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Il violino uno strumento musicale della famiglia degli archi, dotato di quattro corde accordate ad intervalli di quinta. Si tratta dello strumento pi piccolo e dalla tessitura pi acuta tra i membri della sua famiglia. La corda pi bassa (e quindi la nota pi bassa ottenibile) il sol3, il sol subito sotto al do centrale del pianoforte (do4); le altre corde sono, in ordine di frequenza, il re4, il la4 e il mi5. Le parti per violino utilizzano la chiave di violino (chiave di sol). Quando devono essere eseguite note e passaggi particolarmente acuti, si usa un'indicazione che avvisa di trasportare le note interessate all'ottava superiore. Fino al XVIII secolo, invece, a seconda della tessitura dello specifico brano o frammento musicale, veniva usato un grande numero di chiavi secondarie: chiave di basso all'ottava superiore, contralto, mezzosoprano, soprano, e chiave di violino francese. Violinista chi suona il violino; l'artigiano che lo costruisce o lo ripara il liutaio. Il pi noto violinista di tutti i tempi fu un italiano, Niccol Paganini, nato a Genova nel 1782 e morto a Nizza nel 1840. Anche molti tra i liutai pi famosi e apprezzati del mondo sono italiani: tra questi, Antonio Stradivari, Giovanni Paolo Maggini, Giovanni Battista Guadagnini ed inoltre le storiche dinastie degli Amati, dei Guarneri e dei Testore.
Fryderyk Franciszek Chopin, anche noto con il nome francesizzato di Frédéric François Chopin (Żelazowa Wola, 1º marzo 1810 – Parigi, 17 ottobre 1849), è stato un compositore e pianista polacco. Fu uno dei più importanti compositori del periodo romantico, talvolta definito «poeta del pianoforte», il cui "genio poetico" è basato su una tecnica professionale che è "senza eguali nella sua generazione."Bambino prodigio, crebbe in quello che fu l'allora Ducato di Varsavia, dove ebbe modo di completare la sua formazione musicale. A seguito della repressione russa della Rivolta di Novembre (1830), all'età di 20 anni si trasferì a Parigi nel contesto della cosiddetta Grande Emigrazione polacca. Durante gli ultimi diciotto anni della sua vita si esibì pubblicamente solo trenta volte, preferendo l'atmosfera più intima dei salotti. Visse e si mantenne grazie alla vendita delle sue composizioni e con l'insegnamento del pianoforte, per il quale la domanda era consistente. Chopin fu in amicizia con Franz Liszt e fu ammirato da molti dei suoi contemporanei, tra cui Robert Schumann. Nel 1835 ottenne la cittadinanza francese. Dopo il fallimento della relazione con Maria Wodzińska, che durò tra il 1835 e il 1837, intraprese un rapporto spesso controverso con la scrittrice francese George Sand. Un breve ed infelice soggiorno a Maiorca con la Sand, avvenuto tra il 1838 e il 1839, coincise con uno dei suoi periodi più produttivi per quanto riguarda la composizione. Nei suoi ultimi anni, fu sostenuto finanziariamente dalla sua mecenate Jane Stirling, che gli organizzò anche un viaggio in Scozia nel 1848. Per la maggior parte della sua vita, Chopin soffrì di una cattiva salute. Morì a Parigi nel 1849, di tubercolosi. Gran parte delle composizioni di Chopin vennero scritte per pianoforte solista; le uniche significative eccezioni sono i due concerti, quattro ulteriori composizioni per pianoforte e orchestra, e la Sonata op. 65 per pianoforte e violoncello. Scrisse anche alcune composizioni di musica da camera e alcune canzoni su testi polacchi. Il suo stile pianistico fu altamente individuale e spesso tecnicamente impegnativo, ma mantenendo sempre le giuste sfumature e una profondità espressiva. Egli inventò la forma musicale nota come ballata strumentale e addusse innovazioni ragguardevoli alla sonata per pianoforte, alla mazurca, al valzer, al notturno, alla polonaise, allo studio, all'improvviso, allo scherzo e al preludio. Le influenze sul suo stile compositivo includono la musica popolare polacca, la tradizione classica di Johann Sebastian Bach, Domenico Scarlatti, Wolfgang Amadeus Mozart, Ludwig van Beethoven e Franz Schubert, come quella dei salotti parigini ove era ospite frequente. Le sue innovazioni nello stile, nella forma musicale e nell'armonia e la sua associazione della musica con il nazionalismo, sono stati influenti in tutto il periodo romantico e anche successivamente. Il suo successo universale come compositore, la sua associazione (anche se solo indiretta) con l'insurrezione politica, la sua vita sentimentale e la morte precoce hanno fatto diventare Chopin un mito del romanticismo. È stato soggetto di numerosi film e biografie con diversi livelli di accuratezza storica.
