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Taddeo Gaddi (1300 circa – 1366) è stato un pittore italiano del XIV secolo, appartenente alla famiglia Gaddi. Per il suo consistente operato nella bottega di Giotto ha sempre rivestito, tra i giotteschi della prima generazione, un posto di preminenza. Tuttavia questo ruolo ha sempre implicato una valutazione tutto sommato negativa della sua attività, quale eterno "allievo" e mai "maestro". Negli studi del secondo dopoguerra si è invece cercato di ridare il giusto rilievo alla sua figura, quale interprete a sua volta originale e ricco di spunti per le generazioni successive.
La cappella Baroncelli si trova alla testata del transetto destro della basilica di Santa Croce a Firenze. Fu affrescata tra il 1328 e il 1338 da Taddeo Gaddi.
L'Albero della Vita, Ultima cena e storie sacre è un grande affresco di Taddeo Gaddi, databile al 1355 circa e conservato nella parete ovest del refettorio della basilica di Santa Croce a Firenze.
Agnolo Gaddi (1350 circa – 15 ottobre 1396) è stato un pittore italiano. Era figlio di Taddeo Gaddi, anch'egli pittore di fama, forse il principale discepolo di Giotto. La sua arte, dal tono spesso garbatamente fiabesco, mostra un legame mai reciso con gli schematismi giotteschi della prima metà del Trecento, aggiornato con qualche suggestione tardogotica.
Giotto Di Bondone (forse ipocoristico di Ambrogio (Ambrogiotto), o Angelo, Parigiotto, Ruggero (Ruggerotto), o ancora da Biagio, senza escludere l’ipotesi che Giotto possa essere un nome proprio), conosciuto semplicemente come Giotto (Colle di Vespignano, 1267 – Firenze, 8 gennaio 1337) è stato un pittore e architetto italiano.
Le Formelle dell'armadio della sacrestia di Santa Croce sono una serie di ventotto dipinti a tempera e oro su tavola (circa 35x30 cm ciascuna formella, tranne le prime e le ultime delle due serie, misuranti 35x25 cm circa, e le due semilunette di 67x76 cm ciascuna) di Taddeo Gaddi, databili al 1335-1340 circa e conservati in massima parte nella Galleria dell'Accademia a Firenze. Esse riproducono le Storie di Gesù (tredici formelle a quadrilobo), le Storie di san Francesco (tredici quadrilobi) e una lunetta divisa tra Ascensione e Annunciazione.
L'Eterno e angeli è un dipinto a tempera e oro su tavola (76,2x71,1 cm) di Giotto e aiuti (Taddeo Gaddi?), databile al 1328 circa e conservato nel San Diego Museum of Art. È la cimasa del pannello centrale del Polittico Baroncelli.