.
Il Giardino di Boboli è un parco storico della città di Firenze. Nato come giardino granducale di Palazzo Pitti, è connesso anche al Forte di Belvedere, avamposto militare per la sicurezza del sovrano e la sua famiglia. Il giardino, che accoglie ogni anno oltre 800.000 visitatori, è uno dei più importanti esempi di giardino all'italiana al mondo ed è un vero e proprio museo all'aperto, per l'impostazione architettonico-paesaggistica e per la collezione di sculture, che vanno dalle antichità romane al XX secolo. Il giardino di Boboli è uno dei più famosi giardini della penisola. I giardini furono costruiti tra il XVI e il XIX secolo, dai Medici, poi dagli Asburgo-Lorena e dai Savoia, e occupano un'area di circa 45.000 m². Alla prima impostazione di stile tardo-rinascimentale, visibile nel nucleo più vicino al palazzo, si aggiunsero negli anni nuove porzioni con differenti impostazioni: lungo l'asse parallelo al palazzo nacquero l'asse prospettico del viottolone, dal quale si dipanano vialetti ricoperti di ghiaia che portano a laghetti, fontane, ninfei, tempietti e grotte. Notevole è l'importanza che nel giardino assumono le statue e gli edifici, come la settecentesca Kaffeehaus (raro esempio di gusto rococò in Toscana), che permette di godere del panorama sulla città, o la Limonaia, ancora nell'originario color verde Lorena. Il giardino ha quattro ingressi fruibili dal pubblico: dal cortile dell'Ammannati di Palazzo Pitti, dal Forte di Belvedere, da via Romana (l'ingresso di Annalena) e dal piazzale di Porta Romana, oltre a un'uscita "extra" su piazza Pitti.