Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
Alberico I Cybo-Malaspina (Genova, 28 febbraio 1534 – Massa, 18 gennaio 1623), figlio ed erede di Lorenzo Cybo e Ricciarda Malaspina, con lui ebbe inizio il dominio dei Cybo-Malaspina su Massa e Carrara; infatti, fu prima Marchese di Massa e Signore di Carrara (1553–1568) e poi Principe di Massa e Marchese di Carrara (1568–1623). Fu anche l'ultimo conte (1549–1619) e il primo duca di Ferentillo (1619–1623), conte e marchese di Aiello, barone di Paduli, signore di Monteleone. Il Marchesato, poi Ducato di Aiello, dove tuttora si ammira il palazzo barocco di famiglia, rimase ai Cybo-Malaspina fino all'eversione della feudalità.Con il suo longevo regno è, in generale, tra i sovrani che hanno regnato più a lungo nella storia.
La rocca Malaspina, o castello Malaspina, è una fortificazione di origine medievale che, grazie alla sua posizione privilegiata, domina la città di Massa. Fu la sede principale dei sovrani di Massa della dinastia Malaspina e Cybo-Malaspina.
Ricciarda Malaspina (Massa, 1497 – Bagni di Lucca, 15 giugno 1553), figlia ed ereditiera del marchese Antonio Alberico II Malaspina, fu marchesa di Massa dal 1519 al 1546 e dal 1547 alla morte. Sposò in prime nozze Scipione Fieschi, già vedovo di sua sorella Eleonora, e in seconde nozze Lorenzo Cybo, conte di Ferentillo.
Palazzo Cybo Malaspina o Palazzo Ducale è uno dei più famosi palazzi della provincia di Massa Carrara. L'edificazione del Palazzo Cybo-Malaspina, costruito su precedenti fortificazioni risalenti al periodo longobardo, risale all'epoca di Guglielmo Malaspina, e nel 1448 divenne la residenza stabile della dinastia. Dopo la caduta dei Malaspina e durante le diverse occupazioni che Carrara subì, molte opere furono trafugate, e il torrione fu adibito agli usi più svariati. Il Palazzo è costituito da due nuclei distinti: il primo è il Castello malaspiniano, risalente al Duecento, e il secondo è il Palazzo rinascimentale, iniziato da Alberico I nel tardo Cinquecento. Il Palazzo oggi ospita la sede centrale dell'Accademia di Belle Arti. All'interno di esso si trovano: nella sala delle colonne, la Biblioteca d'Istituto, che conserva due edizioni originali dell'"Encyclopédie"; nella sala dei nobili è presente la più completa marmoteca nazionale esistente; negli appartamenti privati del principe, gli archivi antiquari locali, la raccolta bibliografica lunigianese dei conti Del Medico, l'archivio Zaccagna e l'Emeroteca apuana; i resti delle antiche collezioni artistiche del Palazzo (una pinacoteca, una raccolta di sculture con opere dei maestri dell'Accademia come Tenerani e Dazzi, e una gipsoteca, con gessi di Thovaldsen, Canova, Tenerani, Dazzi, Finelli, Fontana e copie dei Gessi Vaticani conservati al Louvre). Sotto il loggiato medievale si possono ammirare anche opere romane (su tutte la celebre edicola votiva dei Fantiscritti), medievali e rinascimentali.
Massa (anticamente anche Massa di Carrara) è un comune italiano di 67 105 abitanti, capoluogo della provincia di Massa-Carrara in Toscana. Fu capitale del Ducato di Massa, periodo nel quale la città raggiunse il suo massimo splendore, nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d'Austria e nel 1859 si unì al Regno di Sardegna. La Città di Massa ha una storia che si perde nei secoli, anche se probabilmente conosce il periodo di massimo splendore nel Medioevo. La storia di Massa, nel recente passato, si è indissolubilmente intrecciata con l'adiacente Carrara, cittadina toscana con la quale ha, da decenni, forti legami.
Carrara (Carara in dialetto carrarese) un comune italiano di 62 149 abitanti della provincia di Massa-Carrara in Toscana. il centro pi importante al mondo per quanto riguarda l'estrazione e la lavorazione del famoso marmo di Carrara, un marmo bianco molto pregiato che viene estratto dalle vicine Alpi Apuane. L'emblema della citt una ruota con il motto Fortitudo mea in rot (dal latino per "La mia forza nella ruota"). Questo stemma che era ritenuto dai pi la rappresentazione della ruota del carro con cui si trasportavano i marmi ormai superato dal concetto che esso non altro che il simbolo preso dalla figura del dio celtico Taranis che sempre stato rappresentato con il fulmine in una mano e nell'altra una ruota a sei o otto raggi. Taranis o Toranos, assimilato a Giove, il nume tutelare delle tempeste da cui i cavatori apuani dovevano proteggersi e da cui derivato il paese di Torano, oggi frazione della stessa Carrara. Con Massa, nel periodo tra il XV ed il XIX secolo, costitu il Ducato di Massa e Carrara. Il 12 gennaio 2007 la citt di Carrara stata insignita della medaglia d'oro al merito civile impegnati il contributo dato tra il 1943 e il 1945 alla lotta di Liberazione dal nazi-fascismo che vide impegnati moltissimi partigiani in questa provincia.
Alderano I Cybo-Malaspina (Massa, 22 luglio 1690 – Massa, 18 agosto 1731), figlio di Carlo II Cybo-Malaspina e fratello di Alberico III Cybo-Malaspina, fu il quarto duca di Massa e principe di Carrara (1715–1731) e, morto privo di eredi maschi, fu l'ultimo sovrano maschio dei Cybo-Malaspina; sua figlia ed erede Maria Teresa fu l'ultima sovrana di Massa e Carrara della sua dinastia.
Alderano Cybo-Malaspina (Massa, 9 dicembre 1552 – Ferrara, 16 novembre 1606) è stato marchese titolare di Carrara (premorì al padre), patrizio di Roma e Genova, patrizio di Pisa e Firenze, patrizio di Napoli, nobile di Viterbo.