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Ventura di Moro (Firenze, tra il 1395 e il 1402 – Firenze, 1486) è stato un pittore italiano.
La pieve di San Leolino è un luogo di culto cattolico di Panzano in Chianti, una frazione di Greve in Chianti in provincia di Firenze, diocesi di Fiesole.
L'oratorio dei Pianigiani si trova a Casanova di Ama, nel comune di Gaiole in Chianti. Questo oratorio è una cappella stradale del Quattrocento, situato nel punto di incontro di tre strade dirette rispettivamente a Radda in Chianti, a Lecchi ed a Casanova di Ama.
Greve in Chianti (pronuncia: [ gr ve i kjanti]; ha aggiunto la denominazione "in Chianti" dal 10 settembre 1977, con l'ingresso nella sottozona Classico del Chianti) un comune italiano di 13.829 abitanti della citt metropolitana di Firenze in Toscana, situato sulla via Chiantigiana, che unisce Firenze con Siena passando attraverso il suggestivo panorama del Chianti.
Antonio Francesco Davide Ambrogio Rosmini Serbati (Rovereto, 24 marzo 1797 – Stresa, 1º luglio 1855) è stato un filosofo, teologo e presbitero italiano. La chiesa cattolica lo venera come beato dal 18 novembre 2007.
L'abbazia di San Michele Arcangelo a Passignano è un monastero della Congregazione vallombrosana situato nel territorio delle colline del Chianti, in località Passignano, nel comune di Barberino Tavarnelle, nella città metropolitana di Firenze. Il monastero adottò la regola vallombrosana già nell'XI secolo per opera di Giovanni Gualberto, che qui morì nel 1073. Più volte distrutto e ricostruito, oggi appare più come un castello che come una comunità monastica. Il complesso monastico appare ancora oggi racchiuso all'interno della cortina muraria quattrocentesca a pianta quadrangolare con torri d'angolo ma sono evidenti le integrazioni neogotiche realizzate alla fine del XIX secolo quando, soppressa la comunità monastica, venne trasformato in una villa. La chiesa abbaziale, a pianta a croce latina, è stata quasi interamente ricostruita dalla seconda meta del XVI secolo e internamente affrescata dal Passignano e da Alessandro Allori. Il complesso monastico dal 1986 è tornato di proprietà dei monaci vallombrosani.