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Enrico Crispolti (Roma, 18 aprile 1933 – Roma, 8 dicembre 2018) è stato uno storico dell'arte, accademico e critico d'arte italiano.
Umberto Buscioni (Pistoia, 13 luglio 1931 – Pistoia, 6 maggio 2019) è stato un pittore italiano.
Con il termine Scuola di Pistoia (coniato nel 1966 dal critico Cesare Vivaldi sulle pagine della rivista Collage) si indicano tradizionalmente tre-quattro artisti attivi nel capoluogo toscano tra il 1964 e il 1969: Roberto Barni (Pistoia, 30 settembre 1939), Umberto Buscioni (Pistoia, 13 luglio 1931 – Pistoia, 6 maggio 2019) e Gianni Ruffi (Firenze, 15 febbraio del 1938), cui spesso si aggiunge il nome dell'architetto Adolfo Natalini (Pistoia, 10 maggio 1941 – Firenze, 23 gennaio 2020). Pur traendo ispirazione dal territorio comune della Pop Art, le strade dei quattro si allontanano presto dagli stereotipi e le une dalle altre; Barni prosegue con ironia terminale nella ricerca sull'uomo e sulla bestia. Buscioni si lascia guidare dai colori e dalla composizione del Pontormo verso una nuova interpretazione del quotidiano; Ruffi sceglie un percorso poetico e stralunato, costruito spesso su giochi di parole e doppi sensi.
Cesare Vivaldi (Imperia, 13 dicembre 1925 – Roma, 13 gennaio 1999) è stato un poeta, critico d'arte e traduttore italiano.
San Gimignano (AFI: /san imi ano/) un comune italiano di 7 743 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per la caratteristica architettura medievale del suo centro storico stato dichiarato dall'UNESCO Patrimonio dell'umanit . Il sito di San Gimignano, nonostante alcuni ripristini otto-novecenteschi, per lo pi intatto nell'aspetto due-trecentesco ed uno dei migliori esempi in Europa di organizzazione urbana dell'et comunale. Concesso con Regio Decreto del 29 aprile 1936, San Gimignano si fregia del titolo di citt .
Danilo Eccher (Tione di Trento, 27 giugno 1953) è un critico d'arte e curatore italiano.
Colle di Val d'Elsa (localmente Colle) un comune italiano di 21 604 abitanti della provincia di Siena in Toscana. l'83 comune della Toscana per superficie. arroccata nella sua parte pi antica su di un alto poggio. Anticamente il tessuto urbano era diviso in tre parti: il Borgo di Santa Caterina, il Castello di Piticciano e il Piano, oggi semplificati in "Colle alta" e "Colle bassa". Il comune il pi importante centro italiano della produzione di cristallo. La citt inoltre famosa per aver dato i natali, nel 1240, ad Arnolfo di Cambio, al quale stata in seguito dedicata la piazza principale.
Certaldo (pronuncia: /ʧerˈtaldo/, Čettàrdo nel vernacolo locale) è un comune italiano di 15 868 abitanti della città metropolitana di Firenze, celebre per essere stato il luogo di nascita e di morte del poeta e scrittore Giovanni Boccaccio. Situato al centro della Val d'Elsa, ospita numerosi edifici di interesse storico, culturale e artistico.
L'arte informale è una corrente artistico-pittorica della fine degli anni '40 (se ne parlava già dieci anni prima), nata in linea con l'espressionismo astratto americano per poi evolversi in varie correnti a dipendere dal territorio. Abbiamo infatti l'informale americano, quello europeo e pure una ristretta cerchia in Giappone detta Gruppo Gutai. L'informale si protrae sino a circa i primi anni Sessanta del Novecento. A seguito delle enormi devastazioni e sofferenze portate dalla seconda guerra mondiale, nemmeno gli artisti hanno più certezze. Non si tratta di un movimento in senso stretto ma dell’atmosfera che si viene a creare in quel momento storico, dominata da una forte critica verso tutto ciò che potesse essere ricondotto a una forma, intesa come concepita a priori, ossia prima dell’esperienza. Passioni, tensioni e disagi devono emergere senza il filtro della ragione astratta. Il termine Informale viene coniato nel 1951 dallo studioso francese Antoni Tàpies e prevale in virtù della sua genericità: le altre denominazioni possibili erano Art Autre, che evidenziava la distanza assoluta di questo tipo di arte dalle precedenti, oppure Tachisme, che fa riferimento a un modo particolare di distribuire il colore a macchie, quest'ultimo solo per quanto riguarda la pittura. Si possono individuare nell’arte Informale varie matrici, tra cui Dada, Espressionismo e Surrealismo. La pittura diventa informale e si sottrae al figurativo, ma anche alla geometria e al rigore matematico che caratterizzano l'astrattismo. E sta proprio qui il vero cambiamento portato avanti da questi artisti, oltre che smontare la forma e renderla un qualcosa di informe appunto applicano alla loro pittura molti materiali diversi come prima di loro non si era fatto, soprattutto materiali poveri come sabbia, sassi, carta di giornale, cocci di vetro e molti altri materiali innovativi con la quale ogni artista nel suo singolo sperimenta. L'informale è una concezione ribelle dell'arte, infatti "rifiuta la forma" per intervenire direttamente nella materia con un segno espressivo e un gesto spontaneo, ma non va intesa come "non forma". Il gesto in particolare è il momento creativo allo stato puro, diviene quasi un momento di culto, come era avvenuto anche nel movimento Dada, da cui riprende questo aspetto: anche un puro gesto di protesta, come realizzare macchie senza un’apparente forma, può generare un’emozione. L’arte diviene lo stesso atto di dipingere, va oltre al dipinto eseguito. Non si tratta di un movimento artistico omogeneo: raccoglie anche tendenze contrapposte dal momento che non presuppone di attenersi a regole o modelli costituiti ma fa riferimento al motto del “quid ed ora”, da esprimere nel modo più libero, spontaneo e violento possibile. Per quanto riguarda la scultura informale invece, si possono applicare gli stessi precetti. Non ci sono molti esempi di scultori prettamente informali ma ci sono esempi in molte opere di Alberto Burri (anche di Land Art) e altri come Umberto Milani e Francesco Somaini. Ai materiali e al colore corrisponde un'idea: ad esempio superfici corrugate e bugnate irregolarmente possono suscitare sgradevolezza o aggressività, mentre al contrario superfici lisce e vellutate richiamano sentimenti di serenità. Nell'espressionismo astratto americano, l'esprimere sentimenti e percezioni era un impegno preso più seriamente rispetto agli artisti informali europei, che però non si sottraevano a questo concetto. Fondamentali erano due fattori: un modo nuovo di trattare le forme e la scelta del colore che passa in secondo piano, perché è più importante capire come stendere il colore rispetto al capire quale colore scegliere. Entra in gioco perciò la materia. Questo è il concetto fondamentale dell'arte informale. Dal punto di vista sociologico questa corrente rappresenta l’arte dell’incomunicabilità in senso pessimistico, o in senso ottimistico il tentativo stesso di una nuova comunicazione.