La dodecafonia è una tecnica di composizione musicale ideata da Arnold Schönberg (1874-1951), esposta in un articolo del 1923, ma intuita in precedenza anche da Josef Matthias Hauer, basata sull'equivalenza, dal punto di vista armonico, dei 12 semitoni della scala temperata, attorno alla quale gravitino gli altri suoni senza che si formino funzioni tonali..
Daniele Pollini (Milano, 27 novembre 1978) è un pianista, compositore e direttore d'orchestra italiano, figlio di due rinomati e talentuosi pianisti: Maurizio Pollini e Maria Elisabetta.
Clara Josephine Wieck Schumann (Lipsia, 13 settembre 1819 – Francoforte sul Meno, 20 maggio 1896) è stata una pianista e compositrice tedesca, moglie del compositore Robert Schumann. È stata una delle pianiste più importanti dell'era romantica.
Anton Friedrich Wilhelm von Webern, meglio noto come Anton Webern (Vienna, 3 dicembre 1883 – Mittersill, 15 settembre 1945), è stato un compositore austriaco. Fu uno dei primi allievi e seguaci di Arnold Schönberg e appartenne alla cosiddetta Seconda scuola di Vienna. Nel 1925 Webern adottò definitivamente la dodecafonia appena essa fu teorizzata dal suo maestro Arnold Schönberg: tecnica compositiva della quale - anche per gli sviluppi tecnici che ebbero le sue idee da parte della successiva generazione di compositori - si sarebbe rivelato esponente originalissimo. La sua embrionale organizzazione dei sistemi di altezze, ritmo e dinamica divenne infatti il modello originario di una delle principali tecniche compositive della seconda metà del XX secolo, del quale si parla in generale come di serialismo integrale.
Alban Marie Johannes Berg (Vienna, 9 febbraio 1885 – Vienna, 24 dicembre 1935) è stato un compositore austriaco. È stato tra i protagonisti della vita musicale del primo Novecento. Fece parte della cosiddetta seconda scuola di Vienna assieme al suo maestro Arnold Schönberg e ad Anton Webern. I suoi lavori tendono all'emancipazione della tonalità prima attraverso l'uso della tonalità allargata, poi dell'atonalità e infine delle tecniche dodecafoniche, anche se i critici assegnano alle composizioni di Berg una funzione più conservatrice rispetto a quella dei suoi due colleghi.
Aida è un'opera in quattro atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Antonio Ghislanzoni, basata su un soggetto originale dell'archeologo francese Auguste Mariette. Isma'il Pascià, Chedivè d'Egitto, commissionò un inno a Verdi per celebrare l'apertura del Canale di Suez (1868) nel 1860, offrendo un compenso di 80.000 franchi, ma Verdi rifiutò, dicendo che non scriveva musica d'occasione. Invece, quando venne l'invito (Mariette mandò uno schema di libretto su un soggetto egiziano a Camille du Locle, direttore dell'Opéra-Comique di Parigi che lo sottopose a Verdi, che trovò la storia valida) a comporre un'opera per l'inaugurazione del nuovo teatro de Il Cairo, Verdi accettò il 23 aprile 1870. Mariette scriveva a du Locle: «Ciò che il Viceré vuole è un'opera egiziana esclusivamente storica. Le scene saranno basate su descrizioni storiche, i costumi saranno disegnati avendo i bassorilievi dell'alto Egitto come modello». La prima dell'opera fu ritardata a causa della guerra franco-prussiana, dato che i costumi e le scene erano a Parigi sotto assedio. Il teatro del Cairo s'inaugurò invece con Rigoletto nel 1869. Quando finalmente la prima ebbe luogo ottenne un enorme successo e ancora oggi continua ad essere una delle opere liriche più famose. Verdi raggiunse un effetto sensazionale con l'utilizzo, nella Marcia trionfale, di lunghe trombe, del tipo delle trombe egiziane o delle buccine romane (« [...] com'erano le Trombe nei tempi antichi»), appositamente ricostruite per l'occasione, ma dotate di un unico pistoncino nascosto da un panno a forma di vessillo o gagliardetto. La prima rappresentazione avvenne quindi al Teatro khediviale dell'Opera del Cairo il 24 dicembre 1871, diretta da Giovanni Bottesini. Per l'anteprima italiana sotto la sua diretta supervisione, Verdi scrisse una ouverture, che però alla fine non venne eseguita per un ripensamento, considerando il breve preludio più organico ed efficace.