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Il taglio della pietra è un'operazione che si rende necessaria per l'utilizzo della pietra come materiale per costruzioni edilizie e simili. Si tratta di una delle più antiche attività (e professioni) dell'umanità, se si pensa che gran parte delle opere edili quali templi, monumenti, manufatti, fortificazioni, strade, ponti, per non dire di intere città, sono state costruite in pietra. Opere famose sono state erette con l'utilizzo della pietra "tagliata", quali, ad esempio, le piramidi egizie, l'indiano Taj Mahal, la fortezza inca di Sacsayhuamán, le statue dell'isola di Pasqua, il cambogiano Angkor Wat, l'indonesiano Borobudur, le precolombiane porte di Tiahuanaco, l'azteco Templo Mayor a Tenochtitlán, la città di Persepoli, il Partenone romano, il britannico cromlech di Stonehenge, la Grande muraglia cinese e la francese cattedrale di Chartres. L'artigiano che lavora così la pietra è detto "tagliapietra" o scalpellino.
Una raffineria di petrolio è uno stabilimento dove si separa il petrolio greggio (che è una miscela di idrocarburi di diverso peso molecolare, soprattutto idrocarburi paraffinici e naftenici) nei suoi componenti (detti "tagli"), e dove questi ultimi vengono trattati in una serie di processi successivi fino all'ottenimento dei prodotti commerciali, che possono essere di svariato tipo, tra cui: miscele di composti organici a basso peso molecolare (quale ad esempio il GPL, una miscela di propano e butano con tracce di etano e pentano); miscele di composti aventi elevato peso molecolare (ad esempio bitume).
I prodotti derivati dal petrolio vengono ottenuti tramite raffinazione del greggio. A seconda della composizione del greggio e della domanda, le raffinerie possono produrre derivati del petrolio in quantità differenti, anche se la maggior parte della raffinazione è orientata alla produzione di carburanti: olio combustibile e benzina. Tra i prodotti raffinati di notevole importanza ha la produzione di sostanze chimiche per la realizzazione di materie plastiche ed altri materiali. Poiché il petrolio contiene una quantità variabile di zolfo, tramite raffinerie è possibile ricavare anche quest'ultimo; è inoltre possibile ricavare idrogeno e carbonio (sotto forma di coke petrolifero). L'idrogeno può anche essere prodotto durante il reforming.
Petrolio è un romanzo di Pier Paolo Pasolini, rimasto incompiuto, pubblicato postumo nel 1992 da Einaudi. La prima ideazione dell'opera risale alla primavera del 1972 e su di esso Pasolini lavorerà fino alla morte, avvenuta nel 1975. Di Petrolio sono rimaste 522 pagine scandite in "Appunti" con una numerazione progressiva, che si configurano in un insieme di frammenti più o meno estesi e di soli titoli.
Il petrolio (dal termine tardo latino petroleum, composto da petra "roccia", e oleum "olio", cioè "olio di roccia") è una miscela liquida di vari idrocarburi, in prevalenza alcani, che si trova in giacimenti negli strati superiori della crosta terrestre, ed è una fonte primaria energetica della modernità. Chiamato anche oro nero, è un liquido viscoso, infiammabile, di colore che può variare dal nero al marrone scuro, passando dal verdognolo fino all'arancione. È detto greggio oppure grezzo il petrolio come viene estratto dai giacimenti, prima di subire qualsiasi trattamento per trasformarlo in prodotto lavorato.
La Madonna dello Scalpello o Madonna di Scarpello (in lingua montenegrina: Gospa od Škrpjela), conosciuta semplicemente anche come Scalpello o Scarpello, è una delle due isole al largo di Perasto nella baia di Risano delle Bocche di Cattaro, in Montenegro. L'altra isola è quella di San Giorgio (Sveti Đorđe). Si tratta di una piccola isola artificiale di circa 3.030 m², facilmente raggiungibile dalla vicina Perasto, creata su un baluardo di rocce su cui furono affondate centinaia di vecchie navi cariche di pietre. Il fondale intorno allo scoglio è profondo circa 40 metri. L'isola è parte della "Regione naturale e storico-culturale delle Bocche di Cattaro", dichiarata patrimonio mondiale dell'umanità dall'Unesco nell'ottobre 1979.