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Il taglio della pietra è un'operazione che si rende necessaria per l'utilizzo della pietra come materiale per costruzioni edilizie e simili. Si tratta di una delle più antiche attività (e professioni) dell'umanità, se si pensa che gran parte delle opere edili quali templi, monumenti, manufatti, fortificazioni, strade, ponti, per non dire di intere città, sono state costruite in pietra. Opere famose sono state erette con l'utilizzo della pietra "tagliata", quali, ad esempio, le piramidi egizie, l'indiano Taj Mahal, la fortezza inca di Sacsayhuamán, le statue dell'isola di Pasqua, il cambogiano Angkor Wat, l'indonesiano Borobudur, le precolombiane porte di Tiahuanaco, l'azteco Templo Mayor a Tenochtitlán, la città di Persepoli, il Partenone romano, il britannico cromlech di Stonehenge, la Grande muraglia cinese e la francese cattedrale di Chartres. L'artigiano che lavora così la pietra è detto "tagliapietra" o scalpellino.
Il principe Pietro Petrović-Njegoš del Montenegro, Granduca di Zaclumia (10 ottobre 1889 – 7 maggio 1932) è stato un soldato nelle guerre jugoslave e nella prima guerra mondiale, inoltre fu un membro della famiglia reale del Montenegro.
L'estrazione del petrolio include l'insieme delle tecniche e dei processi attraverso cui il petrolio viene prelevato dal sottosuolo, dove si è accumulato nel corso del tempo geologico (svariati milioni di anni) in corrispondenza delle trappole petrolifere individuate durante la fase di esplorazione geofisica (principalmente tramite prospezione sismica). La formazione del petrolio è ancora un processo non del tutto conosciuto. Si ritiene che i composti organici inglobati nei sedimenti in opportune condizioni di pressione e temperatura possano dare luogo ai diversi tipi di miscele di idrocarburi (gas naturale, oli minerali, cere, bitumi); tale processo avviene nelle cosiddette "rocce madri". Dopo la loro formazione le miscele idrocarburiche tendono a migrare, sostanzialmente sulla base della diversa densità rispetto agli altri fluidi contenuti nelle rocce, fino ad accumularsi in particolari ammassi di rocce porose e permeabili che costituiscono la roccia serbatoio (o reservoir). Tuttavia perché si formi un reservoir è necessario che l'intervallo di rocce permeabili sia coperto da rocce impermeabili (tipicamente argille o evaporiti), in maniera tale che le miscele idrocarburiche rimangano intrappolate. Una volta individuato un potenziale reservoir di idrocarburi, si procede alla perforazione di un pozzo esplorativo al centro della trappola, utilizzando appositi impianti di perforazione. Se i risultati della perforazione confermano la presenza di idrocarburi, altri pozzi saranno perforati vicino ai limiti esterni della trappola per stimarne l'estensione (pozzi di appraisal). Combinando i dati ricavati dalla perforazione dei pozzi di delimitazione del giacimento si potranno valutarne le potenzialità (quantità di barili presenti e quantità recuperabile) ed eventualmente l'economicità del processo di estrazione. I pozzi vengono quindi completati in superficie con una serie di valvole e infine vengono collegati a un oleodotto per il trasporto del greggio.
La Bosnia ed Erzegovina (comunemente indicata anche come Bosnia-Erzegovina e a volte chiamata con la sineddoche Bosnia, in croato e bosniaco: Bosna i Hercegovina, in serbo: , Bosna i Hercegovina) uno Stato situato nei Balcani occidentali, confina con la Serbia ad est, il Montenegro a sud-est e con la Croazia a nord e ad ovest. La sua capitale Sarajevo. Fino all'aprile del 1992 faceva parte della Jugoslavia. Il nome Bosnia deriva dal nome del fiume Bosna; mentre il nome di Erzegovina deriva dal titolo di herceg (herzeg, dal tedesco: Herzog, duca), e il nome della regione significa letteralmente la terra di herzeg (Hercegova zemlja, Hercegovina; nome della regione che si riscontra per la prima volta nei documenti storici del 1448). Dal 1995 una repubblica parlamentare federale (vedi cristianesimo democratico e democrazia islamica).
Le Alpi Dinariche (in croato: Dinaridi o Dinarsko gorje; in serbo: Динариди o Динарско горје; in albanese: Malet Dinarike o Dinaret; sloveno: Dinarsko gorstvo) costituiscono una catena montuosa dell'Europa meridionale, che attraversa aree comprese fra Italia (Carso), Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Serbia, Kosovo, Montenegro e Albania, interessando dunque l'entroterra della Dalmazia e parte della penisola balcanica. A dispetto del nome non rientrano in alcuna classificazione alpina, venendo considerata una catena montuosa a sé stante.