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La noce vomica o albero della stricnina (Strychnos nux-vomica) è un grande albero cespuglioso della famiglia delle loganiacee originaria dell'India e sud-est asiatico è presente anche nelle foreste aride della Birmania, della Thailandia, della Cina e dell’Australia. Il frutto è una bacca arancione, di dimensioni simili ad un pomo, con polpa biancastra in cui sono inseriti dai tre agli otto semi discoidi. I semi contengono: acqua sostanze minerali oli glucidi alcaloidi: stricnina e brucina.Questi ultimi due rappresentano i principi attivi essenziali. La stricnina agisce sul midollo spinale e ostacola le connessioni e le regolazioni tra i nervi motori e i nervi sensitivi, aumentando l'eccitabilità dei neuroni accorcia il periodo di latenza che fa seguito ad un'eccitazione.
L’Omotossicologia o Omeopatia antiomotossica viene definita dai suoi sostenitori come metodica medica appartenente all'area delle medicine alternative e basata sullo studio di presunti fattori tossici per l'uomo, chiamati omotossine, identificati come cause di tutte le malattie. L'omotossicologia viene considerata una corrente (per alcuni uno sviluppo) dell'omeopatia. Un meta-studio su tutti gli studi di omotossicologia, contenuti in sette database, è stato condotto nel 2004. Le conclusioni alle quali arriva il meta-studio sono che l'omotossicologia non dimostra alcuna efficacia terapeutica.
L'omeopatia (dal greco ὅμοιος, òmoios, «simile» e πάθος, pàthos, «sofferenza») è una pratica di medicina alternativa basata sui principi formulati dal medico tedesco Samuel Hahnemann nella prima metà del XIX secolo. Alla base vi è il privo di riscontro "principio di similitudine del farmaco" (similia similibus curantur, letteralmente: «i simili si curano coi simili») enunciato dallo stesso Hahnemann. Si tratta di un concetto privo di fondamento scientifico, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita e "dinamizzata"; la misura della diluizione è definita dagli omeopati "potenza".
Una diluizione seriale è la graduale diluizione di una sostanza in soluzione. Di solito il fattore di diluizione è costante ogni passo, risultante in una progressione geometrica della concentrazione con un andamento logaritmico. Una diluizione seriale dieci volte per ogni passo avrebbe concentrazioni 1 M, 0.1 M, 0.01 M, 0.001 M ...Le diluizioni seriali vengono utilizzate per creare accuratamente soluzioni fortemente diluite e soluzioni per esperimenti con una curva di concentrazione a scala logaritmica. Una diluizione dieci volte o 10-passo (101-passo) si denota diluizione logaritmica o log-diluizione, una diluizione 3.16-passo (100.5-passo) si denota diluizione semilogaritmica o semi-log diluizione, e una diluizione 1.78-passo (100.25-passo) si denota diluizione unquarto-logaritmica o unquarto-log diluizione. Le diluizioni seriali sono molto utilizzate nelle scienze sperimentali, queste includono biochimica, farmacologia, microbiologia, e fisica.