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La naturopatia o medicina naturopatica è un insieme di pratiche di medicina alternativa, i cui fondamenti teorici furono raccolti da principi salutistici di diversa provenienza, forse formulati alla fine del XIX secolo negli Stati Uniti per poi diffondersi, in diverse forme, nel resto del mondo, senza però mai riuscire a dare vita a una medicina autonoma, univocamente e coerentemente definita. Essa dichiara di avere come obiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l'uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l'adozione di stili di vita sani e in armonia con i "ritmi naturali". Le pratiche naturopatiche possono essere molto varie: massaggi, riflessologia plantare, idroterapia, cromopuntura/cromoterapia, floriterapia, climatoterapia, aromaterapia e molte altre. La medicina scientifica è critica riguardo alla medicina naturopatica, perché i mezzi utilizzati dalla medicina "alternativa" non sono fondati scientificamente, si basano su costrutti teorici non dimostrati; inoltre, i suoi presunti risultati clinici non reggono solitamente alla verifica clinica in studi controllati, e molti dei suoi esponenti usano in maniera fuorviante e suggestiva termini scientifici che hanno in realtà significati molto diversi.
Le vitamine sono un composto organico e un nutriente essenziale che un organismo richiede in quantità limitate. Un composto chimico organico (o un gruppo correlato di composti) viene chiamato "vitamina" quando l'organismo non è in grado di sintetizzare quel composto in quantità sufficiente e pertanto deve ottenerlo attraverso l'alimentazione; in tal modo, il termine "vitamina" è condizionato dalle circostanze e dal particolare organismo. Ad esempio, l'acido ascorbico (una forma di vitamina C) è una vitamina per gli esseri umani, ma non per la maggior parte degli altri organismi animali. L'eventuale supplementazione può essere importante per il trattamento di alcuni problemi di salute (es. stati di debilitazione post operatori, forti stress non compensati da sufficiente/corretta alimentazione e riposo ecc...), ma vi è una scarsa evidenza di benefici nutrizionali quando viene utilizzata da persone sane..
Il patchouli o pasciulì (Pogostemon cablin (Blanco) Benth., 1848) è una pianta della famiglia delle Lamiacee, nativa delle regioni tropicali dell'Asia e coltivata estensivamente in India e in Malaysia, dove è conosciuta con il nome di puchaput, ma anche in Cina, Thailandia, Indonesia, Mauritius, Filippine, Africa occidentale, Vietnam, Cambogia, Myanmar, Maldive, Madagascar, Taiwan, Sud America e Caraibi. Si pensa che il nome della pianta derivi dalla lingua tamil., più precisamente dal termine patchai ellai (பச்சை இலை), letteralmente "foglia verde".
Secondo la medicina tradizionale cinese (MTC), lungo il corpo umano scorrono dei canali di energia (qi) detti meridiani (脈T, 脉S, maiP), analoghi a vasi o ad arterie, che formano un sistema organico che prende il nome di jīngluò (經絡T, 经络S). Si tratta di flussi energetici di materia fine non riscontrabili direttamente a livello sensoriale.
La medicina è la pratica supportata da scienze che studia le malattie del corpo umano al fine di garantire la salute delle persone, in particolare riguardo alla definizione, prevenzione e cura delle malattie, oltre alle diverse modalità di alleviare le sofferenze dei malati (anche di coloro che non possono più guarire). In collegamento con altre discipline quali, ad esempio la farmacia, l'infermieristica, la biologia, la chimica, la fisica, la psicologia e la bioingegneria, la medicina è presente in ambiti giuridici con la medicina legale o quella forense. Il termine "medicina" denota anche l'esercizio dell'attività professionale da parte di un medico. Nell'uso comune del termine può indicare semplicemente un farmaco.
Il Jing (精 in caratteri cinesi, jīng in pinyin) è un termine del taoismo e della medicina tradizionale cinese con cui si indica l'essenza vitale dell'organismo umano, il suo potenziale creativo e generativo, o la sua riserva di energia, generalmente pensata come un fluido.Rappresenta l'aspetto yin, primordiale, del Qi, cioè dell'energia fondamentale che scorre nei meridiani, e appartiene ai cosiddetti «tre tesori» dell'individuo (san bao, 三寶), insieme appunto al Qi («soffio energetico») e allo Shen («spirito»). Con quest'ultimi due è inoltre annoverato nelle cinque sostanze fondamentali oltre al sangue (xue) e ai fluidi organici (jinye). Risiede principalmente nei reni, e una delle sue espressioni tangibili è nel liquido seminale e in tutto quanto attiene alla riproduzione. A livello macrocosmico identifica la natura originaria di ogni realtà fenomenica.
La farmacologia cinese è quella parte della medicina tradizionale cinese che si occupa dell'assunzione di farmaci di origine naturale. È molto meno nota dell'agopuntura pur condividendo con essa le antiche origini e una storia basata sull'osservazione di una pratica lunga migliaia di anni.
L'agopuntura (針刺T, 针刺S, zhēncìP, in cinese) è una medicina alternativa, non scientifica e non verificata, che fa uso dell'inserzione di aghi in specifici punti del corpo umano, al fine di promuovere la salute e il benessere dell'individuo: secondo la medicina tradizionale cinese, stimolando questi punti si possono correggere gli squilibri nel flusso del qi attraverso canali conosciuti come "meridiani".L'origine dell'agopuntura in Cina è incerta. I primi riferimenti bibliografici a questa pratica sono presenti nell'antico testo cinese Huangdi Neijing, il leggendario Canone di Medicina Interna dell'Imperatore che fu compilato tra il 305 e il 204 a.C.. Prima di ciò, è ipotizzabile che venissero utilizzati strumenti in pietra o in osso, e quindi assolutamente lontani dalla visione che abbiamo oggi della pratica. La pratica si diffuse secoli fa in molte parti dell'Asia; essa è inclusa nel corpo teorico-pratico della medicina tradizionale cinese, di cui costituisce una delle sue 5 componenti (insieme a dieta, fitoterapia, massoterapia e le ginnastiche psicofisiche quali Qi Gong e Tai Chi); alcune sue forme sono anche descritte nella letteratura della medicina tradizionale coreana, in cui viene chiamata yakchim) come pure in India. Gli eventuali effetti positivi dell'agopuntura sono da attribuirsi al semplice e solo effetto placebo.
La 2C-B (o 4-bromo-2,5-dimetossi-feniletilamina) è una sostanza psicoattiva appartenente alla famiglia delle feniletilammine 2C, con effetti di tipo prevalentemente psichedelico o entactogeno (a seconda dei dosaggi). Negli anni '80 venne commercializzata come farmaco afrodisiaco ed utilizzata in ambito psichiatrico come adiuvante della terapia psicologica. Attualmente è quasi ovunque una sostanza controllata e vietata a causa dei suoi effetti psicoattivi. La 2C-B si ritrova sotto forma di compresse e, a volte, in polvere con una purezza generalmente elevata che viene solitamente assunta per via orale e talvolta inalata (sniffata).Venne descritta per la prima volta nel libro PiHKAL (Phenethylamines I Have Known And Loved) dello studioso Alexander Shulgin, che la sintetizzò nel 1974.