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Laura Marinoni (Milano, 28 maggio 1961) è un'attrice e cantante italiana.
Giancarlo Giannini (La Spezia, 1º agosto 1942) è un attore, doppiatore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano. In carriera ha interpretato un'ampia gamma di personaggi: dall'operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di commedie all'italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica, utilizzando con disinvoltura anche numerosissimi dialetti, sia meridionali sia settentrionali. Specialmente agli inizi della carriera, è stato molto attivo anche in televisione, come attore brillante, cantante e ballerino. Nel corso della carriera si è aggiudicato nel 1973 il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes per Film d'amore e d'anarchia e nel 1976 la candidatura all'Oscar al miglior attore per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze, entrambi film diretti da Lina Wertmüller. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, cinque Nastri d'argento e cinque Globi d'oro. È anche noto per aver interpretato René Mathis nei due film della saga di James Bond Casino Royale e Quantum of Solace. Come doppiatore è noto soprattutto per essere il doppiatore ufficiale di Al Pacino. Nel 2009 Giannini ha ricevuto una stella sulla Italian Walk of Fame di Toronto, Canada, mentre nel 2020 è stata annunciata anche l'assegnazione della stella sulla celebre Hollywood Walk of Fame prevista per il 2021.
Franco Zeffirelli, all'anagrafe Gian Franco Corsi (Firenze, 12 febbraio 1923 – Roma, 15 giugno 2019), è stato un regista, sceneggiatore, scenografo e politico italiano.
Enrico Montesano (Roma, 7 giugno 1945) è un attore e regista italiano. Nella sua carriera ha spaziato dal teatro alla televisione al cinema. Debutta nel 1966 a teatro con Humor nero, e al cinema, con Caterina Caselli, in Io non protesto, io amo, di Ferdinando Baldi. Dagli anni settanta esordisce anche in televisione in programmi di successo, fino a vincere nel 1977 la "Rosa d'oro di Montreaux" con il varietà Quantunque io. L'anno successivo è protagonista della commedia musicale Rugantino. Con la commedia musicale Bravo! (1981) riceve il "premio IDI". Al cinema recita in film di successo come Aragosta a colazione, Qua la mano, Il ladrone, I due carabinieri, Il conte Tacchia e Grandi magazzini, mentre in televisione conduce con Anna Oxa l'edizione 1988 del varietà Fantastico abbinato alla Lotteria Italia, rivelatasi quella di maggior successo, con un record di ascolti ancora imbattuto e la vendita di un numero di biglietti della Lotteria Italia mai più superato. Attivo anche come cantante e, nel nuovo millennio, come scrittore, ha pubblicato nel 2003, per le edizioni Kovalski, Siamo nati per soffrire e ci siamo riusciti, nel 2011 Un alibi di scorta, romanzo nato da un'idea per un film, e Confesso, testo autobiografico edito da Edizioni Piemme nel 2015. Ha avuto anche una breve esperienza in campo politico come consigliere comunale a Roma e al Parlamento Europeo, da dove si è dimesso dopo due anni, rinunciando alla pensione di europarlamentare.
Eleonora Giulia Amalia Duse (Vigevano, 3 ottobre 1858 – Pittsburgh, 21 aprile 1924) è stata un'attrice teatrale italiana. Soprannominata la divina, è considerata la più grande attrice teatrale della sua epoca e una delle più grandi di tutti i tempi, il critico contemporaneo Hermann Bahr la definì «la più grande attrice del mondo»; simbolo indiscusso del teatro moderno, anche nei suoi aspetti più enfatici. Acclamata compì tournée all'estero recitando sempre in italiano.
La commedia dell'arte è nata in Italia nel XVI secolo ed è rimasta popolare fino alla metà del XVIII secolo, anni della riforma goldoniana della commedia. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su dei canovacci, detti anche scenari; in origine, le rappresentazioni erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana". Nella loro formula spettacolare, i comici della Commedia dell'Arte introdussero un elemento nuovo di portata dirompente e rivoluzionaria: la presenza delle donne sul palcoscenico. In un contratto stipulato con un notaio di Roma il 10 ottobre 1564, si ha la prima apparizione documentata di una donna: la "signora Lucrezia Di Siena" ingaggiata da una compagnia che si proponeva di far commedie nel periodo di carnevale, probabilmente un personaggio di elevata cultura in grado di comporre versi e di suonare strumenti. Solo alla fine del secolo le donne avrebbero preso posto a pieno titolo nelle compagnie teatrali. La denominazione veniva sostituita con altre: commedia all'improvviso (o improvvisa), commedia a braccio o commedia degli Zanni. Il nome "arte", nel Medioevo, significava "mestiere", "professione": quello del teatrante, infatti, era un vero e proprio mestiere. Bisogna però specificare che era considerato come tale, non per le compagnie amatoriali, ma solo per quelle compagnie associate che venivano riconosciute dai ducati e avevano un vero e proprio statuto di leggi e regole. Grazie a queste ultime, le compagnie associate sottomettevano le altre che venivano definite "ruba piazze".
Il cinema italiano è attivo sin dall'epoca dei fratelli Lumière. I primi filmati risalgono al 1896 e sono stati realizzati nelle principali città della penisola. Questi brevi esperimenti incontrano subito la curiosità del ceto popolare incoraggiando gli operatori a produrre nuove pellicole fino a porre le basi per la nascita di una vera industria cinematografica. Nei primi anni del novecento si sviluppa il cinema muto che avrà il merito di portare alla ribalta numerosi divi italiani e che troverà una battuta d'arresto alla fine della prima guerra mondiale.Negli anni trenta, con l'avvento del sonoro e la nascita di Cinecittà, il cinema italiano vive nuove fasi produttive, sotto il controllo politico e finanziario del regime fascista. Una nuova stagione si compie alla fine della seconda guerra mondiale con la nascita del cinema neorealista che raggiunge per tutto il dopoguerra un vasto consenso di pubblico e critica. Dalla metà degli anni cinquanta fino alla fine degli anni settanta, grazie al cinema d'autore, alla commedia all'italiana ed a molti altri generi, il cinema italiano raggiunge una posizione di grande prestigio sia nazionale che estera. A partire dagli anni ottanta, a causa di molteplici fattori, la produzione italiana attraversa una profonda crisi che non ha impedito la realizzazione di pellicole di qualità, premiate ed apprezzate in tutto il mondo.
Maria Rosa Moratti, nota come Bedy Moratti (Milano, 12 gennaio 1942), è un'attrice italiana. È la terza dei sei figli di Angelo Moratti e di Erminia Cremonesi, sorella di Massimo e Gianmarco. Ha una figlia di nome Maria Sole ed un nipote, Giovanni d'Aloja.